Cantante italiano (Squinzano, Lecce, 1923 - Calimera, Lecce, 2010). Con diversi anni di cabaret alle spalle, sul finire degli anni Cinquanta ha raggiunto la notorietà partecipando ai più importanti varietà [...] televisivi dell’epoca (come Canzonissima e Sentimentale). La grande passione di A. era però il jazz e con i suoi brani ha contribuito alla diffusione del genere in Italia. Si ricordano in particolare Un giorno ti dirò, I sing ammore, My wonderful ...
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Nome d'arte del cantante statunitense William Clarence Eckstein (Pittsburgh 1914 - ivi 1993); cantante con E. Hines dal 1939, acquistò grande popolarità e nel 1944 formò una propria orchestra (sciolta [...] nel 1947), che fu il primo grande complesso bop, nel quale militarono i maggiori esponenti del nuovo jazz. Passò quindi alla musica leggera. ...
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Musicista e compositore statunitense (Corning 1938 - Franklin 2024). Considerato uno dei maggiori chitarristi rock del suo tempo, è stato attivo, spesso con il suo gruppo musicale (The Rebels), soprattutto [...] negli anni Sessanta del Novecento. Si è cimentato in generi musicali diversi, dal country al blues, al jazz, mantenendo però un suo stile. All'album di debutto Have “Twangy” guitar-Will travel (1958), ne sono seguiti molti altri tra i quali: Songs of ...
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Cantante statunitense (Chicago 1919 - Los Angeles 2006). Si impose nelle orchestre di G. Krupa (1941) e di S. Kenton (1944); messasi in proprio, colse i maggiori risultati artistici negli anni Cinquanta. [...] La naturalezza del canto e la sobria libertà improvvisatrice ne fecero una delle voci più significative del jazz bianco. ...
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Nome d'arte del batterista Kenneth Spearman Clarke (Pittsburgh 1914 - Montreuil-sous-Bois, Parigi, 1985). In attività fin dagli anni Trenta, nei primi anni del decennio successivo contribuì (con D. Gillespie, [...] i cui stilemi applicò alla batteria, modificando così radicalmente il sistema d'accompagnamento ritmico precedentemente in uso nel jazz. Dotato di straordinaria musicalità e di spiccata personalità, C. ha costituito un punto di riferimento stilistico ...
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Cantante e direttore d'orchestra afroamericano (Rochester, New York, 1907 - Hosckessin, Delaware, 1994). Pur avendo guidato per molti anni una delle migliori orchestre di stile swing (vi suonarono, in [...] periodi diversi, B. Webster, C. Berry, D. Gillespie), C. appartiene più alla storia dello spettacolo che a quella del jazz. Attivo sia nel teatro sia nel cinema, si è infatti affermato come brillante uomo di palcoscenico oltre che come cantante di ...
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Amico, Gianni (propr. Giovanni Battista)
Bernardo Bertolucci
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Loano (Savona) il 27 dicembre 1933 e morto a Roma il 2 novembre 1990. Di natura complessa [...] di Venezia e al Festival di L'Havana. Fra gli altri suoi documentari vanno ricordati: Appunti per un film sul jazz (1965), Futurismo-Futurismi (1986), Andrea del Sarto (1986), Morandi (1987), Diario di Manarola: appunti per un film sull'esperienza di ...
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Pianista e compositore olandese (Kiev 1935 - Amsterdam 2017). Fin dai primi anni Sessanta iniziò la sua collaborazione col batterista olandese Han Bennik in un quartetto che accompagnò E. Dolphy (1964) [...] , 1966). L'anno seguente fondò l'Istant composers pool, in seno al quale il jazz mitteleuropeo maturò una propria variante del free jazz incline all'improvvisazione totale e alla teatralizzazione della performance. Il suo radicalismo post-cageano ...
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Pianista e compositore statunitense (Rocky Mount, Carolina del Nord, 1917 - Weehawken, New Jersey, 1982). Distintosi all'inizio degli anni Quaranta tra i primi sperimentatori del be-bop, poi dal 1947 al [...] 1972 leader di piccole formazioni, M. si segnalò per la capacità di tradurre un certo retaggio del jazz classico (la tecnica stride, lo stile dei pianisti di Harlem degli anni Venti) in una musica dai contorni melodici inusitati e spigolosi e dai ...
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Cantante statunitense (n. Chicago 1953). Giovanissima, ha esordito con il gruppo funk Rufus (1973). Nel 1978 ha pubblicato il suo primo album solista, Chaka, conquistando la vetta delle classifiche mondiali [...] con il singolo I’m every woman. Negli anni K. ha saputo rinnovarsi: ha sperimentato generi differenti (R&B, jazz, soul, dance, rap) e ha collaborato con artisti quali R. Charles e Q. Jones (I’ll be good to you, 1990), M. J. Blige (Disrespectful, ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).