Musicista jazz afroamericano (Filadelfia 1938 - ivi 2020). Pianista e compositore, ha esordito nel 1959 nel Jazztet di B. Golson, entrando l'anno dopo nel quartetto di J. W. Coltrane, col quale avrebbe [...] partecipato all'esplorazione del jazz modale, profondamente radicatosi nel suo stile pianistico. Dal 1966 ha guidato varie formazioni strumentali, che hanno sempre rappresentato una precisa estensione della sua visione pianistica, al tempo stesso ...
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Trombettista di jazz statunitense (Oklahoma City 1936 - Malaga 1995). Realizzò (1958-1961) numerose incisioni a fianco del sassofonista O. Coleman contribuendo con lui alla creazione del free jazz. In [...] queste incisioni fece uso della pocket trumpet, una tromba "tascabile" la cui sonorità risultava particolarmente adatta al carattere nervoso e scattante del suo originale stile esecutivo. In seguito utilizzò ...
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Sassofonista di jazz statunitense (Fort Worth 1930- New York 2015). Autodidatta, incise il suo primo album nel 1958, ma la piena affermazione giunse solo nei primi anni Sessanta, allorché fu considerato [...] come il più importante innovatore della musica afroamericana dopo C. Parker. Il suo stile, designato con le locuzioni free jazz o free music, si configurava come composizione istantanea, nella quale assumeva un ruolo rilevante l'interazione tra gli ...
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Sassofonista di jazz (Chicago 1906 - ivi 1991). Negli anni Venti esponente di rilievo del Chicago style, giunse alla sua maturità artistica nel decennio successivo, facendosi apprezzare per lo stile personale [...] e caratteristico ...
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Pianista jazz statunitense (Chicago 1894 - ivi 1951). Considerato fra i più importanti pianisti di boogie-woogie, si esibì spesso in coppia con la moglie, la cantante Estella Harris, detta Mama Yancey. ...
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Contrabbassista jazz statunitense (Saint Louis, Missouri, 1921 - Monrovia, Cal., 1942). Le sue innovazioni esercitarono una grande influenza sullo sviluppo della tecnica del suo strumento nella musica [...] jazzistica, soprattutto negli anni in cui egli fece parte dell'orchestra di D. Ellington (1939-42) ...
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Sassofonista jazz afroamericano (Boston 1910 - New York 1974). Fu dal 1926 nell'orchestra di D. Ellington, contribuendo alla realizzazione della concezione orchestrale di quest'ultimo, con la sonorità [...] profonda e intensamente lirica del suo sax baritono ...
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Cornettista di jazz (Davenport 1903 - New York 1931). Fece parte di varie orchestre e costituì quella dei Wolverines (1923). Ebbe finezza e forza espressiva specie negli assoli e diede anticipazioni di [...] forme stilistiche oggi in voga ...
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Pianista e compositore jazz afroamericano (Baltimora 1883, secondo altre fonti 1887 - New York 1983). Attivo fin dai primi anni del sec. 20º, dopo un lungo periodo di relativa oscurità, si impose nuovamente, [...] agli inizî degli anni Settanta, come uno dei musicisti di maggior valore nell'ambito del ragtime ...
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Trombettista e compositore di jazz afroamericano (Fairfield, Texas, 1924 - New York 1972). Musicista di rilievo dei periodi bop e hard bop, collaborò stabilmente, tra gli altri, con D. Gillespie, C. Parker, [...] M. Roach e A. Blakey. Alcune sue composizioni sono entrate a far parte stabilmente del repertorio jazzistico ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).