Troviero francese della fine del sec. XII, nativo di Arras. Si conosce di lui un rimaneggiamento dell'antica chanson de geste Les Saisnes, e gli si attribuisce una diecina di fabliaux (Barat et Haimet, Brunain la vache au prêtre, Le convoiteux et l'envieux ecc.). B. sembra inoltre sia l'inventore di una forma poetica originale: il Congé: il povero poeta, attaccato dalla lebbra, prima di lasciare il ...
Leggi Tutto
. Col titolo di canzoni di gesta (chansons de geste) si designano da ottanta a novanta poemi francesi medievali eroici, che costituiscono, nel loro complesso, ciò che comunemente si dice epopea nazionale [...] . Non si conoscono che un quindici nomi su più di ottanta canzoni (p. es. Bertolais, autore del Raoul de Cambrais; JeanBodel, autore della Chanson des Saisnes, Bertran de Bar, autore del Beuve de Hanstone, dell'Aimeri de Narbonne e del Girart de ...
Leggi Tutto
Ci valiamo di questo termine, che è una rieostruzione la quale rispecchia esattamente il francese fableau, piccardo fabliau (dalla base lat.fabula), per designare una forma di racconto in rima, breve, [...] ad autori del principio del sec. XIV, come Wautriquet. Alcuni sono di rimatori ben noti (Rustebeuf, Jean de Condé, Huon le Roi, JeanBodel), altri di verseggiatori quasi ignoti (Huges Piaucelle, Garin), e tutti sono opera d'uomini colti, esperti ...
Leggi Tutto
Troviero francese del sec. XIII, detto anche Adam le Bossu o Le Bossu d'Arras. Nato in Arras verso il 1255, e destinato al sacerdozio, studiò nell'Abbazia di Vaucelles (Escaut); ma, innamoratosi di una [...] Arras. Se egli non creò addirittura, come alcuni vogliono, il genere drammatico in Francia, certo condivise con JeanBodel, suo concittadino, e col parigino Rutebeuf il merito di aver conferito alla rappresentazione teatrale in volgare un carattere ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] i più grandi e importanti trovieri si ricordano Adam de la Halle, Colin Muset, Thibaut de Champagne fino poi a JeanBodel e Rutebeuf il quale incarnerà definitivamente la mutazione del linguaggio lirico.
I poeti del Nord, pure emuli dei trovatori, si ...
Leggi Tutto
IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] 'Alda; in Bisanti (1990) si rileva che la figura del prete lascivo ricorre anche nel fabliauVilain de Bailluel di JeanBodel. Ma è altresì vero che proprio questi personaggi, nel sottile approfondimento delle loro psicologie tutt'altro che univoche ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII secolo “miracoli” e “misteri” ampliano i luoghi della rappresentazione, [...] una pressoché definitiva emancipazione rispetto ai modi ancora paraliturgici del dramma sacro è il Jeu de Saint Nicolas di JeanBodel, giullare d’Arras morto di peste attorno al 1210. In questo “miracolo” il prodigio dei furti sventati, celebrato ...
Leggi Tutto
SACRA RAPPRESENTAZIONE
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. È il termine italiano con cui si designa il teatro religioso del Medioevo, che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, a [...] saldamente drammatici. Il carattere teatrale e più decisamente laico è infatti offerto dal Jeu de Saint Nicolas, opera del trovero JeanBodel, della fine del sec. XII, se non dei primi anni del successivo. San Nicola è il patrono degli scolari, dei ...
Leggi Tutto
TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] : da Conon de Béthune, Gace Brûlé, Blondel de Nesle, lo Châtelain de Coucy, Gautier d'Épinal, fino a Thibaut de Champagne, JeanBodel, Colin Muset, e alla scuola di Arras, quando a mano a mano l'ispirazione si fa più realistica e borghese col mutare ...
Leggi Tutto
MIRACOLO (dal lat. miraculum; ted. Wunder; ingl. miracle e wonder, quest'ultimo in senso piuttosto spregiativo, di "operazione magica" e simili)
Umberto FRACASSINI
Ferdinando NERI
*
L'etimologia dimostra [...] ), che svolge, in trentamila versi, i temi più diffusi; Jean le Marchant compilò, verso il 1262, una serie di Miracles singolare sviluppo nel dramma sacro: dal Jeu de Saint Nicolas di JeanBodel (fine sec. XII) e dal Miracle de Théophile di Rustebeuf ...
Leggi Tutto