PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] dell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi del 1937.
Insegnante di canto, tra gli allievi più noti ebbe anche il cantante jazz pugliese Ninni Maina. Ritiratosi dalle scene, nel 1957 aprì all’Isola d’Elba l’Hotel Désirée.
Pasero morì a Milano ...
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SUGAR, Ladislao
Giuseppe Sergi
SUGAR, Ladislao (László Sugár). – Nacque a Budapest l’11 dicembre 1896, secondogenito di Salomon e di Vilma Goldstein (Mina). Ebbe un fratello maggiore, Jenő (Eugenio).
Nel [...] dall’EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche). Dal 1947, con le Messaggerie musicali, fu editore della rivista Musica jazz, fondata due anni prima da Testoni. Nel 1949, assieme ai fratelli Alfredo e Carlo Alberto Rossi, fondò le Edizioni ...
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PICCALUGA, Filippo in arte Nino
Giancarlo Landini
– Nacque a Casorate Primo, in provincia di Pavia, il 10 giugno 1890, e fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Vittore, figlio di Luigi [...] di Milano, mentre la moglie era deceduta a Carate Brianza nel 1964. Dal matrimonio nacque Luigi (Gigi) Concato, autore e chitarrista jazz. Il nipote, Fabio Concato, nato nel 1953, è oggi uno dei cantautori più apprezzati in Italia e nel mondo.
Le ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] e orchestra) e il "balletto da camera" Amphitrion per due flauti, saxofono, saxofono baritono, controfagotto e batteria jazz (Milano 1956) tratto dalle omonime musiche di scena. Fra le composizioni vocali ricordiamo la lirica Invocazione per canto e ...
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RABAGLIATI, Alberto
Paolo Somigli
RABAGLIATI, Alberto. – Nacque a Milano il 27 giugno 1906 da Leandro Valentino e da Delfina Besso, di origine piemontese. Trascorse l’infanzia e la giovinezza nella [...] 1999, pp. 134-136 e ad ind.; R. Chiti, R., A., in Gli attori. Dal 1930 ai giorni nostri, a cura di E. Lancia - R. Poppi, II, Roma 2003, p. 137; A. Mazzoletti, Il jazz in Italia: dalle origini alle grandi orchestre, Torino 2004, p. 345 e ad indicem. ...
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NEGRI, Gino
Carla Cuomo
– Nacque a Perledo (Como) il 25 maggio 1919, da famiglia borghese colta e agiata.
Il padre, Antonio, aveva un’impresa di imballaggi farmaceutici; perduti gli altri quattro figli [...] 1958 seguì un’infilata di ben cinque opere: la ‘farsa in un atto’ Il tè delle tre, per soli, mimo e orchestra jazz (Como, villa Olmo, 12 settembre, con Cathy Berberian, regìa di Filippo Crivelli); le ‘confidenze in un atto’ Giorno di nozze, per voce ...
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SVAMPA, Giovanni detto Nanni
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1938, secondogenito – aveva una sorella maggiore, Mabi – di Napoleone, detto Nino – ragioniere, titolare di una ditta edile [...] esistenzialisti francesi.
Nei locali dei primi anni Sessanta, dove scoppiava la moda del cabaret, Svampa incontrò il chitarrista jazz Lino Patruno e il cantante Roberto Brivio, che interpretava strane storie di funerali e becchini. Con loro e con ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] cinicamente perversa" (Viaggio musicale in Europa, p. 22); si dichiarò avverso alla moda "cerebrale" della musica jazz, considerandola un malinteso calco occidentale dell'autentico primitivismo della musica africana; ciò non impedì, tuttavia, che in ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] dell'arte astratta (II [1951], 4, pp. 45-53). Nel febbraio 1950 lavorò agli allestimenti decorativi per il primo concerto jazz della capitale, tenutosi al cinema teatro Splendore di via del Tritone.
In giugno, con Dorazio e Perilli, aprì in via del ...
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DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] ed organo (Wiesbaden 1932). Di qui partono due nuove tendenze stilistiche: quella che assimila, sulla scia francese, elementi del jazz (nella Sonatina e nel Preludio corale e fuga in modo sincopato per pianoforte del 1934) e quella che ricupera ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).