Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre su uno scenario ancora segnato dalla contrazione demografica [...] una copia delle sue opere principali, realizzata da Girolamo da Praga, all’epoca studente a Oxford, viene diffusa da JanHus, professore presso l’università e confessore della regina. La trasmissione del dissenso religioso all’interno dei canali del ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] , questa volta a Roma. A quell'epoca faceva parte di una commissione cardinalizia incaricata dal papa di esaminare la questione di JanHus, sospetto di eresia.
Questo incarico non era stato ancora assolto quando l'11 genn. 1412 il C. morì a Roma. Il ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] nobiltà boema, la fedeltà a Sigismondo di Lussemburgo e le relazioni con Giovanni XXIII a farne uno dei mediatori nella vicenda di JanHus: il 28 novembre il L. fu tra coloro che i cardinali inviarono al teologo boemo per indurlo a un'audizione e, di ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] che egli si trovava a Costanza alla fine del 1414, quando ricevette del denaro dalla Camera, per provvedere al mantenimento di JanHus e delle sue guardie: è ricordato nuovamente nel gennaio 1415 per gli stessi motivi. Messo alle strette, il 20 marzo ...
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VINITTI, Antonio Angelo (Antonio da Pereto)
Emanuele Fontana
– Originario di Pereto, centro abruzzese che rientrava nel territorio della Provincia romana, nacque con buona probabilità intorno agli Sessanta [...] da Pereto già si trovava a Costanza, per il concilio, e il 1° dicembre, assieme ad altri, fu giudice nella causa contro JanHus. Il 6 aprile 1418, a Costanza, ottenne da Martino V, unico papa dal 1417, che la decisione di Giovanni XXIII relativa ai ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] alla commissione insediata dal papa che doveva interrogare JanHus, citato per eresia; già negli anni 1410, XXIV, 5, a cura di F. Isoldi, pp. 16, 18, 69, 77; J. Hus, Korespondence a dokumenty, a cura di V. Novotny, Praha 1920, p. 229; Hieronymus de ...
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RAMPEGOLO, Antonio
Stefan Visnjevac
RAMPEGOLO, Antonio (Antonius Rampegolus de Janua, Antonius Rampegollis, Rampelogo, Rampazoli, Rampegoli). – Nacque molto probabilmente a Genova, tra il 1330 e il [...] del suo ordine e del convento di Genova. In tale occasione si dice abbia tenuto delle prediche avversando gli insegnamenti di JanHus; ma nella Collectio conciliorum di Mansi non c’è menzione di lui.
Le fonti indicano la sua morte intorno all’anno ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] realtà identificabili con la sostanza o, ancora, quelle che portarono alle feroci condanne comminate a John Wyclif e JanHus. Ma è soltanto dopo che Francisco Suárez, all’interno della trattatistica teologica ortodossa del XVII sec., ebbe elaborato ...
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VENCESLAO IV
F. Cecchini
Re di Boemia, imperatore tedesco e duca di Slesia, nato nel 1361 a Norimberga dal terzo matrimonio di Carlo IV con Anna di Schweidnitz e morto nel 1419.
V. fu una delle figure [...] , favorì il diffondersi in Boemia delle correnti di riforma della Chiesa, grazie anche all'iniziale appoggio concesso dal re a JanHus; dopo la morte di quest'ultimo (1415), la reazione antiussita della corte fu all'origine nel 1419 di una rivolta ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] da Fiore (1145 ca.-1202) e fra’ Dolcino (1250 ca.-1307), in Inghilterra John Wyclif (1320 ca.-1384) e in Boemia JanHus (1369 ca.-1415).
A dare un rinnovato impulso alle tendenze comunistiche all’inizio dell’Età moderna furono da un lato alcune ...
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ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...
o sancta simplicitas!
‹... simplìčitas› (lat. «o santa semplicità!»). – Espressione che, secondo una leggenda, il riformatore religioso boemo Jan Hus (1369 - 1415) avrebbe pronunciato vedendo un contadino (o una vecchierella) aggiungere, per...