GOODMAN, Benjamin David, detto Benny
Leonardo Pinzauti
(App. III, I, p. 769)
Clarinettista e direttore d'orchestra jazz statunitense, morto a New York il 13 giugno 1986. È noto come il ''re dello swing''.
A [...] capo di una grande orchestra jazz fece la sua prima tournée in Europa nel 1950, seguita, con formazioni Goodman, New Rochelle 1969; F. Fayenz, Il jazz dal mito all'avanguardia, Milano-Roma 1970; A. Polillo, Jazz, Milano 1975; R. Wang, B. Goodman, ...
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Musicista statunitense (New Orleans 1883 - Chicago 1932), una delle prime e più popolari figure del jazz; suonò come cornettista in varie orchestre. ...
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(App. III, I, p. 540)
Compositore e direttore d'orchestra di jazz, statunitense, morto a New York il 24 maggio 1974. Con una formazione parzialmente rinnovata, nella quale rientrarono anche L. Brown (1960) [...] 1966; L. Massagli, L. Pusateri, G.M. Volonté, D. Ellington's story on records, 13 voll., Milano 1966-79; G. Schuller, Early jazz, New York 1968 (trad. it., Milano 1979); S. Dance, The world of D. Ellington, ivi 1970; E. Rider-Montgomery, D. Ellington ...
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Aggettivo («caldo, infocato») che negli anni 1920 designò la parte più autentica e vitale del jazz, comparendo anche nelle denominazioni di alcuni fra i maggiori gruppi dell’epoca (Hot five e Hot seven [...] di L. Armstrong, Red hot peppers di J.R. Morton ecc.) ...
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Musicista statunitense (Chicago 1909 - New York 1986). Virtuoso di clarinetto, dopo aver suonato in varie orchestre di jazz dall'età di dodici anni, nel 1934 costituì la sua prima orchestra che divenne [...] America. Il suo successo risvegliò l'interesse del mondo intorno al jazz che dal 1936 cominciò a godere una vasta popolarità con il nome Hall del 1938, che segnò il primo ingresso del jazz in quel teatro. Contemporaneamente G. formò trii, quartetti e ...
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Everett, Percival
Everett, Percival. ‒ Scrittore statunitense (n. Los Angeles 1956). Dopo diverse esperienze tra musica jazz e insegnamento, pubblica nel 1983 Suder, opera prima di un prolifico percorso [...] di narratore afroamericano che ferma il suo sguardo critico e impietoso sulla società con uno stile di scrittura colto e dal taglio sperimentale, in controtendenza al cliché pop della controcultura nera. ...
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Pianista statunitense (New York 1913 – Columbus 1989). Giovane virtuoso del pianoforte, nel 1933 si è unito alla jazz band di A. Kavelin e in seguito ne è divenuto il solista. Dopo aver suonato con R. [...] soprattutto per il caratteristico arpeggio, si è poi spostato sui ritmi latini del Tango, passando per arrangiamenti pop e jazz di vecchi classici. Nel 1956 ha prestato mani e talento al protagonista di The Eddy Duchin story (Incantesimo) e ...
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Pianista statunitense (n. Allentown, Pennsylvania, 1945). A New York dal 1956, rivelò sin dagli esordî (con i Jazz Messengers, con C. Lloyd, con M. Davis e con un proprio trio) uno stile originale - influenzato [...] (con D. Redman) e l'altro europeo (col norvegese J. Garbarek), nei quali propose due alternative direzioni del jazz degli anni Settanta, tra impianti fortemente strutturati e slanci di impetuoso lirismo. Col tempo J. ha infuso questo lirismo in ...
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Compositore e direttore d'orchestra italiano (Genova 1902 - Sanremo 1994). Fin dagli anni Venti si dedicò al jazz dando vita a orchestre come la Blue Star che comprendeva alcuni tra i migliori jazzisti [...] italiani. Affermatosi come uno dei maggiori direttori d'orchestra italiani di musica leggera, rimase in attività fino alla prima metà degli anni Sessanta ...
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Sassofonista afroamericano (Cambridge, Massachusetts, 1906 - New York 1970). Caposcuola, assieme a B. Carter, del sassofono contralto nel jazz classico. La sua sonorità ricca di effetti di glissando e [...] di stilemi ripresi dal blues lo impose a partire dai tardi anni Trenta, sia nell'orchestra di D. Ellington di cui, quasi ininterrottamente dal 1928 al 1970, fu una delle voci più fedeli e più caratterizzanti, ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).