Cantautore italiano (n. Monfalcone 1934). Cresciuto a Genova, e inizialmente dedicatosi alle arti grafiche e visive, comincia a cantare e a comporre per caso, ispirandosi a temi e voci della canzone esistenzialista [...] anno ha ricevuto il Premio alla carriera del Festival di Sanremo. Del 2007 è l'uscita della raccolta Milestones. Un incontro in jazz, con la collaborazione di artisti come Emilio Rava, Danilo Rea e Roberto Gatto, e del 2009, quando P. ha compiuto i ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] 'esperienza della vita moderna, che risentisse di un dinamismo ritmico dentro il quale potesse trovare spazio anche il jazz, e che testimoniasse vitalità, ironia, nonché una dose di scettica freddezza verso l'espansione espressiva. Richiamandosi all ...
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Poeta statunitense (Springfield, Illinois, 1879 - ivi 1931). Abbandonò l'università per dedicarsi a un lungo periodo di vagabondaggio nel Sud (1906) e in molti altri stati del paese, predicando un "Vangelo [...] sue frequenti letture pubbliche di poesia, L. continuò a pubblicare raccolte di versi (tra cui The Chinese nightingale, 1917; The Daniel jazz e The golden whale of California, 1920; The candle in the cabin, 1926) e di saggi (The art of the moving ...
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Cantante britannico (n. Washington, Durham, GB, 1945). Nel 1971 ha fondato insieme al bassista Graham Simpson il complesso pop rock Roxy Music, ottenendo subito un vasto successo di pubblico. Successivamente, [...] l’artista è tornato sul palco insieme al suo vecchio complesso per una serie di concerti; tra i suoi ultimi album occorre ancora citare Frantic (2002), Dylanesque (2007), Olympia (2010), The jazz age (2012), Avonmore (2014) e Bitter-Sweet (2018). ...
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Trombettista afroamericano (n. New Orleans 1961). Enfant prodige, filologo della musica afroamericana, M. è l'emblema del riflusso delle avanguardie jazzistiche (e del loro messaggio sociale) verso un [...] concentrato su M. l'interesse dei media, facendone un fenomeno di grande influenza su una generazione di ventenni equamente votati al rigore e al successo, ma disinteressati al rinnovamento linguistico del jazz. Praemiun Imperiale per la musica 2023. ...
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Ballerina e coreografa italiana di origine ungherese (n. Budapest 1926). Compiuti gli studî di danza con F. Nádasy e S. Berczik, seguì poi corsi di perfezionamento in Francia e negli USA. Dopo aver esordito [...] tematiche. Tra le sue principali coreografie: Le foyer de la danse (1952), Istantanee (1953), Negro spirituals (1960), Jazz play (1961), Renard (1962), Parabole evangeliche (1965), Partita (1970), Hanystók (1977), Jeux (1979), Il noce di Benevento ...
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Betti, Laura
Morando Morandini
Nome d'arte di Laura Trombetti, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bologna il 1° maggio 1934. Dopo essere stata cantante intelligente, colta, ricca di iniziative [...] una piccola parte in una debordante e meravigliosa esibizione.
Esordì nel 1954, con il nome di Laura Sarno, come cantante di jazz e passò poco dopo alla prosa nel 1958 recitando nel dramma di critica sociale Il crogiuolo di A. Miller, diretta da L ...
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Nome d’arte del cantante italiano Roberto Satti (n. Roma 1945). Lanciato dal brano Una lacrima sul viso (presentato nel 1964 al Festival di Sanremo), negli anni Sessanta S. ha scritto un nuovo capitolo [...] il suo stile inconfondibile, negli ultimi lavori S. ha sperimentato sonorità e generi diversi, quali la canzone napoletana (Easy jazz neapolitan song, 2009) e i classici di natale (Bobby christmas, 2011). Tra i suoi ultimi lavori vanno citati i ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] di Cannes con Viva Zapata! (1952) ancora di Kazan.
Figlio di un commesso viaggiatore e di un'attrice, aspirante batterista jazz, espulso per cattiva condotta dal collegio militare Shattuck, nel 1943 seguì a New York la sorella Frances. Dopo aver ...
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Sakamoto, Ryuichi
Paolo Patrizi
Compositore giapponese, nato a Nakano (Tokio) il 17 gennaio 1952. Musicista di formazione classica, ma votato alla musica popolare, ha iniziato a comporre per il cinema [...] al cinese Cong Su.
Iniziò a studiare pianoforte all'età di tre anni e dopo le prime esperienze in piccole formazioni jazz si dedicò alla musica elettronica. Laureatosi in composizione all'Università di Musica e Belle Arti di Tokyo, nel 1978 formò la ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).