Pianista statunitense (n. Allentown, Pennsylvania, 1945). A New York dal 1956, rivelò sin dagli esordî (con i Jazz Messengers, con C. Lloyd, con M. Davis e con un proprio trio) uno stile originale - influenzato [...] (con D. Redman) e l'altro europeo (col norvegese J. Garbarek), nei quali propose due alternative direzioni del jazz degli anni Settanta, tra impianti fortemente strutturati e slanci di impetuoso lirismo. Col tempo J. ha infuso questo lirismo in ...
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Compositore e direttore d'orchestra italiano (Genova 1902 - Sanremo 1994). Fin dagli anni Venti si dedicò al jazz dando vita a orchestre come la Blue Star che comprendeva alcuni tra i migliori jazzisti [...] italiani. Affermatosi come uno dei maggiori direttori d'orchestra italiani di musica leggera, rimase in attività fino alla prima metà degli anni Sessanta ...
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Sassofonista afroamericano (Cambridge, Massachusetts, 1906 - New York 1970). Caposcuola, assieme a B. Carter, del sassofono contralto nel jazz classico. La sua sonorità ricca di effetti di glissando e [...] di stilemi ripresi dal blues lo impose a partire dai tardi anni Trenta, sia nell'orchestra di D. Ellington di cui, quasi ininterrottamente dal 1928 al 1970, fu una delle voci più fedeli e più caratterizzanti, ...
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Gruppo rock britannico. Guidato dal cantante e bassista Sting, dal 1977 al 1985 ha saputo fondere reggae, jazz, funk, punk e world music in una miscela originale di grande successo, capace di creare [...] un nuovo filone musicale, la cd. new wave. Tra i successi: Roxanne (1978), Message in a bottle (1979), Every breath you take (1983). Nel 2007 la formazione si è ricomposta per intraprendere un tour mondiale ...
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Toussaint, Allen. – Musicista, compositore e produttore statunitense (Gert Town 1938 - Madrid 2015). Tra i massimi artefici del jazz, del soul e del rhythm and blues di New Orleans, in questa città ha [...] precocemente intrapreso la sua carriera artistica suonando nei locali e incidendo il suo primo disco, The wild sound of New Orleans, nel 1958; animatore della scena musicale della città, tra gli altri ...
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Musicista afroamericano (New Orleans 1901 - Corona, New York, 1971), suonatore di tromba e cantante, uno dei maggiori protagonisti della storia del jazz. Iniziò a New Orleans la sua carriera di musicista; [...] tradizionale (E. Hines, i fratelli Dodds, K. Ory, ecc.), coi quali incise alcuni tra i più grandi capolavori del jazz (Wild man Blues e Savoy Blues del '27; West and Blues, Weather Bird e Tight like this del '28, ecc.). Dopo questo periodo altamente ...
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Attrice statunitense (n. Cloquet, Minnesota, 1949). Ha interpretato i primi ruoli cinematografici in King Kong (1976) e All the jazz (All the jazz. Lo spettacolo continua, 1979). Ha raggiunto il successo [...] con The postman always rings twice (1981). Ha poi interpretato Frances (1982), Tootsie (1983, premio Oscar), Crimes of the hearts (1986), Far North (1988), Music box (Music box. Prova d'accusa, 1989), ...
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Regista cinematografico statunitense (New York 1894 - ivi 1936); celebre per aver diretto il primo film parlato americano, The jazz singer (1927), basato sul contrasto tra una serie di canzoni iniziali [...] e la successiva serie di inni liturgici cantati dal protagonista presso il padre morente. Diresse ancora: Old San Francisco (1928); Viennese nights (1930); It happened in New York (1935) ...
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Sassofonista e compositore statunitense (New York 1927 - Darien, Connecticut, 1996). Maestro del sax baritono e arrangiatore fra i più importanti del jazz moderno, M. si mise in luce dapprima nelle grandi [...] e medie formazioni, lanciando con Gil Evans e altri le sonorità e gli impasti timbrici del cool jazz (1949-50). Dopo il 1952 i suoi quartetti californiani (con Chet Baker alla tromba o Bob Brookmeyer al trombone) si distinsero nello stile detto West ...
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Capoorchestra, pianista e compositore afroamericano (Kansas City, Missouri, 1894 - ivi 1935). Iniziatore di un importante sviluppo regionale del jazz, nel decennio 1923-32 sperimentò in formazioni via [...] via più vaste un linguaggio orchestrale vivacemente caratterizzato dagli schemi antifonali (con le sezioni di ance e ottoni a contrapporsi in un dinamico gioco di intarsi) e da un'espressività che traeva ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).