La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] e nella sua ironia attinge dalla filosofia contemporanea (Gilles Deleuze, Pierre-Félix Guattari, Michel Foucault, JeanBaudrillard) e dalle avanguardie storiche (André Breton, Tristan Tzara, Vladimir V. Majakovskij). Rifacendosi all’idea di ...
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Cinema e media: scenari del nuovo secolo
Giorgio De Vincenti
Enrico Carocci
Il cinema e gli altri mediadopo l’11 settembre
Diversità culturale e globalizzazione
Il 2001 segna una data epocale nella [...] dell’illusione di un mondo ordinato secondo rappresentazioni collettive condivise e apparentemente solide.
Nei suoi ultimi scritti JeanBaudrillard ha riflettuto sulla nozione di evento in opposizione all’immagine di sintesi, vera e propria apoteosi ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] bensì nell’accezione datane, insieme a Jameson, da altri attenti critici della cultura attuale, quali JeanBaudrillard, David Harvey, Jean-François Lyotard, Gianni Vattimo, pur nelle accentuate differenze e divergenze di opinione – sembra offrire in ...
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L’immaginario tecnologico
Francesco Ghelli
Il gadget del 2000
Il 23 ottobre 2001, poco dopo il trauma delle Twin Towers che ha inaugurato il 21° sec., è stato presentato un prodotto tecnologico destinato [...] una tendenza culturale fra le altre, figlia dello Zeitgeist, dei suoi simboli e delle sue parole chiave. Si pensi solo a JeanBaudrillard che parlò a suo tempo di «metafisica del codice» e vide nella genetica solo un altro esempio di quella temperie ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] soprattutto economiche della società. La rilettura di autori come Theodor W. Adorno, Max Horkheimer, Guy Debord e JeanBaudrillard effettuata da Jonathan Beller (n. 1963) è in questo senso esemplare. Ponendo il cinema come una prima cristallizzazione ...
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Dalla moda allo stile
Ted Polhemus
Nel 21° sec., come nei secoli passati, la moda è dappertutto: in particolare per la nostra mente di consumatori è un’ossessione apparentemente incurabile che muove [...] da una nostalgia dei tempi in cui la realtà era reale (e non, come ha osservato il filosofo francese JeanBaudrillard, un parco divertimenti a tema dal quale non abbiamo nessuna possibilità di uscire).
E così, barometro perfetto e straordinariamente ...
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Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] garantire ancora la presenza dell’aura, nonostante gli sforzi di demistificazione da parte di Walter Benjamin, JeanBaudrillard, Debord, François Lyotard, Mario Perniola, Bourriaud, Žižek e soprattutto di molti artisti contemporanei.
Nuovi mondi ...
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L’implicito: forme e funzioni
Marina Sbisà
Il campo dell’implicito
Il grande sviluppo che gli studi sul linguaggio hanno avuto nel 20° sec. ha messo in luce, fra l’altro, anche la questione dell’implicito. [...] a gravi rischi di scomparsa del senso e di irrazionalità. Con l’espressione scomparsa del senso intendo riecheggiare JeanBaudrillard che nel secolo scorso aveva parlato di «implosione del senso» per eccesso di comunicazioni (L’implosion du sens ...
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La fotografia degli artisti
Ludovico Pratesi
Nell’ambito della storia della fotografia, il 21° sec. si è aperto con una novità: il superamento della distinzione tra fotografi puri e artisti che utilizzano [...] il reale: queste sono le caratteristiche dell’opera d’arte nell’epoca del postmodernismo secondo il critico francese JeanBaudrillard. Una logica secondo la quale la storia rappresenta un immenso deposito di immagini dal quale attingere con totale ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] personale (i ricordi d'infanzia e del periodo di guerra; le citazioni dai film amati). Con le parole di JeanBaudrillard, si potrebbe dire che egli sia stato "il primo regista postmoderno". Nonostante abbia diretto soltanto sette film, la sua ...
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mondialita
mondialità s. f. inv. Il considerare il mondo nel suo complesso, come unità. ◆ Ciascuno faccia un po’ quello che gli pare, insomma, purché parta dal vissuto di docenti e studenti, anche se – ovviamente – tenendo sempre d’occhio...
non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità palestinese, dimentica per il momento il...