Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] della società e della storia. Si comprende così, almeno in parte, l'avvicinamento di S. al marxismo, anche se quello sartriano sarà sempre un marxismo non dogmatico. È soprattutto nella Critique de la raison dialectique che S., pur accettando il ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] sec., per opera di Guillaume de Lorris e Jean de Meung, nasce il Roman de la Rose P.-A.-F. Choderlos de Laclos al sentimentalismo di Paul et Virginie di B. de Saint-Pierre, alla Camus e di J.-P. Sartre, che peraltro riprendevano una consuetudine alla ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] gli amici più vicini: il regalo dei testimoni di nozze Hrayr e Giuliana Terzian erano state le opere complete di Jean-PaulSartre in francese. L’immagine di Franca Ongaro e Franco Basaglia in quegli anni era quella di una giovane coppia borghese ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] , infatti, de L’Être et le Néant (1943), e più precisamente della sezione Être et faire: la liberté, nella quale Jean-PaulSartre cita in varie occasioni il nome di Costantino. Un primo riferimento si trova nelle pagine dedicate allo scarto fra le ...
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Scrittore francese (Parigi 1919 - ivi 2000). Personalità multiforme, si cimentò nel romanzo popolare con il fortunato Caroline Chérie (1947), pubblicato sotto lo pseudonimo di Cécil Saint-Laurent, e nel [...] debout (1986). Ostile alla letteratura impegnata, al nouveau roman, allo strutturalismo, prese posizione contro J.-P. Sartre (Paul et Jean-Paul, 1951) ed espresse la propria concezione del romanzo, genere proteiforme per eccellenza, in Roman du roman ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] mort, negava la serietà della domanda posta da Sartre in Qu'est-ce que la littérature?
la table, 1965), J. Basile (pseud. di Jean-Basile Bezroudnoff, n. 1932) e R. Ducharme di T. Dorst (n. 1925: Herr Paul, 1993). La crisi del mondo moderno, intanto ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] - sione e ritmo fisico. L'interrogativo che Sartre poneva col suo libro Qu'est-ce-que Oscar Wilde a quelle di Pasolini o di Jean Genet. L'io superfluo si svela nell gelida astrazione del Monsieur Teste di Paul Valery, intelligenza pura ripiegata su di ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] ma solo un atto interno del poeta, che il critico deve ripetere. Paul Valéry sostenne il punto di vista opposto: egli vede un abisso tra l 'autenticità, ed esaltato un delinquente dichiarato come Jean Gênet (v. Sartre, 1947, 1952 e 1971).
Gli autori ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...