Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] dei Due Mondi di Spoleto, da cui lo stesso R. trasse la sceneggiatura, scritta in collaborazione con Jean Gruault, del film omonimo (1963) di Jean-LucGodard. La tensione educativa portò R. a intraprendere tra la fine degli anni Sessanta e gli anni ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] l'échafaud (1957; Ascensore per il patibolo) e Jean-LucGodard con À bout de souffle (1960; Fino all' mia droga si chiama Julie). Ma tra i registi francesi fu in particolare Jean-Pierre Melville a specializzarsi nel n., con una lunga serie di film a ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] la profondità di campo delle origini, e il cui esempio venne poi seguito da Luchino Visconti, Roberto Rossellini e Jean-LucGodard. Il cinema moderno utilizza volentieri anche il procedimento inverso, il jump-cut, in cui l'ellisse viene potenziata al ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] la sua forza. E se è relativamente raro, tranne che in quei registi che lo praticano con sistematica lucidità, come Jean-LucGodard o Theo Anghelopulos (molto più numerosi sono infatti i maestri del long take, come Bernardo Bertolucci, Sergio Leone o ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] dallo scrittore John Berger, ha potuto assimilare il cinema d'autore europeo (in particolare di Michelangelo Antonioni, Jean-LucGodard, Wim Wenders e Aleksandr N. Sokurov) e americano (John Cassavetes). Già distintosi, dopo alcuni lavori in video ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] ", culla della futura Nouvelle vague, cui collaborarono alcune delle migliori promesse del cinema francese, come François Truffaut, Jean-LucGodard, Jacques Rivette, Eric Rohmer, Claude Chabrol.Buona parte degli scritti di B. è raccolta nei quattro ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] al nuovo universo di controllo e sorveglianza televisiva. Gli anni successivi furono ricchi per L. di onori e riconoscimenti (Jean-LucGodard, tra l'altro, lo volle come attore e alter ego in Le mépris, 1963, Il disprezzo), ma nessuna prospettiva ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] di Vesely sia il cortometraggio Machorka-Muff (1963), con cui debuttarono Jean-Marie Straub e Danièle Huillet. Già qui, e sempre a partire trasudano una cinefilia cerebrale in gran parte ispirata al Jean-LucGodard di À bout de souffle (1960), fatta ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] cinema d'impronta fortemente autoriale. Altrettanto esemplare in questo senso è in Francia il cinema di Jean-LucGodard, irriducibilmente personale sul piano linguistico e nella logica creativa e produttiva, sempre antagonista rispetto ai meccanismi ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] con la partecipazione tra gli altri di Joris Ivens, Roberto Rossellini, Cesare Zavattini, Jean-Marie Straub, Bernardo Bertolucci, Jonas Mekas, Jerzy Skolimowski, Jean-LucGodard, Pier Paolo Pasolini, Glauber Rocha; tra i più di cento film presentati ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...