Clarinettista di jazz statunitense (Camden, N. J., 1923 - Panama City, Florida, 2014). Negli anni Quaranta militò in big bands di stile swing (G. Krupa, Ch. Barnet, T. Dorsey), per poi far parte del complesso [...] di C. Basie e costituire quindi (1952) un suo quartetto col quale ottenne grande popolarità. Fu il primo musicista ad adottare sul clarinetto il linguaggio bop. Negli anni Ottanta ha formato un quartetto ...
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Trombettista di jazz statunitense (Parsons, Kansas, 1911 - New York 1991). Dal 1936 al 1943 fece parte dell'orchestra di C. Basie di cui fu uno dei solisti più apprezzati. Dopo la seconda guerra mondiale [...] è stato attivo soprattutto come artista ospite in gruppi di stile swing. Influenzato da L. Armstrong, C. è stato sempre apprezzato per la bellezza della sonorità strumentale e per il raffinato senso melodico ...
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Pianista jazz (Bocas del Toro, Panama, 1902 - New York 1963); dal 1919 a New Orleans suonò con i più grandi musicisti dell'epoca. A Chicago (1925) e a New York (1927) con K. Oliver, organizzò poi a New [...] York la sua prima orchestra, tutta con musicisti di grande valore, tra cui L. Armstrong che nel 1935 ne assunse la direzione. Nel 1941 R. lasciò Armstrong per dirigere proprî complessi ...
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Pianista di jazz afroamericano (Dallas 1923 - ivi 1984). Fece parte, a metà degli anni Cinquanta, dei gruppi di M. Davis e di J. Coltrane. Per la fluidità del fraseggio e la elegante sobrietà dello stile [...] improvvisativo ha influenzato molti pianisti delle successive generazioni. Il suo stile pianistico però non si adattò al nuovo stile modale, così uscì dal gruppo di M.Davis e formò un proprio gruppo, finché ...
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Cantante di jazz afroamericana (Philadelphia 1915 - New York 1959). Seppe stilizzare una condotta vocale vicina all'espressività e al pathos degli strumenti, ma priva di virtuosismi ed effettismi. Esordì [...] nel 1931 con B. Goodman, ma il suo stile cominciò a precisarsi nei piccoli gruppi in cui duettava con alcuni fra i maggiori solisti dell'epoca, come L. Young. Il suo timbro di mezzosoprano, chiaro e vagamente ...
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Sassofonista e compositore jazz (n. Tavistock, Devon, 1944). Esordì con Mike Westbrook (n. 1936), e si distinse in gruppi strumentali quali The Trio (con basso e batteria) e SOS (per soli sax). Da tale [...] esperienza prese le mosse una ricerca che ha portato S. a sperimentare tecniche fonografiche d'avanguardia e a elaborare programmazioni di tastiere elettroniche e computer volte a esaltare la sonorità ...
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Batterista e compositore di jazz afroamericano (n. Chicago 1941). Dopo il diploma al conservatorio di Chicago, ha approfondito lo studio delle percussioni diventando in breve tempo uno dei maggiori batteristi [...] viventi. Dopo aver fatto parte, nella seconda metà degli anni Sessanta, del quartetto del sassofonista Ch. Lloyd, ha collaborato con B. Evans, M. Davis, S. Getz, K. Jarrett. Nel 1979 ha fondato un suo ...
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Nome d'arte del musicista jazz afroamericano Herman (detto Sonny) Blount, conosciuto anche come Sonny Bourke (Birmingham, Alabama, 1914 - ivi 1993). Pianista nell'orchestra di F. Henderson (1946-47), negli [...] . Fondò un'orchestra, da lui chiamata Arkestra, destinata a diventare una delle più originali nel jazz d'avanguardia. Mescolando jazz classico e free jazz, strumenti africani e suoni elettronici all'interno di una pittoresca messa in scena, S. R ...
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Pianista e compositore canadese di jazz (Toronto 1912 - Cuernavaca, Messico, 1988). Fino al 1948 collaborò come arrangiatore con l'orchestra di C. Thornhill. In seguito realizzò con M. Davis diverse incisioni, [...] fondamentali nella storia del jazz orchestrale moderno (tra queste, Sketches of Spain e Porgy and Bess). Aperto alle innovazioni linguistiche provenienti sia dall'area dell'avanguardia che dal rock, ma anche influenzato dalle partiture classiche ( ...
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Pianista, cantante e compositore di jazz statunitense (New York 1904 - Kansas City 1943). Figlio di un pastore battista, che lo introdusse allo studio della musica, debuttò ancora adolescente come pianista [...] and his Rhythms (1934), elaborando nel corso degli anni uno stile che lo rese sempre più popolare. Tra i grandi del jazz classico, fu tra i primi, assieme a L. Armstrong, a saper conciliare una musica ricca di contenuti espressivi con una naturale ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).