Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] 99 Posse, i Co’ sang, gli A67.
La contaminazione con suoni e forme non autoctone è fondamentale – che sia rock, beat, blues, jazz e più di recente rap, dub ed elettronica; va ricordato che N. è la città italiana a più stretto contatto con la cultura ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] quattro trii per archi (1968); Conglomérat, per nastro magnetico (1968). Bark, attivo come solista di trombone in diversi complessi jazz, è stato allievo di Ligeti presso la Scuola superiore di musica di Stoccolma: membro del Tape Music Center di San ...
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informale, arte
Stella Bottai
Oltre la forma
Dopo la Seconda guerra mondiale una profonda crisi distrugge la fiducia nell'arte e nei suoi linguaggi. Non solo la bellezza della forma sembra lontana e [...] visione del cosmo. Infine, ma non meno importante, è l'influenza che Pollock riceve dal jazz, la musica in voga in quegli anni: i musicisti jazz che improvvisano durante le loro esecuzioni hanno fatto conoscere agli artisti un nuovo modo di lavorare ...
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auditorium
Fabrizio Di Marco
Il luogo dove si ascolta musica
La parola latina auditorium (dal verbo audire "ascoltare") aveva il significato generico di "sala d'udienza"; a partire dall'Ottocento venne [...] un complesso con più sale di grandezza e forma diverse, studiate per l'ascolto di musiche di generi differenti, come il jazz, il rock, la musica da camera, la musica classica. Alcuni complessi includono sale che possono cambiare forma e grandezza a ...
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Piet Mondrian
Bettina Mirabile
Il pittore della griglia nera e dei rettangoli colorati
Il pittore olandese Piet Mondrian cerca di cogliere nei suoi quadri la realtà immutabile delle cose al di là del [...] controllato cede a un maggiore dinamismo: il pittore è contagiato dall’atmosfera festosa dell’America e dai ritmi della musica jazz, e trasferisce queste emozioni sulla tela. Smette di usare le linee nere e riempie i quadri di linee colorate (gialle ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ). La narrativa americana degli anni 1920 ispirò K. Sønderby a presentare la vita della gioventù danese del ‘tempo del jazz’.
Più critico nei riguardi della società era un gruppo di scrittori radicali legati alla Kritisk revy («Rivista critica» 1926 ...
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Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] con lo sguardo una linea in un suo dipinto. Ci accorgeremo del ritmo libero e irregolare, simile a quello della musica jazz che egli amava ascoltare e che all’epoca aveva grande successo nei locali notturni.
La danza di Pollock si interrompe a New ...
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GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] dell'arte astratta (II [1951], 4, pp. 45-53). Nel febbraio 1950 lavorò agli allestimenti decorativi per il primo concerto jazz della capitale, tenutosi al cinema teatro Splendore di via del Tritone.
In giugno, con Dorazio e Perilli, aprì in via del ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] , p. 180).
A Baj e a Dangelo si unì presto Joe Colombo, che con loro condivideva la passione per la musica jazz; presto si aggiunsero, tra gli altri, anche Enzo Preda, Antonio Tullier, Mario Colucci, Leonardo Mariani e Pino Serpi. Sin dal primo ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] si è sovrapposto quello dei cosiddetti ‘mezzosangue’ e quello cittadino. In particolare la musica popolare nelle grandi città evidenzia le influenze del jazz e della musica afro-cubana.
Per la produzione letteraria ➔ ispano-americana, letteratura. ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).