Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] in A chorus line (1975) di M. Hamlisch, che diede inizio al filone del concept m., a cui appartiene anche All that jazz (1979) di B. Fosse. Le produzioni più prestigiose a partire dagli anni 1980 sono state europee come quelle di Lloyd Webber: Evita ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1923 - ivi 2021). Già fotografo di scena, poi assistente di C. Renoir; dopo la guerra e la prigionia, fu operatore alla macchina in Senso di L. Visconti, per il [...] bianco e nero come del colore, si è affermato anche a livello internazionale, collaborando con B. Fosse (All that jazz, 1980), F. Zinnemann (Five days one summer, 1982), T. Gilliam (Adventures of baron Munchausen, 1989), M. Nichols (Regarding Henry ...
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Regista cinematografico statunitense (Chicago 1927 - Washington 1987). Dopo un'attività di ballerino e coreografo passò nel 1962 alla regia teatrale; nel cinema ha esordito con Sweet Charity (1969), gradevole [...] ascendenze scenografiche di tipo espressionista. Ha quindi rievocato in Lenny (1973) la figura di un attore (Lenny Bruce), non rinunciando a una certa polemica sociale; ha poi diretto All that jazz (Lo spettacolo comincia, 1979) e Star 80 (1983). ...
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North, Alex
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a Chester (Pennsylvania) il 4 dicembre 1910 e morto a Los Angeles l'8 settembre 1991. Unico musicista ad aver mai [...] di A streetcar named desire (1951; Un tram che si chiama desiderio) di Elia Kazan, una delle prime partiture jazz per il cinema, propose un linguaggio musicale innovativo, nel quale integrò stili ed elementi di diversa origine, costituendo un punto ...
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Trovajoli, Armando
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 2 settembre 1917. Nonostante i risultati eccellenti raggiunti in altri campi musicali, T. ha legato la sua attività soprattutto alla musica [...] al Conservatorio di S. Cecilia, T. si dedicò alla musica leggera e, dal dopoguerra, al jazz. Si mosse poi in più direzioni: arrangiatore e pianista jazz; direttore d'orchestra al Festival di San Remo; autore di canzoni (Aggio perduto 'o suonno ...
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Painlevé, Jean
Andrea Di Mario
Documentarista francese, nato a Parigi il 20 novembre 1902 e morto ivi il 2 luglio 1989. Tra i primi autori a mostrare la vita dell'infinitamente piccolo, in particolare [...] immagini dei suoi film con la musica, in particolare il jazz. Le sue finalità furono di ordine divulgativo, ma raggiunse di Paul Valéry.
Bibliografia
G. Viazzi, Assassini d'acqua dolce confortati dal jazz, in "Cinema" n. s., 1950, 53, pp. 364-66.
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Attore e cantante statunitense (n. Philadelphia 1937). Dopo l’esordio televisivo all’Ed Sullivan Show, negli anni Sessanta è diventato il primo attore afroamericano a recitare in una serie drammatica (I [...] come Why is there air? (1965), Disco Bill (1977) e Bill Cosby – Himself (1982), alternando pezzi farseschi a canzoni di stampo jazz. Tra gli anni Ottanta e Novanta ha conquistato il grande pubblico grazie alla serie TV The Cosby show (1984-92, I ...
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Dankworth, Johnny (propr. John Philip William)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Londra il 20 settembre 1927. Artista poliedrico, attivo, oltre che come compositore, anche come clarinettista, [...] dal 1944 al 1946 fu allievo della Royal Academy of Music di Londra. Negli anni successivi, per poter ascoltare direttamente il jazz a New York, si imbarcò come musicista su una linea transatlantica. Fondò nel 1950 la sua prima band, battezzata Johnny ...
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Bennett, Sir Richard Rodney
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Broadstairs (Kent) il 29 marzo 1936. Musicista multiforme, è stato autore di quasi cento colonne sonore per il cinema e [...] radio, ha composto due sinfonie, cinque opere e circa una decina di concerti per strumento e orchestra, musica da camera, brani jazz, musica per bambini, balletti, arrangiamenti di melodie popolari. Le colonne sonore di B., e più in generale la sua ...
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Cantautrice britannica (Londra 1983 - ivi 2011). Ha manifestato un grande talento musicale sin dall’infanzia e ha iniziato la carriera da professionista all’età di sedici anni. Nel 2003 è uscito Frank, [...] di copie vendute. Con Back to black (2006) ha definitivamente conquistato il pubblico americano e ha vinto cinque Grammy Awards. Le influenze jazz e soul, ma anche l’estensione e il perfetto controllo della voce, hanno fatto di W. l’erede di S. L ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).