Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] come Trapeze (1956; Trapezio) di Carol Reed, con Burt Lancaster e Tony Curtis, e il plumbeo Notre-Dame de Paris (1956) di JeanDelannoy, dal romanzo di V. Hugo, in cui ha la parte di Esmeralda, ancora una volta una zingara, accanto ad Anthony Quinn ...
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Marais, Jean (propr. Villain-Marais, Jean Alfred)
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cherbourg l'11 dicembre 1913 e morto a Cannes l'8 novembre 1998. La perfezione dei tratti [...] , o per quello di Tristano, rivisitato, con i dialoghi di Cocteau, in L'éternel retour (1943; L'immortale leggenda) di JeanDelannoy, film che gli conferì subito il carisma di un'icona capace di unire il romanticismo a una distante classicità. La ...
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Vallone, Raf (propr. Raffaele)
Gabriella Nisticò
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tropea (Catanzaro) il 17 febbraio 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002. Si impose come figura attoriale del [...] Raquin, con Simone Signoret), di Christian-Jaque (episodio Lysistrata del film collettivo Destinées, 1954, Destini di donna), di JeanDelannoy (Obsession, 1954, Domanda di grazia); in Spagna per la regia di Juan Antonio Bardem (La venganza, 1959, Ho ...
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Guerra, Ruy (propr. Guerra Coelho Pereira, Ruy Alexandre)
Enzo Sallustro
Regista cinematografico mozambicano, nato a Lourenço Marques (od. Maputo) il 22 agosto 1931. Artista eclettico, ha realizzato [...] a Parigi regia, produzione e montaggio, e iniziò a lavorare prima come assistente operatore, poi come assistente alla regia di JeanDelannoy nel film Chiens perdus sans collier (1955). Nel 1958 si trasferì in Brasile, a Rio de Janeiro, dove lavorò ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] Sessanta, durante i quali B. e De Bernardi scrissero anche per registi francesi quali René Clément e JeanDelannoy, rappresentarono il momento di maggior successo della coppia che ottenne risultati di rilievo anche collaborando con altri importanti ...
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Girardot, Annie
Clarice Cartier
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Parigi il 25 ottobre 1931. Affermatasi nel cinema con Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti, nel ruolo [...] pour l'ombre di Alexandre Astruc, realizzato nel 1960 ma uscito soltanto nel 1964; in Le rendez-vous (1961; L'appuntamento) di JeanDelannoy e in Le vice et la vertu (1963; Il vizio e la virtù) di Roger Vadim. Importanti erano stati i due incontri ...
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Fresnay, Pierre
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Pierre-Jules-Louis Laudenbach, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 4 aprile 1897 e morto ivi il 9 gennaio 1975. Elegante, distaccato, [...] ‒ La fiaccola della vita) di Richard Pottier, Dieu a besoin des hommes (1950; Dio ha bisogno degli uomini) di JeanDelannoy, e Le défroqué (1954; Lo spretato) di Léo Joannon. Successivamente lavorò soprattutto in teatro, limitandosi nel cinema a film ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] L'altra (1947) di Carlo Ludovico Bragaglia e fece delle brevi apparizioni in Les jeux sont faits (1947; Risorgere per amare) di JeanDelannoy, in Dédée d'Anvers (1948) di Yves Allégret, quindi in Le bel âge (1960; La dolce età) di Pierre Kast ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] della 'qualità francese' o cinéma de papa, rappresentato in particolare da Claude Autant-Lara, René Clément, JeanDelannoy e Henri-George Clouzot, un cinema tradizionale improntato all'accademia, all'artificialità, al conformismo produttivo e alla ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] di costumisti italiani in film diretti da autori stranieri, come quello di Giancarlo Bartolini Salimbeni (offerto a JeanDelannoy, Robert Aldrich, Victor Tourjansky), Enzo Bulga-relli (per Raoul Walsh, Joseph L. Mankiewicz, Carol Reed), D. Cecchi ...
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