Furthman, Jules (propr. Furthmann, Julius Grinnell)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a Chicago il 5 marzo 1888 e morto a Oxford (Inghilterra) il 22 settembre 1966. [...] Victory (1919) di Maurice Tourneur. Ripreso il suo nome, F. diresse e scrisse per la Fox Film Corporation The land of jazz (1920), The blushing bride e Colorado pluck, entrambi del 1921, e collaborò con John Ford per l'insolito western The big punch ...
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Fleischer, Richard
Francesco Di Pace
Regista cinematografico statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1916. Vincitore nel 1948 di un Oscar come produttore per il documentario Design for death (1947), [...] di F. si è andata esaurendo. Vanno ricordati almeno il controverso antirazzismo di Mandingo (1975) e The jazz singer (1980; Il cantante di jazz), ambizioso remake dell'omonimo film diretto nel 1927 da Alan Crosland, prima di Conan the destroyer (1984 ...
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Regista cinematografico statunitense (Kansas City 1925 - Los Angeles 2006). Personaggio atipico del panorama hollywoodiano, dagli anni Settanta A. portò avanti con coerenza la sua ricerca stilistica, sperimentando [...] cinismo e su un'analisi impietosa dei rapporti di coppia. Da ricordare, ancora, Kansas city (1996), omaggio alla musica jazz, e The gingerbread man (Conflitto di interessi, 1997), film giudiziario tratto da un romanzo di J. Grisham. Nel 2006 ...
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Compositore italiano (Roma 1928 - ivi 2020). È universalmente considerato uno dei massimi autori della musica cinematografica, alla quale ha dato il suo notevole contributo nell'arco di quarant'anni con [...] di campi tradizionalmente separati del mondo musicale: mentre vedevano la luce le sue prime composizioni, M. suonava in formazioni jazz e svolgeva attività di arrangiatore di musica leggera e di scena. Dal 1965 e fino alla metà degli anni Ottanta ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] Hyman Kirstein, performances di musicisti neri che, grazie al jazz, combattono la povertà e il degrado della vita quotidiana nelle of Africa (1951) la passione di un giovane zulu per il jazz e il successo da lui ottenuto con la sua band. Due registi ...
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PITTALUGA, Stefano
Stefania Carpiceci
PITTALUGA, Stefano. – Nacque a Capomorone, presso Genova, il 2 febbraio 1887, da Luigia Lombardo e da Giacinto. Di famiglia benestante e originariamente proprietaria [...] evento di portata rivoluzionaria: il 6 ottobre 1927 fu proiettato al Warner’s Theatre di New York The jazz singer (Il cantante di jazz) di Alan Crosland con Al Jonson, pellicola che decretò la nascita internazionale del sonoro.
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] In questo film P. e Bertolucci fecero confluire suggestioni provenienti dalla Nouvelle vague francese e dal gusto del fraseggio jazz. L'esordio con un film così lontano dagli standard della produzione media non agevolò affatto il proseguimento della ...
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Mayuzumi, Toshiro
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Yokohama il 20 febbraio 1929 e morto a Kawasaki il 10 aprile 1997. Tra i maggiori compositori della sua generazione, diede un [...] tradizione musicale del suo Paese, in particolare il canto buddista, ma fece ricorso, quando necessario, anche al jazz, al melodramma e a repertori europei antichi. Lavorò prevalentemente per registi giapponesi, firmando le colonne sonore di film ...
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Attore, regista e teorico del teatro russo (Penza 1874 - Mosca 1940). Tedesco per parte di padre, assunse la cittadinanza russa nel 1895, adottando il nome di Vsevolod. Allievo di V. I. Nemirovič-Dančenko [...] spagnolo del Seicento), sperimentare sulla scena i principî del montaggio cinematografico e della biomeccanica, la musica jazz, scenografie audacemente costruttiviste (del 1930 è il vol. Rekonstrukcija teatra "La ricostruzione del teatro"). Accusato ...
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Tavernier, Bertrand
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore francese, nato a Lione il 25 aprile 1941. Dopo essere stato, dall'inizio degli anni Sessanta, critico cinematografico per Positif e per i [...] è anche autore di un reportage documentario sulla musica blues (1984; Mississippi blues) e di uno struggente e intenso omaggio al jazz con 'Round Midnight (Autour de minuit) (1986; 'Round Midnight - A mezzanotte circa). Tra i suoi altri film, L. 627 ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).