Termine derivante dall’ebraico kley zemer («strumento musicale»), introdotto negli anni 1930 per indicare i musicisti di origine ebraica; ha poi esteso il suo significato al genere musicale tradizionale [...] seguenti, il repertorio k. sopravvisse, spesso con difficoltà, nella pratica dei musicisti ebrei, con reciproche influenze con il rock, il blues, il jazz. Infine, sull’onda del fenomeno della world music, si è diffuso anche in Europa.
La musica k ...
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Chitarrista messicano naturalizzato statunitense (n. Autlán de Navarro, Messico, 1947). Figlio di un musicista messicano trasferitosi a San Francisco nel 1962, fondò nel 1968 il gruppo S., complesso che [...] -blues della chitarra elettrica con armonie e ritmi che traducono le esperienze del jazz afrocubano nel linguaggio del rock. Ha anche collaborato con importanti jazzisti (J. McLaughlin, W. Shorter). Il grande riscontro dell'album Supernatural (1999 ...
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Gruppo musicale italiano formatosi nel 1987 su iniziativa di diversi musicisti (tra i quali G. Palma e A. Bisceglia). Dopo i primi dischi in lingua inglese influenzati da sonorità ska e reggae (Soul of [...] il gruppo si è orientato verso l’hip-hop, il dub e il rock e ha scritto in italiano i testi di Dainamaita (1993). Sempre pronti a sperimentare (ad esempio con il trip hop e l’acid jazz di Sempre più vicini, 1995), nel 1997 i C. R. hanno conquistato ...
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Gruppo musicale italiano formatosi a Brescia nel 1986 (fino al 1987 col nome Precious Time). Con all’attivo già diverse esibizioni live, nel 1988 il gruppo ha pubblicato il primo singolo (Signornò) e due [...] esplodono), per poi iniziare a farsi notare nell’alternative-rock italiano. Legati alle vicende e alle carriere soliste dei i loro lavori con sonorità metal (2020 SpeedBall, 1995), jazz ed etniche (Eta Beta, 1997). Attenti alla potenzialità critica ...
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Cantautore statunitense (n. Newark, New Jersey, 1941). È stato legato da un lungo sodalizio artistico ad Art Garfunkel (n. 1941), prima nel duo Tom and Jerry e poi, dal 1964, come Simon and Garfunkel. [...] composizioni di S., elaborate nella vena intimista del folk-rock, conquistarono il successo internazionale (The sound of silence, come solista, rinnovandosi nello stile con apporti reggae, jazz, sudafricani (Graceland, 1986; The rhythm of the ...
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Gruppo musicale italiano composto da P. Servillo (voce), M. Ciaramella (batteria) e F. Mesolella (chitarra). Formatosi nel 1980, in breve il gruppo si è imposto come una delle band rock più originali del [...] panorama italiano. Tuttavia, con il tempo hanno preferito sonorità jazz e pop a quelle rock degli esordi, incontrando il favore del grande pubblico; a segnare la svolta è stato l’album Bellosguardo (1992). Da allora hanno conquistato la critica con ...
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Gruppo musicale britannico formatosi nel 1992 su iniziativa di Jason (o Jay) Kay (n. 1969), frontman e voce del gruppo insieme al tastierista T. Smith (1970-2017). Nel corso della loro carriera tranne [...] Kay i membri sono cambiati. Appartenente al genere acid jazz, durante gli anni la loro musica si è mossa sempre di più verso il gli altri album: Synkronized (1999); A Funk Odyssey (2001); Dynamite (2005); Rock dust light star (2010); Automaton (2017). ...
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Sassofonista di jazz statunitense (Fort Worth 1930- New York 2015). Autodidatta, incise il suo primo album nel 1958, ma la piena affermazione giunse solo nei primi anni Sessanta, allorché fu considerato [...] . Il suo stile, designato con le locuzioni free jazz o free music, si configurava come composizione istantanea, tempi recenti, di accogliere suggestioni ritmico-timbriche proprie del rock elettrico. Discografia recente: Naked lunch (1991), Tone ...
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Attore statunitense (n. Orange, New Jersey, 1932 - m. Little Rock, Arkansas, 2008). Di solida formazione teatrale, nel cinema raggiunse notorietà con The French connection (Il braccio violento della legge, [...] del cacciatore del terrorizzante squalo bianco; una nomination come miglior attore protagonista ottenne nel 1980 per All that jazz (All that jazz - lo spettacolo continua). Tra i film in cui è ben apparso a vario titolo, si ricordano : Still of ...
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Vibrafonista statunitense (Louisville, Kentucky, 1913 - New York 2002). Giunse alla notorietà dopo il 1936, quando venne ingaggiato da B. Goodman, con il quale realizzò alcuni tra i primi esempî di jazz [...] ed effettistico, avrebbe anticipato il rhythm and blues e, perfino, il rock and roll, rimanendo immutato per oltre m ezzo secolo. Primo virtuoso del vibrafono nel jazz, di cui ha sottolineato il potenziale ritmico, si distinse ugualmente alla ...
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jazz-rock
‹ǧä∫ ròk› locuz. ingl., usata in ital. come s. m. – Genere musicale nato alla fine degli anni ’60 del Novecento e ben presto diffusosi sia in America sia in Europa; in esso gli elementi tipici del jazz vengono utilizzati insieme...
inclusivita
inclusività s. f. 1. Capacità di includere. 2. In particolare, capacità di includere più soggetti possibili nel godimento di un diritto, nella partecipazione a un’attività o nel compimento di un'azione; più in generale, propensione,...