SONDERBORG
Giovanna Casadei
. Nome d'arte del pittore tedesco Kurt R. Hoffmann, nato a Sonderborg il 5 aprile 1923. Iniziato giovanissimo alla pittura dal padre, musicista jazz e pittore dilettante, [...] S. intraprende tuttavia, ad Amburgo, la carriera commerciale. Durante la guerra è arrestato dalla Gestapo e rilasciato dopo un periodo di prigionia (1941-42). Mandato in Russia dall'impresa commerciale ...
Leggi Tutto
Fotografo statunitense (n. Aberdeen, Washington, 1934), si è formato presso l'Art Center di Los Angeles. Trasferitosi a New York, nel 1956 ha cominciato a farsi conoscere realizzando le foto per le copertine [...] di alcuni dischi jazz. Il suo lavoro è stato inizialmente influenzato da E. Atget, R. Frank e W. Evans. Come i suoi maestri F. ha saputo rappresentare attraverso lo scatto squarci della realtà quotidiana delle città americane, mostrando in nuce le ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Milano 1932 - ivi 2022). È stato in contatto a Parigi e Bruxelles con esponenti del gruppo COBRA e scrittori surrealisti. Nel 1952 ha firmato con E. Baj il Manifesto della pittura nucleare; [...] nel 1955 è stato tra i fondatori della rivista Il gesto. Personalità dai molteplici interessi (teatro, jazz, editoria), D. evidenzia nelle sue composizioni pittoriche, dai toni ironici e dai preziosismi ornamentali, una componente surreale con ...
Leggi Tutto
Pittore scozzese (Grangemouth, Scozia, 1920 - Hertfordshire 2014). Ha frequentato il College of art di Edimburgo (1938-40) e nel dopoguerra ha completato la sua formazione con viaggi in Francia, Svizzera, [...] Paolo del Brasile nel 1963. Sue retrospettive sono state organizzate alla Nationa Gallery of Modern Art di Edinburgo (2000) e alla Tate St. Ives, Cornovaglia (2003-2004). Si è interessato anche di musica jazz, tenendo concerti e registrando dischi. ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] di risparmio, Livorno), negli anni Ottanta Peruzzi si rivelò un formidabile navigatore della modernità. Al recupero memoriale delle icone del jazz e dei divi del cinema a lui più cari (La carne e il diavolo,1980, Latina, coll. Marzulli; Omaggio a ...
Leggi Tutto
Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] , G. Miller e B. Goodman. È stato ancora una volta l’incontro tra due culture, quella del ritmo prepotente del jazz e quella della musica orchestrale bianca di discendenza europea, a creare un fenomeno pop che l’America – impegnata in una faticosa ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del pittore e scultore tedesco Ralf Winkler (Dresda 1939 - Zurigo 2017). Autodidatta, fu profondamente colpito dalla distruzione della sua città durante la guerra. Espose per la prima volta [...] spesso in collaborazione con artisti quali G. Baselitz e J. Immendorf; ha sperimentato vari mezzi espressivi (musica jazz, poesia, cinematografia), firmandosi con diversi pseudonimi (Mike Hammer, TM, Ypsilon, Alpha, ecc.). P. ha avuto una notevole ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] del futuro
Nel 1951 entrò in contatto con un gruppo di artisti milanesi con cui condivideva la passione per la musica jazz e nell’aprile del 1952, ancora studente, aderì al Movimento nucleare esponendo le sue opere astratte, assieme ad Enrico Baj ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Le Cateau 1869 - Vence, Nizza, 1954). Tra i più importanti artisti del 20° sec., ha aperto la strada a un tipo d'arte che non si accontenta della fedele riproduzione della realtà; le [...] 'altro, Pasiphaé di H. de Montherlant (1944) e Les Fleurs du Mal di Ch. Baudelaire (1947) e pubblicò Jazz (1947), dove elaborò pensieri, immagini, improvvisazioni ritmiche e cromatiche, nelle quali appaiono i primi risultati della tecnica dei papiers ...
Leggi Tutto
Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] A. Copland e, soprattutto, G. Gersh;win, la cui produzione fu caratterizzata da un felice connubio tra il jazz, la musica popolare e una personalissima interpretazione del sinfonismo europeo. Sulla strada di una ricerca rivolta alla sperimentazione ...
Leggi Tutto
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).