Lady in the Dark
Franco La Polla
(USA 1942-43, 1944, Schiave della città, colore, 100m); regia: Mitchell Leisen; produzione: Buddy G. De Sylva per Paramount; soggetto: Moss Hart, dalla sua omonima commedia [...] dalla Rogers tre anni prima. C'è anzi addirittura chi ha visto nella pellicola un'opera che precorre All That Jazz (All That Jazz ‒ Lo spettacolo continua, 1979) di Bob Fosse, altro film in cui le esperienze oniriche del protagonista diventano numeri ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] ’animatore Angelo Aguiari, suonatore di banjo, attore, ma soprattutto dotato per la regia, Antonioni apprese l’amore per il jazz e per il teatro. Ben presto organizzò una compagnia studentesca con la quale mise in scena testi di Luigi Pirandello ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] della distribuzione.
Il cinema sonoro prerivoluzionario, 1930-1958
Nel febbraio 1928, con la proiezione di The jazz singer (1927; Il cantante di jazz) di Alan Crosland, iniziò a C. la diffusione dei film sonori. Questo rese ancora più difficile ...
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Reisz, Karel
Grazia Paganelli
Critico, regista e produttore cinematografico ceco, di famiglia ebrea, nato a Ostrava il 21 luglio 1926 e morto a Londra il 25 novembre 2002. Autore tra i più rappresentativi [...] sua opera d'esordio, finanziata dal British Film Institute, Momma don't allow, un documentario d'inchiesta su un jazz club frequentato da giovani proletari londinesi, realizzato nel 1955 con Tony Richardson. R. entrava nella storia del Free Cinema ...
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Tiomkin, Dimitri (propr. Dmitrij)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kremenčug il 10 maggio 1894 e morto a Londra l'11 novembre 1979. Attivo nell'ambito [...] del colore strumentale, e adatto alla varietà di generi cui venne applicato. Attento alle forme musicali emergenti e al jazz, fece inoltre ricorso alla rielaborazione di brani classici. Le sue fortunate canzoni inserite nei film, sempre efficaci sul ...
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Arnold, Sir Malcom Henry
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, trombettista e direttore d'orchestra inglese, nato a Northampton (Massachusetts) il 21 ottobre 1921. Autore assai prolifico, capace di attraversare [...] cui H. Berlioz, vengono rielaborate e integrate in un linguaggio personale, che non disdegna il confronto con il jazz e le tradizioni folcloriche. Sebbene spesso basate su tecniche compositive complesse (procedimenti seriali pur in brani di impianto ...
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Gosho, Heinosuke (propr. Heiemon)
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 1° febbraio 1902 e morto ivi il 1° maggio 1981. Nel corso della sua carriera, durante la quale realizzò [...] ha il ritmo di una divertente commedia che ritrae il tipico gusto dell'epoca per tutto ciò che è occidentale: dal jazz alle moga (espressione giapponese derivata dall'inglese modern girl). Due anni più tardi, tuttavia, G. ritornò al cinema muto per ...
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Duhamel, Antoine
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Valmondois (Parigi) il 30 luglio 1925. Dalla fine degli anni Cinquanta ha composto oltre sessanta colonne sonore, in particolare [...] a non aver mai veramente abbandonato la tonalità, ha inserito nei suoi lavori riferimenti agli stili più disparati, dal jazz al vaudeville. Accanto a musica da camera, brani per orchestra (che comprendono alcune suites tratte dalle colonne sonore per ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] e di impegno civile. Nel 1931, con l'aiuto di John Hammond Jr, suo amico e sodale nella comune passione per il jazz, L. compì una sorta di viaggio di formazione in Europa. Conobbe un attore di temperamento e impegnato come lui sul piano civile ...
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Łódź, scuola di cinematografia di
Silvana Silvestri
La Scuola nazionale di cinema, teatro e televisione di Łódź (PWSFTviT, ovvero Państwowa Wyższa Szkoła Filmowa, Telewizyjna i Teatralna) è stata fondata [...] la Scuola si collocò all'avanguardia nell'ambito della vita culturale del Paese, promuovendo, tra l'altro, la diffusione del jazz fino ad allora proibito, soprattutto grazie all'influenza di W. Sobociński che era anche un famoso jazzista. Le colonne ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).