La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] rivista Helhesten, che proclamava una primitiva gioia di vivere e tentava un'apertura verso altre forme di esperienza artistica, come il jazz, la poesia e il cinema. "Cobra" (1948-1951) ne ha, in un certo senso, continuato l'opera in direzione dell ...
Leggi Tutto
L’immaginario tecnologico
Francesco Ghelli
Il gadget del 2000
Il 23 ottobre 2001, poco dopo il trauma delle Twin Towers che ha inaugurato il 21° sec., è stato presentato un prodotto tecnologico destinato [...] a chiunque di portare in tasca la propria collezione di dischi poteva contare sul repertorio sconfinato della musica popolare – jazz, blues, rock, pop –, uno dei molti lasciti del Novecento americano, ossia su generi musicali che da decenni si ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è considerato il secolo della moda per antonomasia. Da un lato continua [...] trasgressione e di spensieratezza. Una nuova gioia di vivere si esprime negli stili di vita, nella cultura e nella musica, jazz e charlestone. Le pettinature femminili sono corte, alla maschietta – o alla garçonne – , il seno piatto e la vita bassa ...
Leggi Tutto
Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] attitudini culturali. Eppure proprio i giovani, in virtù dei concerti di musica elettronica che si svolgono dentro il museo (jazz, rock e pop appartengono quasi al repertorio del passato), vi affluiscono numerosi: le 4000 presenze per la riapertura ...
Leggi Tutto
ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] di Orazio Costa (dalla commedia Requiem for a nun di William Faulkner, 1951), che venne messo in scena come un concerto jazz. L’anno successivo fu la volta de La figlia di Jorio di Squarzina (dalla tragedia di Gabriele D’Annunzio), dove rifulse ...
Leggi Tutto
BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] , Milano 1915; Territori tedeschi di Roma, Firenze 1918; La maschera mobile, Foligno 1926; Scultura vivente, Milano 1928; Jazz band, Milano 1929; Film sonoro, Milano 1929; Danze afroasiatiche, Roma 1935; La bella danzante, Roma 1935; Mastro ...
Leggi Tutto
CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] drammaturgia italiana delle origini, a cura del Centro di studi sul Teatro medioevale e rinascimentale, Roma 1978, pp. 63-67; Jazz, in Enciclopedia del Novecento, III, Milano 1979, pp. 913-924; Il linguaggio del corpo e le tradizioni popolari: codici ...
Leggi Tutto
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] , 1965), nei quali comunque il suono in presa diretta si mescola a commento e musica; già più 'puro' è Appunti per un film sul jazz (1965, mm) di G. Amico. Intanto, sia in televisione sia al cinema, si diffuse il film inchiesta (da L'Italia non è un ...
Leggi Tutto
MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] antico dei Sitka (Indiani al nord di Vancouver) si può vedere già un principio di contrappunto vocale.
Alle origini del Jazz troviamo infine il Negro Spiritual dei Negri americani importati dall'Africa, che ha certamente subito l'influenza del corale ...
Leggi Tutto
UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] residente prima a Francoforte sul Meno, quindi, alla metà degli anni Trenta, a Londra, dove poté studiare, oltre alla musica jazz, la tecnica di composizione a dodici suoni; e infine M. Rozsa (n. 1907), trasferitosi dopo un soggiorno a Lipsia negli ...
Leggi Tutto
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).