Poeta inglese (Coventry 1922 - Hull, Yorkshire, 1985). Di professione bibliotecario, esordì con la raccolta The north ship (1945), dove è percepibile l'influenza di Yeats. Con The less deceived (1955) [...] rifiuta ogni richiamo sentimentalistico. Le altre raccolte dei versi sono The Whitsun weddings (1964) e High windows (1974). L. è autore inoltre di due romanzi giovanili (Jill, 1946; A girl in winter, 1947) e del volume di saggi All what jazz (1969). ...
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Giornalista e scrittore danese (n. Ordrup, Copenaghen, 1899 - m. 1967), figlio di Agnes Henningsen. Collaboratore di Klingen e redattore della Kritisk Revue (1926-28), fu esponente del radicalismo danese [...] della quotidianità e della morale sessuale sono presentati con leggerezza e umorismo, accompagnati da canzoni e ballate sul ritmo del jazz. La sua influenza si fece sentire nel gusto e negli atteggiamenti ideologici degli anni Sessanta e Settanta. ...
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Collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti facenti parte del Luther Blisset Project (1994-99), denominatosi Wu Ming (“senza nome” oppure “cinque nomi”) Foundation e composto [...] ), di Wu Ming 5, storia reale e fantascientifica a un tempo; New thing (2004), di Wu Ming 1, ambientato nel mondo del jazz; Previsioni del tempo (2008), di Wu Ming 3 e Wu Ming 5, sul problema dello smaltimento dei rifiuti illeciti; The old new thing ...
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Poeta statunitense (Springfield, Illinois, 1879 - ivi 1931). Abbandonò l'università per dedicarsi a un lungo periodo di vagabondaggio nel Sud (1906) e in molti altri stati del paese, predicando un "Vangelo [...] sue frequenti letture pubbliche di poesia, L. continuò a pubblicare raccolte di versi (tra cui The Chinese nightingale, 1917; The Daniel jazz e The golden whale of California, 1920; The candle in the cabin, 1926) e di saggi (The art of the moving ...
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Scrittrice afroamericana (Lorain, Ohio, 1931 - New York 2019). Personalità di spicco della letteratura statunitense contemporanea, ha posto al centro della sua opera la ricostruzione delle radici culturali [...] , 1977, trad. it. 1981; Tar baby, 1981, trad. it. L'isola delle illusioni, 1982; Beloved, 1987, trad. it. 1988, premio Pulitzer; Jazz, 1992, trad. it. 1993; Paradise, 1998, trad. it. 1998; Love, 2003, trad. it. 2004; A mercy, 2008, trad. it. 2009 ...
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Scrittore statunitense (n. Los Angeles 1948). Autore di noir, è considerato uno tra i più singolari e imprevedibili autori americani contemporanei. Lo stile e le vicende narrate nei suoi racconti sono [...] ; LA Confidential (1990; trad. it. 1991), di cui nel 1997 il regista C. Hanson ha curato la trasposizione cinematografica; White jazz (1992; trad. it. 1993); My dark places (1996; trad. it. 1997), autobiografia scritta a scopo terapeutico; Crime Wave ...
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Scrittore russo, nato a Kazan' il 20 agosto 1932. Figlio di Evgenija Ginzburg (1906-1977, autrice di Krutoj maršrut [trad. it. Viaggio nella vertigine, 1979]) e di un dirigente comunista, arrestati entrambi [...] ", 1962), che gli conquistano vastissima popolarità. Suoi personaggi sono giovani cittadini irrequieti, studenti innamorati del jazz e della letteratura occidentale, sognatori di avventure insofferenti dell'ipocrisia proposta da padri e fratelli ...
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KEROUAC, Jack
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Romanziere americano, nato a Lowell, Mass., il 12 marzo 1922. Studiò a Lowell e poi presso la Columbia University, che abbandonò senza laurearsi. Ha esercitato [...] non nuovo, ma sentito con rinnovata freschezza, di rendere sulle pagine l'espressività e l'emotività diretta della musica jazz. La sovrabbondanza e la rettorica di questo stile possono talora attingere uno speciale lirismo, come nell'ultima opera del ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] e visioni mute, J. ha trovato in Boorman il produttore del suo primo lungometraggio, Angel (1982), un thriller in cui il jazz, il crimine, il romanticismo si uniscono nella figura di un mite sassofonista, che diventa assassino al fine di vendicare un ...
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JONES (Everett) LeRoi (pseud. Imamu Amiri Baraka)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta e drammaturgo statunitense, nato a Newark, New Jersey, il 17 ottobre 1934. J., che intorno al 1964-65 era ancora [...] d'America con una violenza e un terrorismo verbale che hanno portato a denominarlo "guerrigliero della pop-art". Acuto conoscitore del jazz ne scrive in Blues people: Negro music in white America, New York 1965 (trad. it., Torino 1968), e in Black ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).