Cromwell, John (propr. Elwood Dager)
Lorenzo Esposito
Regista e attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 23 dicembre 1887 e morto a Santa Barbara (California) il 26 settembre [...] di uno sguardo originale. I suoi primi film, diretti con Edward Sutherland, furono due melodrammi musicali Close harmony (La diva del jazz) e The dance of life (La danza della vita) entrambi del 1929, cui seguirono opere al tempo stesso solide ed ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] danc-ing ‒ inizialmente una sorta di parafrasi delle movenze tipiche dei musicisti jazz ‒ che attraverso Bob Fosse (Cabaret, 1972; All that jazz, 1979, All that jazz ‒ Lo spettacolo continua) condurrà all'avvento del rock (The Rocky horror picture ...
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Fischinger, Oskar
Bruno Di Marino
Regista cinematografico tedesco, nato a Gelnhausen (Assia) il 22 giugno 1900 e morto a Hollywood il 31 gennaio 1967. Tra i massimi esponenti del cinema astratto, F. [...] 1932. Di questi brevi esperimenti in cui forme geometriche e astratte su fondo nero si muovono al ritmo di jazz o della musica classica, alcuni risultano incompiuti, altri sono irreperibili, altri ancora furono girati dal fratello Hans che, insieme ...
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Delerue, Georges
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra francese, nato a Roubaix (Nord) il 12 marzo 1925 e morto a Burbank (Los Angeles) il 20 marzo 1992. Formatosi nel vivo della [...] con D. Milhaud. Per mantenersi agli studi, suonava il piano nei locali notturni, e si accostò in quel periodo anche al repertorio jazz. Nel 1949 si diplomò e vinse il Prix de Rome. Alla fine degli anni Quaranta iniziò la carriera come direttore d ...
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Bacon, Lloyd (propr. Lloyd Francis)
Lorenzo Esposito
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 16 gennaio 1889 e morto a Burbank (California) il 15 novembre 1955. [...] minuti di sonoro e parlato in un film, proseguendo il lavoro intrapreso da Alan Crosland con The jazz singer (1927; Il cantante di jazz). Nel 1933 con 42nd street (Quarantaduesima strada) e Footlight parade (Viva le donne) B., grazie al dinamismo ...
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) Regista, sceneggiatore e produttore statunitense. Alla fine degli anni Settanta ha realizzato l'opera più tormentata, che gli è valsa la Palma d'oro a Cannes: Apocalypse now (1979), ispirato a Cuore [...] nostalgico, recuperando miti (quello di J. Dean in The outsiders e Rumble fish), generi musicali e cinematografici (la musica jazz e il gangster-movie in Cotton club, 1984).
Tracce di autobiografismo si ritrovano in Gardens of stone (1987; Giardini ...
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Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] il musical It's trad, dad! (1962; È un affare, papà!), storia di uno spettacolo rock e jazz dixieland (termine con cui viene designato il primo jazz suonato dai bianchi), con artisti del calibro di Gene Vincent. Il successivo The mouse on the Moon ...
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Suono
Per circa tre decenni a partire dall'invenzione del cinema, i film non contenevano alcun s. sincronizzato preregistrato. Nonostante ciò, raramente essi erano muti, dal momento che durante la proiezione [...] quali s. e immagini erano collegati, furono Don Juan (1926; Don Giovanni e Lucrezia Borgia) e The jazz singer (1927; Il cantante di jazz) diretti da Alan Crosland e distribuiti dalla Warner Bros.: il primo non conteneva dialoghi ed era accompagnato ...
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Crawford, Joan
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Lucille Fay LeSueur, attrice statunitense, nata il 23 marzo 1908 a San Antonio (Texas) e morta il 10 maggio 1977 a New York. Caratterizzata da tratti [...] quale si cimenta (come già in Sally, Irene and Mary) e lo spregiudicato sex appeal da irresistibile fanciulla dell'età del jazz, immortalata nei racconti di F.S. Fitzgerald, che la caratterizza. Con un brindisi memorabile a sé stessa e all'orgogliosa ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] e visioni mute, J. ha trovato in Boorman il produttore del suo primo lungometraggio, Angel (1982), un thriller in cui il jazz, il crimine, il romanticismo si uniscono nella figura di un mite sassofonista, che diventa assassino al fine di vendicare un ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).