Cantautore statunitense (n. Newark, New Jersey, 1941). È stato legato da un lungo sodalizio artistico ad Art Garfunkel (n. 1941), prima nel duo Tom and Jerry e poi, dal 1964, come Simon and Garfunkel. [...] 1970 (più volte ricostituito in speciali occasioni), S. ha proseguito come solista, rinnovandosi nello stile con apporti reggae, jazz, sudafricani (Graceland, 1986; The rhythm of the saints, 1990) e brasiliani. Tra i suoi album più recenti occorre ...
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Strumento idiofono a percussione, costituito da una serie di lamine d’acciaio accordate cromaticamente, che si suonano mediante due bacchette (fig.). Sotto ogni lamina si trova un tubo metallico, nel quale [...] ogni mano, in modo da eseguire accordi di più suoni. Dotato di un’estensione di tre ottave, è in uso soprattutto nel jazz e nella musica leggera, ma ha trovato largo impiego nell’ambito della musica colta contemporanea (G. Petrassi, P. Boulez ecc.). ...
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Compositore e critico musicale britannico (n. Londra 1944). Diplomato alla Royal academy of music e al King's College di Londra, dopo un'esperienza di musica per il teatro con Il campiello di C. Goldoni [...] 1982, a Prospero's book, L'ultima tempesta, 1991) in cui ha fuso elementi di musica classica, d'avanguardia, rock, pop e jazz. Ha collaborato con P. Leconte (Monsieur Hire, L'insolito caso di Mr. Hire, 1989; Le mari de la coiffeuse, 1990), J. Campion ...
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Genere musicale afroamericano («tempo a pezzi», «tempo stracciato»), originariamente pianistico, sorto negli Stati Uniti alla fine del 19° sec. e basato su un ritmo costante della mano sinistra e un agile [...] J. Scott, T. Turpin, L. Chauvin, e J.P. Johnson, che, primo fra loro, inserì nel r. l’improvvisazione trasformandolo in jazz. Nel r. si formarono G. Gershwin e D. Ellington e a esso si ispirarono musicisti europei (A. Dvořák, C. Debussy, A. Casella ...
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Francesconi, Luca. – Compositore italiano (n. Milano 1956). Ha studiato composizione con A. Corghi, K. Stockhausen e L. Berio, del quale è stato anche assistente dal 1981 al 1984. Nel 1990 ha fondato Agon, [...] dagli anni Ottanta del Novecento, come si nota già nei primi lavori: Suite 1984 per orchestra, percussionisti africani e quartetto jazz (1984), Mambo per pianoforte (1987), Da capo per nove strumenti (1985-86) e Plot in fiction per oboe o corno ...
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Gruppo rock inglese, nato nel 1986 e formato da T. Yorke, J. Greenwood, C. Greenwood, E. O’Brien e P. Selway. A partire dal loro primo singolo Creep (1992) furono tra i protagonisti del rinnovamento del [...] A (2000) e Amnesiac (2001) segnarono un radicale cambiamento di stile, influenzato dalla musica classica contemporanea, dal free jazz e dall’elettronica sperimentale. Seguirono Hail to the thief (2003), con testi rivolti all’attualità, Rainbows (2007 ...
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Gruppo rock britannico, tra i più celebri della fine degli anni Sessanta, composto da E. Clapton (n. 1945, voce e chitarra), J. Bruce (1943-2014, voce e basso) e G. Baker (1939-2019, batteria). Con i tre [...] di famose prove dal vivo, fatte di improvvisazioni e lunghi assoli, con la chitarra di Clapton che, sull'esempio del jazz, si allontanava per lunghi tratti dal tema originale. La loro stagione fu intensa ma breve; il gruppo si sciolse nel ...
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Nome d’arte della cantante portoghese Marea de Lurdes. Pina Assunção (n. Lisbona 1975). Di origini capoverdiane, nel 1992 è stata voluta da Juka (cantante di São Tomé e Príncipe, esperto di musica Zouk) [...] hanno fatto apprezzare L. anche dalla critica. L’originale miscela di batuque e funaná (generi nati a Capo Verde) con jazz e musica brasiliana, invece, è stata la chiave del successo ottenuto con i lavori successivi (apprezzati anche a livello ...
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Compositore statunitense (n. Floral Park, New York, 1932). È uno dei più acclamati e prolifici tra gli autori di musica per il cinema, ma il suo catalogo conta anche diversi concerti e brani sinfonici. [...] è formato alla University of California di Los Angeles, studiando in privato anche con Mario Castelnuovo-Tedesco. È stato pianista jazz prima di iniziare, dalla metà degli anni Cinquanta, a comporre le musiche per alcune serie televisive. Dagli anni ...
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Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] , G. Miller e B. Goodman. È stato ancora una volta l’incontro tra due culture, quella del ritmo prepotente del jazz e quella della musica orchestrale bianca di discendenza europea, a creare un fenomeno pop che l’America – impegnata in una faticosa ...
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jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...
jazzare /dʒe'ts:are/ v. tr. [der. di jazz]
(mus.) Adattare o eseguire un brano musicale con le movenze e lo stile proprio del jazz. ◆ Part. pass. jazzato, anche agg. (v.).