Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] stesso, in quanto tale, era presente» (Was ist Metaphysik?, 1929; trad. it. in Segnavia, 1987, pp. 67-68).
Karl Jaspers distingue una ‘duplice angoscia’: quella dell’esserci (Dasein) e quella dell’esistenza (Existenz). La prima è l’angoscia dell’uomo ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...]
Dell’esistenzialismo che veniva affermandosi in Francia e in Germania, Paci offrì una lettura in cui Sören Kierkegaard, Karl Jaspers e Jean Wahl prevalevano su Martin Heidegger: l’esistenza è còlta come possibilità, quindi è libertà in opposizione a ...
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Basaglia, Franco
Giuseppe Ducci
Psichiatra italiano (Venezia 1924 - ivi 1980). Determinante il suo apporto nella riforma legislativa del 1978 (l. 13 mag. 1978, n. 180, chiamata anche Legge Basaglia), [...] cervello e pochi mesi dopo morì.
L’opera e il pensiero
Formatosi sulla psichiatria di ispirazione fenomenologica (K. Jaspers, O. Minkowski, O. Binswanger), ma anche sulla critica all’istituzione psichiatrica (M. Foucault, E. Goffmann), B. cercò di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Bioetica
Carlo Augusto Viano
1. La disumanizzazione della medicina
La bioetica è spesso concepita come lo strumento con il quale si può riportare sotto il controllo della morale una medicina che a [...] guerra mondiale, dopo che gli Americani avevano lanciato la bomba atomica contro due città giapponesi, un filosofo come Jaspers additò in quell'evento l'inizio dell"era atomica', caratterizzata dal dominio totale della scienza sulle menti, e ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] celebrità come Bertrand Russell e Romain Rolland. Studiò poi all’Università di Heidelberg, dove seguì le lezioni del filosofo Karl Jaspers. Di fronte all’ascesa del nazismo, nel 1933, Joyce lasciò la Germania e seguì i corsi di lettere alla Sorbona ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] 1917, 4, 6, pp. 288-301 (trad. it. in id., Opere, 8° vol., Torino, Boringhieri, 1976, pp. 102-18).
k. jaspers, Philosophie, Berlin, Springer, 1932 (trad. it. Torino, Einaudi, 19482).
n. kreitman, Parasuicide, London, Wiley, 1977.
e. stengel, n. cook ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] reale e agiscono sull'individuo come una coercizione". Lo stesso riferimento alla nozione di una realtà interpretata troviano in K. Jaspers (v., 1949; tr. it., p. 172): ‟Ideologia si chiama un complesso di idee o nozioni che si presenta al soggetto ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] .
La liberazione dall’involucro materiale del corpo
Il 6° secolo a.C. è stato definito dal filosofo novecentesco Karl Jaspers «epoca assiale» in quanto sembra segnare una svolta in direzione di una concezione più spirituale della divinità, concepita ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] 'umanità e quella che sorge dall'incontro personale io-tu (ibid., cap. 3, § 2b). E ancora più illuminante è la posizione di Jaspers in Vernunft und Existenz (lez. III). Vi si dice infatti che la comunità umana (a differenza di quella animale) ‟non si ...
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PSICOLOGIA ANALITICA
Gaetano Benedetti
. La p. a. di Jung va compresa sullo sfondo della psicoanalisi di Freud, poiché essa si è sviluppata nel discorso critico con quest'ultima.
Dalla psicoanalisi [...] Jung considera ciò come "un fenomeno indipendentemente dal significato metafisico che ad esso è stato connesso". Mentre Jaspers parla del fenomeno dello spirito come di una "cifra della trascendenza", ritenendo quindi che il "significato metafisico ...
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naufragio
naufràgio s. m. [dal lat. naufragium, comp. di navis «nave» e tema di frangĕre «rompere»]. – 1. Sommersione o perdita totale di una nave per grave avaria del suo scafo, dovuta all’azione degli elementi naturali, a urto contro un...
esistentivo
eṡistentivo agg. [der. di esistenza]. – Nel linguaggio filos., termine con cui si suole rendere nella lingua ital. il ted. existenziell (da non confondersi con existenzial «esistenziale»), che nell’esistenzialismo (spec. di Karl...