Trombettista jazz italiano (n. Trieste 1939). Dopo i primi studi di pianoforte, si è dedicato alla tromba dal 1956. Ha suonato con il sassofonista argentino L. Gato Barbieri, e nel 1965 ha fatto parte [...] conversazioni e interviste con il giornalista e crtico musicale A. Riva, e Incontri con musicisti straordinari. La storia del mio jazz (2011). Della sua discografia più recente sono da segnalare: Rava l’opera va (1993); Easy living (2004),Tati (2005 ...
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Batterista di jazz afroamericano (New Orleans 1898 - Chicago 1959), fratello di Johnny. Fece parte della Creole jazz band di K. Oliver e L. Armstrong, collaborò in gruppi diretti dal fratello e, dopo la [...] morte di questi, con J. Noone e con B. Johnson. Ebbe uno stile ricco di swing e di inventiva, che ha influenzato intere generazioni di batteristi jazz. ...
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Stile di jazz proprio di complessi formati da musicisti non afroamericani. Nato come imitazione della musica nera tipica di New Orleans, e anch’esso basato sul largo uso dell’improvvisazione, il d. rappresenta [...] un’evoluzione del linguaggio jazzistico, dovuto principalmente alla maggiore padronanza tecnica degli strumenti.
Fra le orchestre di d. la Original D. jazz band, che incise nel 1917 il primo disco di jazz. ...
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Vibrafonista e compositore di jazz statunitense (n. Anderson 1943). Con L. Hampton e M. Jackson è tra i maggiori vibrafonisti della storia del jazz. B. ha notevolmente ampliato le possibilità tecniche [...] ed espressive del vibrafono ponendole al servizio di una capacità improvvisativa che, nell'ambito del jazz moderno, ha pochi riscontri per profondità di ispirazione, originalità di linguaggio, raffinatezza armonica. Ha collaborato con G. Shearing, S. ...
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Musicista jazz afroamericano (New York 1933 - Brooklyn 2018). Pianista e compositore dotato di una solida preparazione di tipo classico, ha incominciato a interessarsi al jazz negli anni Cinquanta. Influenzato [...] da D. Ellington e Th. Monk, ma anche dalle avanguardie del secondo Novecento, è considerato uno dei padri del free jazz, in ragione del suo stile pianistico al tempo stesso orchestrale e percussivo, dove l'intera tastiera viene impiegata per produrre ...
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Pianista e compositore jazz canadese (Montreal 1932 - Stuart, Florida, 2016). Collaboratore di Charlie Parker e Sonny Rollins, può essere considerato il più importante esponente bianco del free jazz. Il [...] suo stile, complessivamente atipico nello svolgimento del jazz moderno, si caratterizza per una grande libertà dai vincoli della forma e della tonalità e per un approccio all'improvvisazione di notevole raffinatezza. Ideale continuatore di Lennie ...
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Trombettista e compositore di jazz afroamericano (Alton, Illinois, 1926 - Santa Monica 1991). Di famiglia benestante, studiò musica al Juilliard Institute di New York. Nel 1947 si unì al quintetto di Ch. [...] musicale e per il valore dei componenti (J. Coltrane, B. Evans, P. Chambers, Ph. J. Jones, ecc.) sono da considerare tra le migliori formazioni del jazz moderno. Dal 1969 D. ha orientato la sua musica verso moduli esecutivi più vicini al rock che al ...
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Musicista jazz (Vienna 1932 - ivi 2007). Pianista di formazione classica, si trasferì negli USA con una borsa di studio nel 1959, entrando presto nel gruppo di Maynard Ferguson e poi fino al 1970 in quello [...] con W. Shorter (v.) i Weather Report, dove si qualificò come l'autentico poeta dell'elettronica e dei sintetizzatori nel jazz. Dopo il 1986 e la parentesi dei Weather Update, fondò il gruppo Zawinul Syndicate con cui ha approfondito la sua passione ...
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Musicista jazz (n. New York 1953). Ispiratosi alla corrente di J. Cage, oltre che al jazz d'avanguardia e alla musica dei cartoni animati (Carl Stalling, Scott Bradley), ha creato una sorta di corrente [...] postmoderna del jazz, che lo ha visto passare da un free totalmente informale e rumoristico a una musica caratterizzata da una spiccata estetica del montaggio, intesa a esaltare il frammentario e l'incongruo in vertiginosi collages interstilistici. ...
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Sellani, Renato. – Pianista jazz e compositore italiano (Senigallia 1926 – Milano 2014). Figura di spicco del jazz italiano, autodidatta, S. dopo aver suonato a Roma, si è trasferito nel 1958 a Milano, [...] capitale all’epoca del jazz italiano e una delle tappe predilette dai maggiori musicisti mondiali del genere, dove conosce artisti del calibro di C. Baker e B. Holiday. Nello stesso periodo è entrato a far parte del quintetto Basso e Valdambrini. S. ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).