Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] Minkowski, che aveva seguito le lezioni di Pfänder e Geiger a Monaco; A. Kojève, che a Heidelberg aveva seguito alcuni corsi di Jaspers; e, infine, due allievi di Husserl a Gottinga già menzionati, e cioè J. Hering e A. Koyré. Ma tutti costoro ebbero ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...]
Dell’esistenzialismo che veniva affermandosi in Francia e in Germania, Paci offrì una lettura in cui Sören Kierkegaard, Karl Jaspers e Jean Wahl prevalevano su Martin Heidegger: l’esistenza è còlta come possibilità, quindi è libertà in opposizione a ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] reale e agiscono sull'individuo come una coercizione". Lo stesso riferimento alla nozione di una realtà interpretata troviano in K. Jaspers (v., 1949; tr. it., p. 172): ‟Ideologia si chiama un complesso di idee o nozioni che si presenta al soggetto ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] .
La liberazione dall’involucro materiale del corpo
Il 6° secolo a.C. è stato definito dal filosofo novecentesco Karl Jaspers «epoca assiale» in quanto sembra segnare una svolta in direzione di una concezione più spirituale della divinità, concepita ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] 'umanità e quella che sorge dall'incontro personale io-tu (ibid., cap. 3, § 2b). E ancora più illuminante è la posizione di Jaspers in Vernunft und Existenz (lez. III). Vi si dice infatti che la comunità umana (a differenza di quella animale) ‟non si ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] crisi’ del protestante K. Barth. Avviamento all’atmosfera religiosa di questa tendenza è da considerare il pensiero di K. Jaspers, il quale concepisce l’e. come rapporto al trascendente (das Umgreifende, il «Tutto-avvolgente», cioè il fondo dell ...
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Antropologia
Nell’etnologia religiosa, l’espressione E. Supremo indica una figura pressoché universalmente diffusa nelle culture arcaiche, concepita e rappresentata in maniera assai diversa da altre figure [...] e nel successivo dalla filosofia neoscolastica e dal neohegelismo. Presente nella fenomenologia di E. Husserl, il problema dell’e. ha un particolare rilievo nell’esistenzialismo, specialmente nel pensiero di M. Heidegger, K. Jaspers e J.-P. Sartre. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] quali sarebbero presenti gli stessi temi che affronteranno poi Heidegger e Karl Jaspers: l’insuperabilità della finitudine e l’impossibilità di una mediazione con l’assoluto (Jaspers con Kierkegaard) e la riduzione dell’assoluto al darsi del finito ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] le questioni sollevate dai totalitarismi. Ciò mi è parso opportuno in quanto il pensiero della Arendt, discepola di K. Jaspers, pur non coincidendo completamente con il mio, non ne è neppure troppo lontano, così che una discussione si prospetta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] ), allievo di Augusto Guzzo, che seguì le lezioni di Karl Jaspers a Heidelberg e quindi partecipò alla Resistenza tra le fila del crisi del Novecento (La filosofia dell’esistenza e Carlo Jaspers, 1940; Esistenza e persona, 1950). Sören Kierkegaard, ...
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naufragio
naufràgio s. m. [dal lat. naufragium, comp. di navis «nave» e tema di frangĕre «rompere»]. – 1. Sommersione o perdita totale di una nave per grave avaria del suo scafo, dovuta all’azione degli elementi naturali, a urto contro un...
esistentivo
eṡistentivo agg. [der. di esistenza]. – Nel linguaggio filos., termine con cui si suole rendere nella lingua ital. il ted. existenziell (da non confondersi con existenzial «esistenziale»), che nell’esistenzialismo (spec. di Karl...