Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 74 anni di musica sovietica – dal 1917 della rivoluzione bolscevica al 1991 della [...] balletto Maria Stuarda, esercita una conflittualità stilistica interna fra materiali musicali passati, presenti, di strada e jazz, che teatralizzano musicalmente l’idea della rottura di ogni canone, mentre il lituano Vytantas Barkauskas muta sintassi ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] ) e The cool world (1963; Il mondo freddo), entrambi diretti da Shirley Clarke, sul mondo delle gangs nere giovanili e del jazz.
Orientati verso il film a soggetto furono anche registi come Michael Roemer o Adolfas Mekas, e ancora di più Frank e ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] gonfie vele, Milano 1928; Trent'anni di vita letteraria, I-III, ibid. 1928-29; Il fascino slavo, ibid. 1929; La repubblica del jazz-band, ibid. 1929; Penelope dei nostri giorni, ibid. 1929; La professione di moglie, ibid. 1930; Amore in bianco e nero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica nel teatro di Bertolt Brecht ha un’importanza e una funzione che sono strutturanti. [...] vicino a quello di Weill per l’uso di materiali musicali complessi e provenienti da universi sonori distanti, dal jazz all’operetta, dalla musica popolare all’atonalità, dallo Sprechgesang (“canto parlato”) alla tonalità. L’idea di teatro gestuale e ...
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OSIO, Arturo
Maurizio Pegrari
OSIO, Arturo. – Nacque a Bozzolo (Mantova) il 23 giugno 1890 da Alessandro, maresciallo dei carabinieri, e da Giovanna Giani.
Nel 1897 la morte del padre, a Trezzo d’Adda, [...] , promosso dall’amministrazione comunale, la villa è stata riaperta al pubblico nel 2005 ed è oggi sede della Casa del Jazz.
Fonti e Bibl.: La documentazione più copiosa si trova negli archivi della Banca nazionale del lavoro, della Banca d’Italia ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] vari gruppi del dissenso cecoslovacco, che negli ultimi anni si erano andati moltiplicando. I più numerosi erano il Club del Jazz e quello del Rock and Roll, generi musicali entrambi proibiti come espressione di ''deviazionismo borghese''. Ma c'erano ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] figure del balletto classico diluite e contaminate, negli anni più recenti, con altri generi come la rock-dance, la jazz-dance, e perfino con le cosiddette danze etniche. A questa funzione va riferita la musica utilizzata quale elemento stesso della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento i progressi della fonografia hanno permesso di ascoltare musica “trasmessa”, [...] l’informazione borghese”; Radio Popolare a Milano; Radio Alice a Bologna che propone una programmazione musicale tra psichedelia, jazz e punk.
Nel 1975 nascono Radio Milano International e Punto Radio e a seguire verrano altri momenti di aggregazione ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] Kryzitskij, che sottolinea l'apporto nuovo che possono dare alla recitazione il circo, la danza, lo sport, il jazz. L'attore, 'movimento meccanizzato' - dice il loro manifesto-almanacco Ekstzentrism - non ha 'coturni' ma 'rotelle', non una 'maschera ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] , dall'arte cinese e giapponese ai cartoons disneyani, da J. Joyce al romanzo poliziesco e d'appendice, dalla musica barocca al jazz. Il lascito teorico di E., ancora oggi in parte inedito, ammonta a diverse migliaia di pagine, ma non è difficile ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).