Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] e rivoluzione, mentre sul piano dello stile, nell'ispirarsi all'Avanguardia sovietica, ma anche ad Alain Resnais e a Jean-LucGodard, ha inserito nelle sue opere sequenze tratte da film di altri autori, documentari e interviste, in un complesso ...
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KAURISMAKI, Aki
Alessandra Levantesi
Kaurismäki, Aki (propr. Aki Olavi)
Regista e produttore cinematografico finlandese, nato a Orimattilä (Uusimaa) il 4 aprile 1957. Fin dalle prime prove, si è caratterizzato [...] numerosi film; v. anche Finlandia). Ispirandosi a Jean-LucGodard, i due fratelli chiamarono la propria società di girato in Gran Bretagna, dove il regista utilizza lo stralunato Jean-Pierre Léaud (l'attore feticcio di François Truffaut) nella ...
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Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] oltre alla collaborazione con grandi registi quali Vittorio De Sica, François Truffaut e Alain Resnais, spiccano i film di Jean-LucGodard, che hanno permesso a B. di portare sullo schermo versioni simboliche e decostruite degli eroi del cinema noir ...
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Huppert, Isabelle
Simone Emiliani
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 16 marzo 1955. Interprete preferita da Claude Chabrol, ha lavorato anche con i più importanti registi del cinema [...] francese (da Betrand Tavernier a Jean-LucGodard), di quello italiano (Marco Ferreri, Paolo e Vittorio Taviani, Mauro Bolognini) ma anche con importanti autori europei (da Andrzej Wajda a Claude Goretta) e statunitensi (da Michael Cimino a Curtis ...
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Chabrol, Claude
Aldo Tassone
Regista, critico e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Con molta accortezza, e sempre con un'indubbia padronanza del mezzo e delle strategie [...] -detestata borghesia di provincia. Dopo aver aiutato, come produttore, il debutto dei colleghi Jacques Rivette, Rohmer e Jean-LucGodard, C. si lanciò in un progetto ambiziosissimo quanto sfortunato, Les bonnes femmes (1960; Donne facili), ritratto ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] molto nella coproduzione internazionale: collaborò infatti alla realizzazione del film a episodi di Roman Polanski, Claude Chabrol, Jean-LucGodard, Horikawa Hiromichi e Gregoretti Les plus belles escroqueries du monde (1964; Le più belle truffe del ...
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Jaubert, Maurice
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Nizza il 3 gennaio 1900 e morto ad Azerailles (Baccarat) il 19 giugno 1940. Considerato uno dei pionieri della musica cinematografica [...] sogno), nel quale la malinconia della musica è proprio parte integrante dello studio psicologico voluto dal regista. Ancora nel 2001, Jean-LucGodard ricorrerà a brani di J. per la colonna sonora di éloge de l'amour. J. comparve anche come attore nel ...
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Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] ‒ le altre), ai quali nello stesso periodo si affiancarono opere di registi importanti come Jean-Pierre Melville (Le cercle rouge, 1970, I senza nome), Jean-LucGodard (al fianco di Jane Fonda nella variazione politico-sentimentale Tout va bien, 1972 ...
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Attore cinematografico francese, nato a Sceaux (Hauts-de-Seine) l'8 novembre 1935. Alternando nel corso di tutta la sua carriera il cinema d'autore a quello commerciale, si è imposto sulla scena internazionale [...] televisiva. È tornato al cinema francese d'autore come protagonista, enigmaticamente autoironico, in Nouvelle vague (1990) di Jean-LucGodard. L'appeal seduttivo di D. è poi apparso lievemente appannato nel rendere l'invecchiato G. Casanova di Le ...
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Gere, Richard (propr. Richard Tiffany)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 31 agosto 1949. Tra gli attori più amati dal pubblico a partire dagli anni Ottanta, G. [...] non convenzionali, come in Breathless (1983; All'ultimo respiro) di Jim McBride, remake di À bout de souffle (1960) di Jean-LucGodard, e The honorary consul (1983; Il console onorario) di John Mackenzie, tratto dall'omonimo romanzo di G. Greene. Nel ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...