Sternberger, Dolf
Carlo Galli
Filosofo, saggista e pubblicista tedesco, nato a Wiesbaden nel 1907 e morto a Frankfurt a.M. nel 1989. Allievo di Martin Heidegger e di Karl Jaspers, nel dopoguerra insegna [...] politica a Heidelberg. Nella sua opera più importante, Drei Wurzeln der Politik (1978), S. considera M. l’autore fondamentale della moderna demonologia, ovvero di quella modalità del pensiero politico ...
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Scrittore spagnolo (Larache, Marocco, 1924 - San Sebastián 1964). Di professione neuropsichiatra, fu direttore dell'ospedale psichiatrico di San Sebastián. Partecipò vivamente al dibattito sui fondamenti [...] filosofico-scientifici della terapia mentale (Dilthey, Jaspers y la comprensión del enfermo mentale, 1955). Ma deve la fama soprattutto al suo unico romanzo finito, Tiempo de silencio (1962; trad. it. 1970), di trasparente impianto autobiografico, ...
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Filosofo francese (Valence 1913 - Châtenay-Malabry 2005). Tra i maggiori testimoni e protagonisti della coscienza filosofica del Novecento. L'alto valore della sua opera originale e multiforme, frutto [...] , pur nella loro dimensione intrinsecamente creativa, rappresentano per R. autentiche forme di comprensione e conoscenza. Opere principali: Karl Jaspers et la philosophie de l'existence (1947, in collab. con M. Dufrenne), Philosophie de la volonté (I ...
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Psicologia
Errore dei sensi o della mente che falsa la realtà. Le i. vanno considerate come percezioni reali falsate da rappresentazioni che si fondono così strettamente allo stimolo sensoriale che il [...] capacità di differenziare gli elementi sensoriali diretti da quelli riprodotti. Si suddividono, secondo K. Jaspers, in illusione da disattenzione: lo stimolo sensoriale insufficiente è completato da coefficienti rappresentativi (correzione inconscia ...
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Filosofo e storico della filosofia (Piasco, Cuneo, 1918 - Milano 1991). Partito dallo studio e dalla discussione dell'esistenzialismo, P. divenne tra i più originali rappresentanti dell'ermeneutica. Il [...] si richiama inizialmente ai principi dello spiritualismo cristiano e dell'esistenzialismo (La filosofia dell'esistenza e C. Jaspers, 1940, che rappresenta il primo volume italiano sull'esistenzialismo nel suo assieme; Studi sull'esistenzialismo, 1943 ...
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Filosofo italiano (Salerno 1901 - Milano 1990). Socio nazionale dei Lincei (1964), noto per le sue posizioni esistenzialiste. Fu prof. (1939-71) di storia della filosofia nell'univ. di Torino; nelle opere Struttura [...] e libertà (1956), ha propugnato un "esistenzialismo positivo", in contrapposizione all'esistenzialismo essenzialmente negativo di Heidegger, Jaspers e Sartre. Notevoli sono anche i Problemi di sociologia (1959), il Dizionario di filosofia (1961, più ...
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MARTÍN-SANTOS, Luís
Otello Lottini
Saggista e scrittore spagnolo, nato a Larache (ex Marocco spagnolo) nel 1924, morto in un incidente automobilistico presso Vitoria il 21 gennaio 1964. Neuropsichiatra, [...]
I suoi primi interessi e lavori sono di natura saggistico-filosofica e scientifica. Ricordiamo, tra gli altri, Dilthey, Jaspers y la comprensión del enfermo mental, 1955. Postumi, usciranno: Libertad, temporalidad y transferencia en el psicoanálisis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] pensato in due modi: come impossibilità di staccarsi dal nulla (Heidegger) oppure come impossibilità di coincidere con l’essere (Jaspers). Nel primo caso il rapporto tra l’esistenza e l’essere è sempre segnato dalla possibilità estrema dell’uomo come ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] un verso, infatti, è incontestabile che la nozione di ‘nulla’ ha avuto grande importanza nelle filosofie esistenzialistiche, da K. Jaspers a M. Heidegger a J.-P. Sartre. Per altro verso, però, il pathos apocalittico e la funzione di giudizio storico ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] , e si comprende come gli aspetti più originali della contestazione psichiatrica abbiano preso le loro mosse proprio da qui.
K. Jaspers fu, specie nella Psicologia delle visioni del mondo (1919), uno dei grandi precursori di questa p., e la sua ...
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naufragio
naufràgio s. m. [dal lat. naufragium, comp. di navis «nave» e tema di frangĕre «rompere»]. – 1. Sommersione o perdita totale di una nave per grave avaria del suo scafo, dovuta all’azione degli elementi naturali, a urto contro un...
esistentivo
eṡistentivo agg. [der. di esistenza]. – Nel linguaggio filos., termine con cui si suole rendere nella lingua ital. il ted. existenziell (da non confondersi con existenzial «esistenziale»), che nell’esistenzialismo (spec. di Karl...