Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] di S.) per le strade e i bar di New York. Attraverso uno stile influenzato dal documentario e dal cinema di Jean-LucGodard e di John Cassavetes, S. avviò con questo film una sorta di grande romanzo cinematografico sulla propria città e sulla storia ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] si rivela affascinato dai moduli polizieschi hollywoodiani. La sperimentazione si consumò in un apprendistato velocissimo: Jean-LucGodard, Jean-Pierre Melville, Jean-Marie Straub, il gangster film ‒ dal debutto di Liebe ist kälterals der Tod sino a ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] scambio tra perdizione e santità adattando, con la collaborazione di Jean Cocteau, un racconto di tradimenti e inganni, inserito in Jacques allora emergente della Nouvelle vague (Louis Malle, Jean-LucGodard) accolsero il film entusiasticamente, ma B. ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] ne seguì: con i film da lui scritti e con le sue idee influenzò gli autori delle generazioni successive (Jean-LucGodard, François Truffaut, Wim Wenders, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Robert Altman, Nanni Moretti, Roberto Benigni, il cinema ...
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De Palma, Brian
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940. Come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, George Lucas e [...] analisi) della lezione di Alfred Hitchcock, D. P. attinge a una libertà formale che richiama lo sperimentalismo di Jean-LucGodard, sia per il lavoro compiuto sull'immagine sia per quello sul suono.
Cresciuto in una famiglia agiata, trascorse la ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] , episodio del film collettivo Amore e rabbia (1969, firmato anche da Pier Paolo Pasolini, Carlo Lizzani, Jean-LucGodard e Bernardo Bertolucci): un 'apologo' di matrice brechtiana, ambientato in un'aula universitaria dominata dai ritratti di ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] contribuito alla sua formazione culturale insieme alla Nouvelle vague francese (Jean-LucGodard e Robert Bresson), la H. possiede uno degli sguardi più liberi, acuti e apolidi, in grado di non sacrificare i propri aspetti più peculiarmente europei, ...
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Moreau, Jeanne
Vittorio Giacci
Attrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Donna intelligente e sensuale, naturalmente portata per i ruoli di femme fatale, [...] della Nouvelle vague, come testimoniano le sue apparizioni in Une femme est une femme (1961; La donna è donna) di Jean-LucGodard, La baie des anges (1963; La grande peccatrice) di Jacques Demy, Mata-Hari, agent H 21 (1965; Mata Hari, agente ...
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Fonda, Jane (propr. Fonda Seymour, Jane)
Alessandra Levantesi
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia di Henry e sorella di Peter, dopo aver mostrato doti di [...] recitare in Francia per una cifra simbolica in Tout va bien (1972; Crepa padrone, tutto va bene) di Jean-LucGodard, continuò l'attività politica. Insieme a Donald Sutherland organizzò una tournée pacifista nelle basi militari americane, sfidando l ...
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Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] e rivoluzione, mentre sul piano dello stile, nell'ispirarsi all'Avanguardia sovietica, ma anche ad Alain Resnais e a Jean-LucGodard, ha inserito nelle sue opere sequenze tratte da film di altri autori, documentari e interviste, in un complesso ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...