Cantante di jazz afroamericana (Philadelphia 1915 - New York 1959). Seppe stilizzare una condotta vocale vicina all'espressività e al pathos degli strumenti, ma priva di virtuosismi ed effettismi. Esordì [...] nel 1931 con B. Goodman, ma il suo stile cominciò a precisarsi nei piccoli gruppi in cui duettava con alcuni fra i maggiori solisti dell'epoca, come L. Young. Il suo timbro di mezzosoprano, chiaro e vagamente ...
Leggi Tutto
Pianista di jazz afroamericano (Dallas 1923 - ivi 1984). Fece parte, a metà degli anni Cinquanta, dei gruppi di M. Davis e di J. Coltrane. Per la fluidità del fraseggio e la elegante sobrietà dello stile [...] improvvisativo ha influenzato molti pianisti delle successive generazioni. Il suo stile pianistico però non si adattò al nuovo stile modale, così uscì dal gruppo di M.Davis e formò un proprio gruppo, finché ...
Leggi Tutto
Sassofonista e compositore jazz (n. Tavistock, Devon, 1944). Esordì con Mike Westbrook (n. 1936), e si distinse in gruppi strumentali quali The Trio (con basso e batteria) e SOS (per soli sax). Da tale [...] esperienza prese le mosse una ricerca che ha portato S. a sperimentare tecniche fonografiche d'avanguardia e a elaborare programmazioni di tastiere elettroniche e computer volte a esaltare la sonorità ...
Leggi Tutto
Batterista e compositore di jazz afroamericano (n. Chicago 1941). Dopo il diploma al conservatorio di Chicago, ha approfondito lo studio delle percussioni diventando in breve tempo uno dei maggiori batteristi [...] viventi. Dopo aver fatto parte, nella seconda metà degli anni Sessanta, del quartetto del sassofonista Ch. Lloyd, ha collaborato con B. Evans, M. Davis, S. Getz, K. Jarrett. Nel 1979 ha fondato un suo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino ai primi anni Sessanta il jazz in Europa segue le tracce dello stile californiano, [...] attraverso la quale esprimere autonomamente una sensibilità europea? E dove vanno cercate le fonti di ispirazione per un’identità europea del jazz? Uno dei primi a cercare una risposta è Giorgio Gaslini con Tempo e relazione del 1957, in cui l’uso ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del musicista jazz afroamericano Herman (detto Sonny) Blount, conosciuto anche come Sonny Bourke (Birmingham, Alabama, 1914 - ivi 1993). Pianista nell'orchestra di F. Henderson (1946-47), negli [...] . Fondò un'orchestra, da lui chiamata Arkestra, destinata a diventare una delle più originali nel jazz d'avanguardia. Mescolando jazz classico e free jazz, strumenti africani e suoni elettronici all'interno di una pittoresca messa in scena, S. R ...
Leggi Tutto
Pianista e compositore canadese di jazz (Toronto 1912 - Cuernavaca, Messico, 1988). Fino al 1948 collaborò come arrangiatore con l'orchestra di C. Thornhill. In seguito realizzò con M. Davis diverse incisioni, [...] fondamentali nella storia del jazz orchestrale moderno (tra queste, Sketches of Spain e Porgy and Bess). Aperto alle innovazioni linguistiche provenienti sia dall'area dell'avanguardia che dal rock, ma anche influenzato dalle partiture classiche ( ...
Leggi Tutto
Pianista, cantante e compositore di jazz statunitense (New York 1904 - Kansas City 1943). Figlio di un pastore battista, che lo introdusse allo studio della musica, debuttò ancora adolescente come pianista [...] and his Rhythms (1934), elaborando nel corso degli anni uno stile che lo rese sempre più popolare. Tra i grandi del jazz classico, fu tra i primi, assieme a L. Armstrong, a saper conciliare una musica ricca di contenuti espressivi con una naturale ...
Leggi Tutto
Genere musicale afroamericano influenzato dal jazz e dalla musica gospel e basato sulle strutture armoniche del blues. Il canto, dal ritmo marcato, motorio e ballabile, di solito è accompagnato da sax [...] categoria confluirono varie forme di blues cittadino (come il boogie woogie di Kansas City), e anche forme semplici di jazz, che il pubblico preferì al difficile bebop. Promosso da piccole etichette indipendenti, il r. trionfò negli anni 1950, per ...
Leggi Tutto
Pianista e compositore afroamericano di jazz (New York 1926 - ivi 2018). Sensibile alle suggestioni della musica africana, che ha studiato sul posto (Nigeria, Marocco), ha elaborato uno stile pianistico [...] secco ed efficace, influenzato da Duke Ellington e Th. Monk, accanto a una vena melodica cantabile e talvolta nostalgica ...
Leggi Tutto
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).