Locuzione, derivata forse da Boogie, soprannome dato spesso agli afroamericani, che indica un particolare stile pianistico di jazz nato, agli inizi del 20° sec., nel Sud degli Stati Uniti. Divenuto popolare [...] alla fine degli anni 1920 attraverso le incisioni di alcuni compositori-interpreti (Pinetop Smith, M.L. Lewis, A. Ammons, P. Johnson ecc.), il b. fu in seguito utilizzato dalle principali orchestre swing ...
Leggi Tutto
Tipo di danza veloce, di origine cubana, simile alla rumba (come danza di sala, ma già antichissima come danza folcloristica); il ritmo caratteristico è ottenuto mediante la fusione di elementi indigeni [...] con la musica jazz. Viene ballato in coppia da ballerini posti l’uno di fronte all’altro e raramente allacciati. ...
Leggi Tutto
Danzatore e coreografo statunitense (Rogers 1931 - New York 1989). Debuttò come ballerino nel 1950, e nel 1958 fondò l'Alvin Ailey American Dance Theatre. Con le sue coreografie ha saputo creare un nuovo [...] genere, misto di danza moderna, classica, jazz e afro. Tra i suoi lavori spiccano Revelations (1960), The River (1970) su musica di D. Ellington, e Cry (1971). ...
Leggi Tutto
Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] o con il sax. Celebri sono rimasti la tromba di Louis Armstrong e di Miles Davis e il sax di John Coltrane.
Nel canto jazz c'è poi un modo di usare la voce come un vero e proprio strumento, per emettere rapidamente sillabe prive di significato, usate ...
Leggi Tutto
ROBBINS, Jerome
Renée Mandl
Ballerino, coreografo e regista, nato a New York l'11 ottobre 1918. Studiò danza classica con E. Loring, H. Platova, E. Daganova e A. Tudor; inoltre danza orientale, danza [...] campo del linguaggio del musical americano, in cui più geniale appare la sua fusione tra tecnica accademica e tecnica moderna e jazz, ebbe il merito di portare il genere ad altissimo livello artistico, sia in campo teatrale (Billion dollar baby, 1946 ...
Leggi Tutto
Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] . Il m. sfiorò nostalgicamente anche Martin Scorsese con New York, New York (1977), e dilagò melodrammaticamente con All that jazz (1979; All that jazz ‒ Lo spettacolo continua) di Fosse e Hair (1979) di Milos Forman. Un esito a suo modo originale fu ...
Leggi Tutto
Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] Oscar per Cabaret (1972), oltre a una nomination per Lenny (1974) e due (regia e sceneggiatura) per All that jazz (1979; All that jazz ‒ Lo spettacolo continua); con quest'ultimo vinse anche la Palma d'oro al Festival di Cannes.
Figlio di un cantante ...
Leggi Tutto
Ballerina e coreografa italiana di origine ungherese (n. Budapest 1926). Compiuti gli studî di danza con F. Nádasy e S. Berczik, seguì poi corsi di perfezionamento in Francia e negli USA. Dopo aver esordito [...] tematiche. Tra le sue principali coreografie: Le foyer de la danse (1952), Istantanee (1953), Negro spirituals (1960), Jazz play (1961), Renard (1962), Parabole evangeliche (1965), Partita (1970), Hanystók (1977), Jeux (1979), Il noce di Benevento ...
Leggi Tutto
Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] e allontanare simmetricamente le punte dei piedi.
Queste danze sono orchestrate in modo speciale e caratteristico (cosiddetto jazz-band), nel quale ha molta parte l'elemento improvvisazione. Tutte le danze suddette, che sono state introdotte ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, B. è stato una delle massime personalità [...] aprendosi a tutte le possibilità offerte dal variegato panorama della danza del sec. 20º: in primo luogo jazz e folclore. Accanto all'Apollon Musagète, capolavori assoluti nella storia del balletto moderno rimangono Serenade (1934), Concerto ...
Leggi Tutto
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).