GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] dell'arte astratta (II [1951], 4, pp. 45-53). Nel febbraio 1950 lavorò agli allestimenti decorativi per il primo concerto jazz della capitale, tenutosi al cinema teatro Splendore di via del Tritone.
In giugno, con Dorazio e Perilli, aprì in via del ...
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DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] ed organo (Wiesbaden 1932). Di qui partono due nuove tendenze stilistiche: quella che assimila, sulla scia francese, elementi del jazz (nella Sonatina e nel Preludio corale e fuga in modo sincopato per pianoforte del 1934) e quella che ricupera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle musiche cinematografiche realizzate in Francia e in Germania si può riscontrare [...] visive e sonore. Per altro verso, l’emancipazione dai modelli del sinfonismo di matrice mitteleuropea si deve soprattutto al jazz introdotto, fra gli altri, da Elmer Bernstein (The man with the golden arm, Otto Preminger, 1955) e dai compositori ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] suoi film appaiono infatti dominati dal tema della maschera, dell'apparenza ingannevole: uomini travestiti da donne (i due musicisti jazz interpretati da Tony Curtis e Jack Lemmon in Some like it hot, costretti a nascondersi in un'orchestra femminile ...
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MORI, Marisa
Francesco Santaniello
MORI, Marisa (Maria Luisa Lurini). – Nacque a Firenze il 9 marzo 1900 da Mario Lurini, impiegato presso la compagnia di assicurazioni La Fondiaria, e da Edmea Bernini, [...] naturalistica dei soggetti, ma sottopose le forme a una scomposizione cubo-futurista privilegiando i ritmi curvilinei (Suonatore di Jazz, 1933 e Vergine, 1933: ripr. in Duranti, 2002, p. 145). Sull’esempio di Diulgheroff preferì stendere il colore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il recupero della musica antica e le esecuzioni storicamente "avvedute" dei repertori [...] di musica preclassica nel modello dell’“ascoltatore risentito”, modello che trova come sottospecie il “fanatico del jazz”. Tutto sommato, questa definizione, per altri motivi inaccettabile, rende abbastanza bene i tratti principali dell’aficionado ...
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MICHELETTI, Mario
Francesco Franco
– Nacque a Balzola Monferrato (Alessandria), il 10 marzo 1892, da Antonio, segretario comunale, e da Silvia Giardino. Dopo gli studi classici presso l’istituto salesiano [...] , all’avvicinarsi della morte, si riscattò dal peccato. La critica ha riscontrato nei suoi tratti il ritmo della pittura jazz (Caballo). Le sue opere, infatti, sono spesso caratterizzate da una pennellata immediata, priva di ripensamenti; eppure il M ...
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Musicoterapia
Renzo Luca Carrozzini
Il termine indica l'uso dell'espressione musicale (in quanto forma di comunicazione non verbale) e/o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia [...] o di un esperto che conosca bene i vari generi musicali, dalla musica classica (in particolare quella sinfonica) a quella jazz, fino all'ambient music e alla world music, e alla musica naturale (P. Hübner). Secondo questo indirizzo, il 'musicale ...
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ROCCHI, Claudio
Alessandro Bratus
ROCCHI, Claudio. – Nacque a Milano l’8 gennaio 1951, secondogenito di Luigi, imprenditore, e di Anna Moretti.
Cresciuto nel quartiere Città Studi, a Milano conseguì [...] per la prima volta il 28 dicembre 2013.
Fonti e Bibl.: R. Brunelli, C. R., in Top music ’77. Vademecum della musica pop, jazz, d’avanguardia e delle sue strutture, 1975-1977, a cura di A. Antonucci Ferrara, Roma 1977, p. 198; L. Ceri, R. C., in ...
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Touki bouki
Giuseppe Gariazzo
(Senegal 1973, Il viaggio della iena, colore, 115m); regia: Djibril Diop-Mambéty; produzione: Cinégrit; sceneggiatura: Djibril Diop-Mambéty; fotografia: Pap Samba Sow, [...] ricordare Momar Thiam (assistente alla regia, poi autore, nel 1974, del lungometraggio Baks ‒ Spinelli) e Aminata Fall, cantante jazz che, oltre a prestare la sua magnifica voce, compare anche come attrice, riversando nelle scene da lei interpretate ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).