Fulci, Lucio
Marcello Garofalo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 17 giugno 1927 e morto ivi il 13 marzo 1996. La sua notorietà, consolidatasi anche all'estero dopo la sua morte, [...] e Ciccio Ingrassia. L'eclettica formazione culturale e l'esperienza di critico d'arte, unita alla passione per la musica jazz, hanno dato alla sua filmografia un carattere non omologabile, anche in virtù del fatto che spesso, con un gusto dell ...
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Vlad, Roman
Ermanno Comuzio
Compositore, naturalizzato italiano, nato a Cernăuţi (od. Černovcy, Ucraina) il 29 dicembre 1919. Pianista, autore, critico, musicologo, nonché insegnante e organizzatore: [...] ) di René Clément, dove ogni personaggio femminile è sottolineato da specifiche tipologie musicali (musica da banda, da orchestra jazz, romanze per pianoforte ecc.).
Una menzione particolare spetta al commento di Giulietta e Romeo (1954) di Renato ...
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Mineo, Sal (propr. Salvatore Jr)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e cantante statunitense, nato a New York il 10 gennaio 1939 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1976. Attore dal talento finissimo, [...] commedia musicale A private's affair (1959; La moglie sconosciuta) di Raoul Walsh e con la sentita interpretazione del grande batterista jazz Gene Krupa in The Gene Krupa story (1959; Ritmo diabolico) di Don Weis. Ma fu nel 1960 che M. raggiunse la ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] passato in un gioco di accettazione e superamento non privo di motivi parodistici. Ancora un omaggio al cinema (e insieme al jazz e al Nuovo mondo) è il breve divertissement dal titolo Sur un air de charleston, noto anche come Charleston (1927), cui ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] e le cui storie furono ambientate in un mondo governato da super donne buone e cattive.
Uomo colto, amante del jazz, della letteratura americana, fine intenditore di musica e pittura, sempre in prima linea nei dibattiti politici e culturali, fu molto ...
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Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] era avvicinato al cinema e aveva diretto con Reisz il cortometraggio Momma don't allow (descrizione di una serata in un jazz club di un quartiere proletario di Londra), finanziato dal British Film Institute e presentato nel febbraio 1956, assieme a ...
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Washington, Denzel
Daniela Cavallo
Attore cinematografico statunitense, nato a Mount Vernon (New York) il 28 dicembre 1954. Grazie allo sguardo intenso e alla capacità di comunicare con forza sentimenti [...] americana, l'attore venne scelto da S. Lee per interpretare dapprima Mo' better blues (1990), sul mondo dei musicisti jazz neri, quindi Malcolm X, sulle fasi salienti della vita del leader politico assassinato nel 1965, e qualche anno più tardi ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] scoprì la m. contemporanea e divulgò quelle contaminazioni che il Novecento di area colta aveva già acquisito: ragtime, blues, jazz, ritmi afroamericani e stilemi orientali, il rumorismo e perfino l'uso espressivo del silenzio, per Hollywood forse la ...
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Gershwin, George (propr. Gershvin, Jacob)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a New York) il 26 settembre 1898 e morto a Los Angeles l'11 luglio 1937. Considerato [...] coniugava da un lato la tradizione colta di ascendenza europea con i nuovi generi allora emergenti, come il jazz e la canzone, ma dall'altro introduceva logiche combinatorie tipicamente novecentesche e intimamente connesse con i procedimenti di ...
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Rosenman, Leonard
Nicola Campogrande
Compositore statunitense, nato a New York il 7 settembre 1924. Attratto dai postulati artistici della seconda scuola viennese, ha sempre mantenuto fede ai dettami [...] ; Gioventù bruciata), il cui commento musicale unisce all'esperienza di East of Eden un suono direttamente ispirato al cool jazz di quegli anni. La sua carriera cinematografica proseguì con discreta intensità fino alla metà degli anni Sessanta. La ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).