Musicista (Lochvitza, Ucraina, 1900 - Mosca 1955). Studiò al conservatorio di Char´kov. Scrisse balletti, operette, musiche di scena e per film, inni e canzoni popolari, utilizzando elementi del folclore [...] russo e del jazz. ...
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Violinista e direttore d'orchestra (Denver 1890 - Doylestown, Pennsylvania, 1967). Suonò nell'orchestra sinfonica di Denver e nella S. Francisco People Orchestra. Dal 1920 raccolse grandi successi in una [...] sorta di jazz sinfonico che vide il suo apice nella commissione a G. Gershwin della Rapsody in blue (1924), da lui stesso diretta in prima assoluta. Pur avvalendosi nelle sue orchestre di grandi jazzisti classici quali Bix Beiderbecke, Joe Venuti, ...
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Musicista italiano (Roma 1917 - ivi 2013). Esordì nel 1937, affermandosi come uno dei primi pianisti significativi del jazz italiano, che rappresentò al Festival du jazz di Parigi nel 1949. Diplomatosi [...] al conservatorio di S. Cecilia, si è poi dedicato alla musica leggera come arrangiatore, direttore d'orchestra, autore di canzoni (Roma nun fa' la stupida stasera, composta per Rugantino) e commedie musicali ...
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Pseudonimo del chitarrista statunitense Salvatore Massaro (Filadelfia 1902 - New York 1933). Assieme a J. Venuti, con cui formò uno storico sodalizio dal 1926, fu tra i maggiori musicisti di origine italiana [...] del jazz classico, spiccando come il primo grande solista del suo strumento. Con l'altro pseudonimo di Blind Willie Dunn formò con Lonnie Johnson un duo chitarristico dalle incisive risonanze blues. ...
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Clarinettista (Lutcher, Luisiana, 1902 - Jackson 1943), figlio di siciliani. Esordì a New Orleans ma si impose a Chicago nel 1921 con il complesso dei New Orleans Rhythm Kings. Tra i massimi esponenti [...] del jazz di Chicago ai tempi del proibizionismo, per abuso di stupefacenti fu ricoverato in manicomio, dove in seguito morì. ...
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Sting
Ernesto Assante
Un protagonista del pop
Musicista rock inglese, Sting ha attraversato da protagonista l’ultimo trentennio musicale. Alla guida della band Police ha contribuito a sovvertire la [...] intraprende una carriera in proprio. La passione per il jazz è già rintracciabile nello stile delle prime formazioni delle Hakim alla batteria, e dà vita a un mélange di pop, jazz e canzone d’autore che rimarrà il filo conduttore della sua produzione ...
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Nome d'arte del trombettista Robert Chudnik (Filadelfia 1927 - New York 1994). Considerato uno dei migliori solisti bianchi del be-bop, debuttò a 15 anni e si esibì con le più importanti orchestre jazz, [...] tra cui quella di J. Dorsey, T. Pastor, W. Herman. Suonò anche con Ch. Parker (1949-53). Il suo stile, inizialmente influenzato da D. Gillespie, si è avvicinato in seguito a quello di M. Davis ...
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Soprano statunitense naturalizzata svedese (n. Stephens, Arkansas, 1948). Interprete dal repertorio concertistico molto esteso, dotata di una voce dal timbro cristallino, si è esercitata con successo anche [...] e di E. Mörike). Dal 1994, dopo un debutto al festival di Montreux, si è dedicata con continuità anche alla musica jazz; è inoltre impegnata nella difesa dei diritti umani, causa per la quale ha creato nel 1998 una propria fondazione. Nel 2000 la ...
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Mancini, Henry (propr. Enrico Nicola)
Paolo Patrizi
Musicista e compositore statunitense, di origine italiana, nato a Cleveland il 16 aprile 1924 e morto a Los Angeles il 14 giugno 1994. Figlio di una [...] ; La storia di Glenn Miller) di Anthony Mann e con Benny Goodman per The Benny Goodman story (1956; Il re del jazz) di Valentine Davies. I due incontri si rivelarono decisivi in quanto contribuirono ad acuire l'estro jazzistico di M. che soprattutto ...
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Commediografo, cineasta e scrittore francese (Aubagne, Bocche del Rodano, 1895 - Parigi 1974). Tra i suoi lavori teatrali, oltre al dramma in versi Catulle (1922): Les marchands de gloire (1925, in collab. [...] con P. Nivoix); Jazz (1926); Topaze (1928), commedia satirica che segnò il suo maggior successo; la trilogia Marius (1929), Fanny (1931), César (1936); Manon des sources (1952); Judas (1955); Fabien (1956). Tra i film da lui realizzati, che ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).