Davis, Sammy Jr.
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico e teatrale, cantante e ballerino statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1925 e morto a Los Angeles il 16 maggio 1990. A partire dalla [...] nel 1956, con inesausto vigore, la carriera cinematografica con il film The Benny Goodman story (Il re del jazz) di Valentine Davies. Nello stesso anno debuttò anche a Broadway, sebbene con risultati non troppo incoraggianti, nel musical ...
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Pittore francese (Le Cateau 1869 - Vence, Nizza, 1954). Tra i più importanti artisti del 20° sec., ha aperto la strada a un tipo d'arte che non si accontenta della fedele riproduzione della realtà; le [...] 'altro, Pasiphaé di H. de Montherlant (1944) e Les Fleurs du Mal di Ch. Baudelaire (1947) e pubblicò Jazz (1947), dove elaborò pensieri, immagini, improvvisazioni ritmiche e cromatiche, nelle quali appaiono i primi risultati della tecnica dei papiers ...
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Pianista e direttore d'orchestra (n. Buenos Aires 1942), di famiglia ebrea di origine ucraina, naturalizzato israeliano. Tra gli interpreti e i direttori d'orchestra di maggior prestigio a livello internazionale. [...] prime esecuzioni di autori contemporanei, allargando il suo repertorio sino alla musica afroamericana, al tango argentino, al jazz e alla musica brasiliana. Con la costituzione del West-Eastern Divan Workshop e dell'Orchestra, insieme allo scrittore ...
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Scrittore afroamericano di nazionalità statunitense (n. Newark, New Jersey, 1934) . Tra i maggiori esponenti del nazionalismo nero, ha pubblicato opere d'impronta fortemente separatista. Nel 1967 ha aderito [...] musica afroamericana: oltre a Blues people: negro music in white America vanno citati Black music (1967); The music: reflections on jazz and blues (1987). Tra i suoi scritti più recenti si ricordano ancora: A race divided (1991) e Tales of the out ...
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Furthman, Jules (propr. Furthmann, Julius Grinnell)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a Chicago il 5 marzo 1888 e morto a Oxford (Inghilterra) il 22 settembre 1966. [...] Victory (1919) di Maurice Tourneur. Ripreso il suo nome, F. diresse e scrisse per la Fox Film Corporation The land of jazz (1920), The blushing bride e Colorado pluck, entrambi del 1921, e collaborò con John Ford per l'insolito western The big punch ...
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Fleischer, Richard
Francesco Di Pace
Regista cinematografico statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1916. Vincitore nel 1948 di un Oscar come produttore per il documentario Design for death (1947), [...] di F. si è andata esaurendo. Vanno ricordati almeno il controverso antirazzismo di Mandingo (1975) e The jazz singer (1980; Il cantante di jazz), ambizioso remake dell'omonimo film diretto nel 1927 da Alan Crosland, prima di Conan the destroyer (1984 ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] di campi tradizionalmente separati del mondo musicale: mentre vedevano la luce le sue prime composizioni, M. suonava in formazioni jazz e svolgeva attività di arrangiatore di musica leggera e di scena. Dal 1965 e fino alla metà degli anni Ottanta ...
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Regista cinematografico statunitense (Kansas City 1925 - Los Angeles 2006). Personaggio atipico del panorama hollywoodiano, dagli anni Settanta A. portò avanti con coerenza la sua ricerca stilistica, sperimentando [...] cinismo e su un'analisi impietosa dei rapporti di coppia. Da ricordare, ancora, Kansas city (1996), omaggio alla musica jazz, e The gingerbread man (Conflitto di interessi, 1997), film giudiziario tratto da un romanzo di J. Grisham. Nel 2006 ...
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Compositore belga (Malmédy 1929 - Bruxelles 2009). Considerato uno dei protagonisti dell'avanguardia musicale europea degli anni Sessanta, P. si è posto sin dai primi lavori sulla scia dello strutturalismo [...] musicali precedentemente estranei al radicalismo rigoroso dei suoi primi lavori: dai richiami stilistici di varia natura, al jazz, alla tradizione popolare e orientale. Oltre a proseguire la ricerca nel campo della musica elettronica, è tornato ...
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Pink Floyd
Marta Tedeschini Lalli
Gruppo rock inglese, formato a Londra nel 1965 da R. Waters (n. Great Bookham, Surrey, 1944; basso elettrico), R. Wright (n. Londra 1945; tastiere), N. Mason (n. Birmingham [...] .
Sul piano musicale, i P. F. hanno preso le mosse dall'ambiente underground londinese, introducendo elementi del free-jazz d'avanguardia, per poi volgersi gradualmente verso il rock più tradizionale. I primi 'singoli' prodotti hanno incontrato un ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).