Badalamenti, Angelo
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a New York il 22 marzo 1938 da padre di origine italiana e madre statunitense. Si è affermato nella seconda metà degli anni Ottanta [...] B. (che nel film appare anche nel ruolo del produttore mafioso) si muovono tra stili diversi, dallo swing al cool jazz, dal blues alle sonorità industriali; il tema principale è costruito ancora una volta intorno a una dolce e ipnotica melodia, che ...
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RASCEL, Renato
Giovanni Grazzini
RASCEL, Renato (nome d'arte di Ranucci, Renato)
Attore di teatro, cinema, radio e televisione, cantante e regista, nato a Torino il 27 aprile 1912, morto a Roma il 2 [...] gennaio 1991. Figlio di due cantanti d'operetta, si esibì adolescente quale batterista in un'orchestrina jazz, come ballerino di tip-tap e dal 1930 − con l'iniziale nome d'arte di Harry Lavin, poi di Ronny Boy, infine di Renato Rachel −nell' ...
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Robbins, Jerome
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jerome Rabinowitz, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York l'11 ottobre 1918 e ivi morto il 29 luglio 1998. Esercitò [...] il suo talento prevalentemente in teatro, realizzando una personalissima fusione di tre tipi di danza (classica, moderna, jazz) e facendo della coreografia l'elemento cardine dell'intero spettacolo. Nel cinema il suo intervento diretto fu limitato; ...
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Attore statunitense (n. Orange, New Jersey, 1932 - m. Little Rock, Arkansas, 2008). Di solida formazione teatrale, nel cinema raggiunse notorietà con The French connection (Il braccio violento della legge, [...] del cacciatore del terrorizzante squalo bianco; una nomination come miglior attore protagonista ottenne nel 1980 per All that jazz (All that jazz - lo spettacolo continua). Tra i film in cui è ben apparso a vario titolo, si ricordano : Still of ...
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Comolli, Jean-Louis
Luca Mazzei
Critico cinematografico, teorico del cinema e regista francese, nato ad Algeri il 30 agosto 1941. Dal 1962 al 1978 è stato uno dei più importanti e attivi redattori della [...] trasferì a Parigi. Attivo anche come studioso di musica jazz, è stato redattore di "Jazz magazine" e coautore insieme a Ph. Carles di Free jazz/ Black power (1971; trad. it. 1973) e Dictionnaire du jazz (1994). A partire dal 1965 è stato insegnante ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] , una descrizione dei retroscena del mondo teatrale piuttosto deludente nonostante i numerosi cammei di grandi artisti. Oltre a The jazz singer e ai suoi due remake (quello del 1953 di Michael Curtiz e quello del 1980 di Richard Fleischer), furono ...
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SKOLIMOWSKI, Jerzy
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 5 maggio 1938. Un'infanzia durissima − il padre morì in campo di concentramento, la madre partecipò alla resistenza [...] lo spinsero a respingere il plumbeo moralismo imperante nella Polonia comunista. Camuffato da teppista (''huligano''), propagandava musica jazz e recitava in teatrini versi irrispettosi di sua invenzione. Il regista A. Wajda lo invitò a collaborare ...
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Waxman, Franz (propr. Wachsmann, Franz)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Königshütte (Alta Slesia, od. Chorzów, Polonia) il 24 dicembre [...] narrativa, W. utilizzò tecniche compositive del passato, come fuga e passacaglia, e fece ricorso alla sua familiarità con il jazz; la varietà di spunti musicali presente nei suoi lavori non ne inficia tuttavia l'unitarietà e la coerenza formale. A ...
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Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] in A chorus line (1975) di M. Hamlisch, che diede inizio al filone del concept m., a cui appartiene anche All that jazz (1979) di B. Fosse. Le produzioni più prestigiose a partire dagli anni 1980 sono state europee come quelle di Lloyd Webber: Evita ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1923 - ivi 2021). Già fotografo di scena, poi assistente di C. Renoir; dopo la guerra e la prigionia, fu operatore alla macchina in Senso di L. Visconti, per il [...] bianco e nero come del colore, si è affermato anche a livello internazionale, collaborando con B. Fosse (All that jazz, 1980), F. Zinnemann (Five days one summer, 1982), T. Gilliam (Adventures of baron Munchausen, 1989), M. Nichols (Regarding Henry ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).