Bassista statunitense (Norristown 1951 - Miami 1987). Massimo stilista del basso elettrico senza tasti, suonò con P. Bley, P. Metheny e A. Mangelsdorff, acquisendo fama internazionale dal 1977 con i Weather [...] Report e dal 1982 come leader di gruppi e orchestre. La morte precoce e drammatica non gli ha impedito di proiettare un'influenza determinante su musicisti e cultori del jazz elettrico. ...
Leggi Tutto
Attore statunitense (n. Orange, New Jersey, 1932 - m. Little Rock, Arkansas, 2008). Di solida formazione teatrale, nel cinema raggiunse notorietà con The French connection (Il braccio violento della legge, [...] del cacciatore del terrorizzante squalo bianco; una nomination come miglior attore protagonista ottenne nel 1980 per All that jazz (All that jazz - lo spettacolo continua). Tra i film in cui è ben apparso a vario titolo, si ricordano : Still of ...
Leggi Tutto
Comolli, Jean-Louis
Luca Mazzei
Critico cinematografico, teorico del cinema e regista francese, nato ad Algeri il 30 agosto 1941. Dal 1962 al 1978 è stato uno dei più importanti e attivi redattori della [...] trasferì a Parigi. Attivo anche come studioso di musica jazz, è stato redattore di "Jazz magazine" e coautore insieme a Ph. Carles di Free jazz/ Black power (1971; trad. it. 1973) e Dictionnaire du jazz (1994). A partire dal 1965 è stato insegnante ...
Leggi Tutto
Cantante, chitarrista e compositore italiano (Napoli 1955 - Roma 2015). Dall'esordio nel 1976 si è affermato mescolando nei testi l'italiano, l'inglese e il dialetto napoletano (di cui ha mostrato l'affinità [...] e nella musica la solarità mediterranea con l'espressionismo del blues. Ha spesso collaborato con grandi personalità del jazz americano (Wayne Shorter, Don Cherry, Chick Corea, Gato Barbieri, ecc.). Ha inoltre composto colonne sonore, tra cui quella ...
Leggi Tutto
Sassofonista, compositore e drammaturgo statunitense (n. Fort Lauderdale 1937). Durante gli studi universitari scrisse la prima di una serie di opere teatrali ispirate alla ricerca di una nuova identità [...] contralto, ma passò al tenore dopo aver ascoltato J. Coltrane, suo primo ispiratore. Generato dalla temperie creativa del free jazz, il suo stile va inteso però come una riflessione d'avanguardia su tutti gli archetipi della musica afroamericana, dal ...
Leggi Tutto
Cantante e musicista nordirlandese (n. Belfast 1945). Dopo l’esperienza con i Them (con i quali ha registrato il fortunato singolo Gloria nel 1965) e il primo pezzo da solista (Brown-eyed girl), nel 1968 [...] : considerato dalla critica il capolavoro di M., l’album costituisce una riuscita miscela di poesia irlandese e sonorità folk-jazz e ha anticipato di due anni l’uscita dell’altrettanto apprezzato Moondance. Dopo un’intensa fase mistica e spirituale ...
Leggi Tutto
Pianista afroamericano (New York 1924 - ivi 1966). Partecipò al Minton's di New York alle sperimentazioni che diedero origine al be bop, affermandosi nell'orchestra di C. Williams (1942-44), quindi in [...] discografico come leader avvenne nel 1947. Assieme a Th. Monk è considerato il fondatore dello stile pianistico del jazz moderno; la sua pur brillantissima carriera fu compromessa da depressioni e gravi malesseri che lo costrinsero a frequenti ...
Leggi Tutto
Sassofonista (Inglewood, California, 1925 - New York 1985); esordì nell'orchestra di Les Brown, insieme al fratello Ray, trombonista. Nel 1941 a New York con B. Sherwood, suonò con T. Powell (1943) e B. [...] (1944). Nel 1947 fu nell'orchestra di W. Herman, dove acquistò notevole fama come uno dei cosiddetti four brothers e come uno degli iniziatori del cool jazz. Nel 1950 si riunì con B. Goodman, per costituire poi (1959) il Zoot Sims-Al Cohn Quintet. ...
Leggi Tutto
Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] , una descrizione dei retroscena del mondo teatrale piuttosto deludente nonostante i numerosi cammei di grandi artisti. Oltre a The jazz singer e ai suoi due remake (quello del 1953 di Michael Curtiz e quello del 1980 di Richard Fleischer), furono ...
Leggi Tutto
Scrittore ceco (n. Náchod 1924). Nel romanzo Zbabělci (1958; trad. it. I vigliacchi, 1969) e nei primi racconti (Legenda Emöke "La leggenda Emöke", 1963; Konec nylonového věku "La fine dell'età del nylon", [...] descrisse sogni e ideali della sua generazione: gli amori giovanili, il mito dell'America e soprattutto la passione per il jazz. Dello stesso periodo sono il libro di racconti di tema ebraico Sedmiramenný svícen ("Il candelabro a sette bracci", 1964 ...
Leggi Tutto
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).