Attore e regista francese (Le Vésinet, Seine-et-Oise, 1910 - Parigi 1994). Fu essenzialmente uomo di teatro, divenne regista e primo attore della compagnia teatrale fondata nel 1946, con cui mise in scena numerose opere classiche e moderne. La scelta dei suoi ruoli sullo schermo risultò invece condizionata dall'aspetto molto caratterizzato e da una recitazione imperniata su un'accentuata fisicità, un'eccezione ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] eccellente su tutte, la Habima, o quelle della portentosa Old Vic, o i trionfi del più nuovo regista francese, Jean-LouisBarrault. Si studiano teorie, si fondano riviste, si promuovono convegni, il cui fine ultimo è poi sempre questo: la nuova ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] in un adattamento di Gassman e Guerrieri dove si parodiavano diversi registi contemporanei (da Grassi a Visconti, da Jean-LouisBarrault a Orson Welles). La critica si divise e Marta Abba, detentrice dei diritti, chiese un risarcimento danni (la ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] in virtù di questo suo apparente eclettismo e competente attivismo vale anche per lui quella definizione di 'uomo-teatro' che Jean-LouisBarrault propose per Antonin Artaud: con ciò non si vuole oscurare ma al contrario esaltare in Bene il ruolo e il ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] di Monsieur Hulot; da Mon oncle, 1958, Mio zio, a Playtime, 1967, Playtime ‒ Tempo di divertimento) e a Jean-LouisBarrault (Les enfants du paradis, 1945, Amanti perduti, di Marcel Carné). Un altro carattere di allusione coreutica, senza l'enfasi e ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] di The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde di R.L. Stevenson ambientata nella Parigi contemporanea e interpretata da Jean-LouisBarrault, omaggio di R. alla coerenza ostinata dell'avventura spirituale, e Le déjeuner sur l'herbe (1959; Picnic alla ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] degli equivoci dai toni irriverenti e caustici, con la magistrale intesa di tre superlativi, autoironici interpreti: JeanLouisBarrault, Michel Simon e Louis Jouvet.La trilogia composta da Quai des brumes (1938; Il porto delle nebbie), Hôtel du nord ...
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Gréco, Juliette
Catherine McGilvray
Cantante e attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Montpellier il 7 febbraio 1927. Figura emblematica della stagione esistenzialista, con la sua voce [...] ed esordì come comparsa nel novembre del 1943 in Le Soulier de satin di P. Claudel, messo in scena da Jean-LouisBarrault al Théâtre-Français. Fu in quell'occasione che si formò il gruppo di giovani esistenzialisti frequentatori del Tabou, di cui ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] perduti) di Marcel Carné e O thiasos (1975; La recita) di Thodoros Anghelopulos. Il primo, interpretato da Arletty, Jean-LouisBarrault, Pierre Brasseur, Maria Casarès, fa parte della rosa dei film più amati dell'intera storia del cinema. Del secondo ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] la recitazione condivide con l'eros o che fanno della recitazione un'attività seduttiva. Interpreti consapevoli prima di lui, Jean-LouisBarrault, Paul Muni, Cary Grant, tra i suoi pares l'amato Karl Malden, nelle generazioni seguenti Robert Duvall ...
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