MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] le influenze "romaniste" derivate dalla pittura di Federico Zuccari e dal Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari). Tra il 1604 e il 1605 il Dirck Van Baburen, dei francesi Simon Vouet e Jean Valentin, ma anche del Guercino (Giovan Francesco Barbieri ...
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MOLA, Gaspare
Lucia Simonato
– Nacque a Como intorno al 1567 (Bulgari) da Donato, originario di Breglia, e da Isabella, di cui è noto solo il nome (Barelli).
Ricevette i primi rudimenti dell’arte orafa [...] del M. si svolse sotto l’egida del Giambologna (Jean Boulogne), su disegno del quale produsse crocifissi d’oro, spunti iconografici tanto contemporanei (Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino), quanto cinquecenteschi (Raffaello; Simonato, p. ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] Giambattista Parentucci da Camerino e Giovanni Cleo, ovvero Jean Le Clerc, un Antonio Girella pittore veronese, , Roma 1970, p. 31; M. Brognara Salazzari, A. G., detto Cavalier Coppa, in Cinquant'anni di pittura veronese. 1580/1630 (catal.), a cura ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] 20-21 apr. 1686, i benedettini maurini francesi Jean Mabillon e Michel Germain, e, sempre durante quell' 'Italia, s. l. né d. (ma 1712;cfr. Lettera terza ad un cavalier erudito sopra i tre primi tometti del Nuovo Giornale de' letterati d'Italia, s ...
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SCHOR, Giovanni Paolo detto Giovanni Paolo Tedesco
Michele Nicolaci
– Nacque a Innsbruck, come Johann Paul, il 27 giugno 1615 (Lutterotti, 1936, p. 263; errata è la data 1609 riportata da Pio, 1724, [...] di Apollo a Versailles, eseguita su progetto di Jean-Baptiste Tuby, un riflesso diretto dell’invenzione , 204, 206).
Fonti e Bibl.: P.F. de Chantelou, Journal de voyage du cavalier Bernin en France (1665), a cura di D. Del Pesco (in Ead., Bernini in ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
Elena Bonora
– Nacque a Venezia il 30 settembre 1537, primogenito dei sei figli maschi di Pietro del ramo di S. Canciano dei Morosini detti dalla Sbarra, e di Cornelia Corner [...] di Giovanni, figlio di Giorgio ‘cavalier procurator’ e fratello della regina di Cipro. Il padre, allora tra i capi del corte, dove dominavano i favoriti Anne, duca di Joyeuse, e Jean-Louis de Nogaret, duca d’Épernon, odiati dai Guisa.
Morosini ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] testamentari, la ricevuta della consegna dei legati (cartulario di Barbentane). Jean Cabassole affidò l'esecuzione dell'effigie dello zio allo scultore Barthélemi Cavalier, della diocesi di Poitiers, autore del monumento funebre di papa Innocenzo ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] ma assai raramente raggiunge accenti d'originalità. Il gusto del cavalier Marino dettava ormai legge anche a Venezia - nel 1602 eccellenza. Tra le poche voci di dissenso, quella di Jean Bodin, teorico dello Stato assolutistico, più aveva contribuito ...
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TAFANI INTERNARI, Carolina
Francesca Romana Rietti
– Nacque a Livorno il 23 maggio 1793 da Giovanni, nobile veronese, e da Anna Baldesi, entrambi attori. Fu cugina di primo grado della celebre attrice [...] agosto con la piccola parte di Carlotta nella commedia Il Cavalier Woender di Simeone Antonio Sografi. Il successo in questa parte prima donna, e interpretò la protagonista della Fedra di Jean Racine, negli stessi giorni in cui Rachel (Élisabeth ...
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RIMINALDI, Orazio
Franco Paliaga
RIMINALDI, Orazio. – Figlio del lucchese Francesco, di professione tintore, stabilitosi con la famiglia a Pisa verso la fine del Cinquecento, e di una Giulia di cui [...] stranieri (Bousquet, 1952; Id., 1959).
Per Tiberio de’ Cavalieri, suo primo mecenate a Roma, Riminaldi eseguì, in una 64, pp. 292 s.; Id., Un compagnon des caravagesques français à Rome, Jean Lhomme, in Gazette des beaux-arts, s. 6, 1959, vol. 53, p ...
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