Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] di Cannes con Viva Zapata! (1952) ancora di Kazan.
Figlio di un commesso viaggiatore e di un'attrice, aspirante batterista jazz, espulso per cattiva condotta dal collegio militare Shattuck, nel 1943 seguì a New York la sorella Frances. Dopo aver ...
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Sakamoto, Ryuichi
Paolo Patrizi
Compositore giapponese, nato a Nakano (Tokio) il 17 gennaio 1952. Musicista di formazione classica, ma votato alla musica popolare, ha iniziato a comporre per il cinema [...] al cinese Cong Su.
Iniziò a studiare pianoforte all'età di tre anni e dopo le prime esperienze in piccole formazioni jazz si dedicò alla musica elettronica. Laureatosi in composizione all'Università di Musica e Belle Arti di Tokyo, nel 1978 formò la ...
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Regista, produttore e sceneggiatore spagnolo (n. Madrid 1955). Abbandonata la Facoltà di Scienze dell’informazione, tra il 1974 e il 1979 è stato critico cinematografico per il settimanale Guía del Ocio [...] con un cast interamente hollywoodiano. Nei primi anni Duemila si è dedicato al genere documentario, realizzando Calle 54 (2000, sul jazz latino) e El milagro de Candeal (2004, su B. Valdés, musicista delle favelas brasiliane). Nel 2010, invece, ha ...
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Maresco, Franco. – Regista e sceneggiatore italiano (n. Palermo 1958). Ha iniziato a lavorare nella regia in coppia con D. Ciprì, insieme al quale alla fine degli anni Ottanta ha raggiunto una certa notorietà [...] , a sua sola firma, si ricordano Io sono Tony Scott, ovvero come l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz (2010), Belluscone. Una storia siciliana (2014), Gli uomini di questa città io non li conosco - Vite e teatro di ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] sono diversi, ognuno di essi è interessato a qualche aspetto della vita, com'è vissuta, oggi, in questo paese. Un jazz club nell'area settentrionale di Londra; la strada principale della zona portuale dell'East End; un parco di divertimenti in un ...
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Malle, Louis
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Thumeries il 30 ottobre 1932 e morto a Los Angeles il 23 novembre 1995. Pur essendo coetaneo di registi che avrebbero dato vita [...] a sperimentare la strada dell'eclettismo estetico. Maestro di stile cinematografico (ma anche grande appassionato di letteratura e di musica jazz) passò infatti, di opera in opera, da un tema all'altro, da una scelta formale all'altra, da un modo ...
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Manhattan
Giorgio Gosetti
(USA 1979, bianco e nero, 96m); regia: Woody Allen; produzione: Jack Rollins, Charles H. Joffe per United Artists; sceneggiatura: Woody Allen, Marshall Brickman; fotografia: [...] a un farmer del profondo West, a un conoscitore del jazz e della sua evoluzione colta (Gershwin) piuttosto che a un Perché, in fin dei conti, resta prima di tutto un'improvvisazione jazz su un atto d'amore per le madeleines dei ricordi individuali, ...
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Piazzolla, Astor
Marta Tedeschini Lalli
Compositore argentino e suonatore di bandoneón, nato a Mar del Plata l'11 marzo 1921 e morto a Buenos Aires il 4 luglio 1992. Considerato il grande rinnovatore [...] argentino gli consentì di perfezionarsi a Parigi con N. Boulanger e da questa esperienza, segnata anche dai primi contatti con gruppi jazz, trasse le coordinate fondamentali della propria vocazione artistica: la musica della tradizione argentina, il ...
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Regista, sceneggiatore e attore italiano (n. Milano 1948). Dopo essere stato sceneggiatore e attore per B. Bozzetto (Allegro non troppo, 1977), ha esordito nel lungometraggio con Ratataplan (1979), in [...] televisivo, si ricordano le trasmissioni Quo vadiz? (1984), Pista! (1986-87), Fantasy party (1990); i cortometraggi Gag jazz (1987), Le cauchemar d'un inventeur (1988) e il documentario Bambini, ragazzi, strapazzi (1997). Nel 1999 ha firmato ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] ), la Irving Berlin Music Incorporated.
Il suo primo grande successo fu Alexander's ragtime band, del 1911, con cui il jazz fece il suo ingresso nella canzone popolare e quindi nella società dei Bianchi. Dal 1914 affrontò anche la commedia musicale ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).