MUSICALE, FRUIZIONE.
Daniela Amenta
– La crisi del CD e la rivincita del vinile. La musica liquida. Bibliografia
Le trasformazioni dei supporti per ascoltare la musica, tra il 19° e il 20° sec., hanno [...] crescita esponenziale: dapprima usato dai discjockeys nei club più alla moda, poi utilizzato per le ristampe di grandi classici del rock e del jazz – da Kind of blue di Miles Davis a The dark side of the Moon dei Pink Floyd –, infine stampato insieme ...
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PARKER, Charles Christopher, detto Charlie
Antonio Lanza
Altosassofonista statunitense di jazz, nato a Kansas City il 29 agosto 1920, morto a New York il 12 marzo 1955. Incominciò giovanissimo a suonare [...] . Jepsen, A discography of C. Parker, Copenaghen 1968; R. Russel, Jazz style in Kansas City and the Soutwest, Berkeley-Londra 1971; J.E. Berendt, Das Jazzbuch von Rag bis Rock, Francoforte 1973 (trad. it., Milano 1979); T. Owens, C. Parker: technique ...
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Pink Floyd
Marta Tedeschini Lalli
Gruppo rock inglese, formato a Londra nel 1965 da R. Waters (n. Great Bookham, Surrey, 1944; basso elettrico), R. Wright (n. Londra 1945; tastiere), N. Mason (n. Birmingham [...] . F. hanno preso le mosse dall'ambiente underground londinese, introducendo elementi del free-jazz d'avanguardia, per poi volgersi gradualmente verso il rock più tradizionale. I primi 'singoli' prodotti hanno incontrato un modesto successo di vendite ...
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HAWKINS, Coleman
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a St. Joseph (Mississippi) il 21 novembre 1904, morto a New York il 19 maggio 1969. Compiuti gli studi musicali al Washburn [...] ; A.J. McCarthy, C. Hawkins, Londra 1963; J.E. Berendt, Das Jazzbuch von Rag bis Rock, Francoforte 1973 (trad. it., Milano 1979); A. Polillo, Jazz - La vicenda e i protagonisti della musica afro-americana, Milano 1975; J. Evensmo, The tenor saxophone ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] elettro-acustici da cui derivano le musiche ‛elettronica', ‛sperimentale', ‛concreta'; ritmi nuovi - come quelli del jazz, delle musiche chiamate pop, beat, rock - che rispondono al bisogno di molti giovani di comunicare in un linguaggio che è loro ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] rappresenta l’esempio più flagrante di contiguità fra il mondo del rock e quello della musica di estrazione accademica. Già nel suo modo elementi e di tradizioni – da quella accademica al jazz, al rock e al pop – allontanate, però, dai loro ...
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La radio nel mondo
Giovanni Cordoni
A oltre ottant’anni dalla nascita delle prime emittenti, e dopo l’affermazione di alcuni media che sembravano destinati a ridimensionarne il ruolo, la radio si conferma [...] France bleu, che raggruppa 45 emittenti locali – cui si aggiungono la locale France inter Paris (programmazione eclettica, dal rock al jazz, dalla musica classica alla world music) e il canale digitale per giovani Le mouv’ (musica pop). In Portogallo ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] la fonte d'ispirazione dentro sé stessi e inserendo in queste nuove forme di danza i ritmi del jazz e i gesti delle tradizioni popolari.
Valzer, tango, boogie-woogie e rock and roll
Non si balla solo sul palco di un teatro! In ogni epoca del passato ...
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L’immaginario tecnologico
Francesco Ghelli
Il gadget del 2000
Il 23 ottobre 2001, poco dopo il trauma delle Twin Towers che ha inaugurato il 21° sec., è stato presentato un prodotto tecnologico destinato [...] contare sul repertorio sconfinato della musica popolare – jazz, blues, rock, pop –, uno dei molti lasciti del informazione, attraverso il «matrimonio alchemico» fra il cantante rock Rez e l’idoru (termine giapponese che letteralmente significa ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] colta prevedono l’utilizzo di montaggi e perfino nel jazz gli album pionieristici di Miles Davis (1926-1991) i disc jockey dei primi anni Cinquanta a determinare il trionfo del rock and roll e una risalita rapida delle vendite di dischi. Con ...
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jazz-rock
‹ǧä∫ ròk› locuz. ingl., usata in ital. come s. m. – Genere musicale nato alla fine degli anni ’60 del Novecento e ben presto diffusosi sia in America sia in Europa; in esso gli elementi tipici del jazz vengono utilizzati insieme...
inclusivita
inclusività s. f. 1. Capacità di includere. 2. In particolare, capacità di includere più soggetti possibili nel godimento di un diritto, nella partecipazione a un’attività o nel compimento di un'azione; più in generale, propensione,...