Antheil, George (propr. Georg Johann Carl)
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a Trenton (New Jersey) l'8 luglio 1900 da padre polacco e morto a New York il 12 febbraio 1959. Con il Ballet [...] , poi con E. Bloch a New York, manifestando fin dalla sua prima opera (Symphony n. 1 "Zingareska") il proprio interesse per il jazz. Nel 1922 intraprese la carriera di pianista, che lo portò in Europa e a stabilirsi a Berlino, città in cui conobbe I ...
Leggi Tutto
Milani, Riccardo. – Regista e sceneggiatore italiano (n. Roma 1958). Ha iniziato la sua carriera come aiuto regista prima di G. Calderone, poi di N. Moretti, M. Monicelli e D. Luchetti. Ha esordito alla [...] , del quale è stato anche sceneggiatore, e nel 2007 con Piano, solo, film biografico dedicato alla figura del pianista jazz L. Flores e alla sua drammatica esistenza. Tra le ultime serie televisive dirette si ricordano: Tutti pazzi per amore (2008 ...
Leggi Tutto
(pseud. di Konisberg, Allen Stewart)
Attore e regista cinematografico statunitense, nato il 1 dicembre 1935 a New York, nel quartiere di Brooklyn, da una famiglia della piccola borghesia ebraica. La sua [...] , collaboratore di spettacoli televisivi, autore di copioncini per fantasisti di cabaret, intrattenitore in cantine dove si suona il jazz, attore di teatro, televisione e cinema, commediografo a Broadway, ha il primo grande successo nel 1972 con la ...
Leggi Tutto
Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] in cui si caccia.
L’avvento del sonoro. - Fu segnato, nell’autunno del 1927, dal film americano Il cantante di jazz, diretto da un regista di scarsa notorietà, A. Crosland, e affidato soprattutto al virtuosismo di un celebre cantante di music-hall ...
Leggi Tutto
Copland, Aaron
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 14 novembre 1900, da famiglia di ebrei russi immigrati (il cui cognome originario era Kaplan), e morto a Tarrytown [...] specificamente americani, assumendo le tradizioni della musica folk e i ritmi del jazz. L'influenza del jazz, rilevabile per es. in Music for the theatre (1925) e nel Jazz concerto (1926), si manifesta soprattutto sul piano ritmico, e costituisce un ...
Leggi Tutto
Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] 'esperienza della vita moderna, che risentisse di un dinamismo ritmico dentro il quale potesse trovare spazio anche il jazz, e che testimoniasse vitalità, ironia, nonché una dose di scettica freddezza verso l'espansione espressiva. Richiamandosi all ...
Leggi Tutto
PREVIN, Andre
Marta Tedeschini Lalli
Previn, André (propr. André George)
Nome d'arte di Andreas Ludwig Priwin, compositore, pianista e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense nel 1943, [...] Daisy Clover (1965; Lo strano mondo di Daisy Clover) di Robert Mulligan. Nei film drammatici sono frequenti i richiami al jazz (in particolare al bebop), con ritmi veloci, timbri secchi e suoni metallici, in cui non mancano talvolta audaci dissonanze ...
Leggi Tutto
Bernstein, Elmer
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 4 aprile 1922. Considerato uno dei maggiori autori di musica per il cinema, ha composto oltre duecento colonne sonore, [...] dal braccio d'oro) di Preminger, che portò a B. la prima nomination all'Oscar; se fino ad allora il jazz era stato usato solo per commentare singole scene, qui accompagna l'intero svolgimento, sottolineando elementi narrativi ed emotivi diversi nelle ...
Leggi Tutto
Betti, Laura
Morando Morandini
Nome d'arte di Laura Trombetti, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bologna il 1° maggio 1934. Dopo essere stata cantante intelligente, colta, ricca di iniziative [...] una piccola parte in una debordante e meravigliosa esibizione.
Esordì nel 1954, con il nome di Laura Sarno, come cantante di jazz e passò poco dopo alla prosa nel 1958 recitando nel dramma di critica sociale Il crogiuolo di A. Miller, diretta da L ...
Leggi Tutto
La parte audio di un film, composta da parola (dialogo), rumori (effetti sonori), musica e ottenuta tramite impressione di segnali luminosi su un lato della pellicola cinematografica che, letti da un apposito [...] con il proiettore – fu un vero e proprio trionfo, così che l’anno successivo uscì il primo film sonoro: Il cantante di jazz di A. Crosland, con la c. incisa sul bordo della copia (sistema Western Electric). Fino allo scoppio della Seconda guerra ...
Leggi Tutto
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).