Compositore, pianista e direttore d'orchestra tedesco (Berlino 1929 - New York 2019), naturalizzato statunitense nel 1943. Musicista di vasta esperienza, ha messo a servizio del cinema le proprie competenze, [...] premi Oscar: Gigi, 1958; Porgy and Bess, 1959; Irma la douce, 1963; My fair lady, 1964) e come pianista jazz, è stato direttore artistico di importanti orchestre (Houston Symphony, 1967-70; London Symphony, 1969-79; Pittsburg Symphony, 1976-84; Los ...
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pop
Ernesto Assante
La musica come fenomeno di massa
Pop è l’abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo [...] Dorsey, Glenn Miller e Benny Goodman. È stato ancora una volta l’incontro tra due culture, quella del ritmo prepotente del jazz e quella della musica orchestrale bianca di discendenza europea, a creare un fenomeno pop che l’America – impegnata in una ...
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Attore e cantante statunitense (n. Philadelphia 1937). Dopo l’esordio televisivo all’Ed Sullivan Show, negli anni Sessanta è diventato il primo attore afroamericano a recitare in una serie drammatica (I [...] come Why is there air? (1965), Disco Bill (1977) e Bill Cosby – Himself (1982), alternando pezzi farseschi a canzoni di stampo jazz. Tra gli anni Ottanta e Novanta ha conquistato il grande pubblico grazie alla serie TV The Cosby show (1984-92, I ...
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Dankworth, Johnny (propr. John Philip William)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Londra il 20 settembre 1927. Artista poliedrico, attivo, oltre che come compositore, anche come clarinettista, [...] dal 1944 al 1946 fu allievo della Royal Academy of Music di Londra. Negli anni successivi, per poter ascoltare direttamente il jazz a New York, si imbarcò come musicista su una linea transatlantica. Fondò nel 1950 la sua prima band, battezzata Johnny ...
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Etnomusicologo italiano (Ivrea 1928 - Milano 2003). Docente all'università di Bologna, è considerato tra i fondatori dell'etnomusicologia scientifica in Italia; svolse approfondite ricerche sulla musica [...] collaborò anche con «l'Europeo» e con la Rai. Iniziata la sua attività interessandosi soprattutto di musica contemporane e di jazz, alla fine degli anni Cinquanta fu tra i promotori del folk revival in Italia. Nello stesso periodo avviò con G. Bosio ...
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Pseudonimo di John Stephens, musicista e cantante statunitense (n. Springfield, Ohio, 1978). Ultimati gli studi in Letteratura Inglese (presso l’Università della Pennsylvania), si è esibito in numerosi [...] K. West) e l’album d’esordio Get lifted (2004): entrambi sono esempi di quella fusione di R&B, soul e jazz ben riconoscibile nello stile di Legend. Da sempre aperto alle più svariate collaborazioni (fra cui si ricordano quelle con A. Keys e Snoop ...
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Chitarrista di flamenco spagnolo (Algeciras, Cadice, 1947 - Cancún, Messico, 2014). A Madrid iniziò l'attività concertistica e nel 1967 pubblicò il suo disco d’esordio da solista, La fabulosa guitarra [...] e la sua popolarità con album come Fuente y caudal (1973) e Almoraima (1976), ha inciso significativi brani con esponenti del jazz quali Al Di Meola, J. McLaughlin e C. Corea (album:Castro Marin, 1981; Friday night in San Francisco, 1981; Passion ...
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Modelli e influenze della canzone internazionale
Vincenzo Perna
di Vincenzo Perna
Ruolo e modelli della canzone
Gran parte della produzione di musica popolare contemporanea - espressione preferibile [...] jazzistico strumentale, che impiega spesso, a fianco del blues in 12 battute, la struttura del chorus della c. popolare. Il jazz esercitò negli anni Trenta un notevole influsso anche in Italia, in particolare sulla c. sincopata di A. Rabagliati e del ...
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Bennett, Sir Richard Rodney
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Broadstairs (Kent) il 29 marzo 1936. Musicista multiforme, è stato autore di quasi cento colonne sonore per il cinema e [...] radio, ha composto due sinfonie, cinque opere e circa una decina di concerti per strumento e orchestra, musica da camera, brani jazz, musica per bambini, balletti, arrangiamenti di melodie popolari. Le colonne sonore di B., e più in generale la sua ...
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Musicista (Trenton, New York, 1900 - New York 1959). Studiò al conservatorio di Filadelfia e poi sotto la guida di E. Bloch. Compositore e pianista legato alle più spericolate correnti d'avanguardia, è [...] The wish (1955), Venus in Africa (1957) e i balletti Ballet mécanique (1927), Fighting the waves (1929), Dreams (1935), di pezzi orchestrali, fra cui sei Sinfonie (1926-1949) e una Sinfonia jazz (1925), di composizioni da camera, di musiche per film. ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).