Benton, Robert
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Waxahachie (Texas) il 29 settembre 1932. Autore di un cinema dal robusto impianto narrativo, ha frequentemente [...] con il quale scrisse il primo trattamento su due mitici fuorilegge degli anni Trenta, Bonnie e Clyde. Sottoposto anche a Jean-LucGodard e a François Truffaut, il progetto venne alla fine realizzato da Arthur Penn in Bonnie and Clyde (1967; Gangster ...
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Amico, Gianni (propr. Giovanni Battista)
Bernardo Bertolucci
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Loano (Savona) il 27 dicembre 1933 e morto a Roma il 2 novembre 1990. Di natura complessa [...] non ci sto più (1983). Fra le collaborazioni di A. come sceneggiatore vanno ricordate: Vent d'Est (1969; Vento dell'Est di Jean-LucGodard e Der leone have sept cabecas (1970; Il leone a sette teste) di Glauber Rocha. Per la televisione, invece, A ...
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Allio, René
Regista e scenografo teatrale e cinematografico francese, nato a Marsiglia l'8 marzo 1924 e morto a Parigi il 27 marzo 1995. Dopo le sperimentazioni in campo teatrale influenzate profondamente [...] nel 1991, a Contre l'oubli, film collettivo commissionato da Amnesty International, che vide la partecipazione di molti registi francesi tra cui Alain Resnais e Jean-LucGodard. *
Bibliografia
G. Gauthier, Les chemins de René Allio, Paris 1993. ...
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Franju, Georges
Massimo Causo
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Fougères (Bretagna) il 12 aprile 1912 e morto a Parigi il 5 novembre 1987. Autore tra i più singolari del cinema [...] contraddizioni tra follia e normalità effettuata nell'ambito del perbenismo borghese, che ottenne l'appassionato consenso di Jean-LucGodard in "Cahiers du cinéma" (1958, 90). Il taglio netto e aggressivo appreso nell'esercizio documentaristico non ...
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Vlady, Marina
Francesco Costa
Nome d'arte di Marina Catherine de Poliakoff, attrice cinematografica francese, di origine russa, nata a Clichy-la Garenne (Hauts-de-Seine) il 10 maggio 1938. Con la sua [...] Welles, che le affidò il ruolo di Kate Percy in Campanadas a medianoche (1966; Falstaff), dal dramma di W. Shakespeare, o Jean-LucGodard, che scrisse per lei la parte dell'alienata Juliette in Deux ou trois choses que je sais d'elle (1967; Due o ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] sempre più rara: restano buone prove in ruoli di secondo piano come quello del vecchio mafioso in Détective (1985; Detective) di Jean-LucGodard e il vedovo di Cronaca di una morte annunciata (1987) di Rosi. A ottantatré anni, C. esordì come regista ...
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Duhamel, Antoine
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Valmondois (Parigi) il 30 luglio 1925. Dalla fine degli anni Cinquanta ha composto oltre sessanta colonne sonore, in particolare [...] la chance; Que la fête commence, 1975, Che la festa cominci…; La mort en direct, 1980, La morte in diretta), Jean-LucGodard (Pierrot le fou, 1965, Il bandito delle undici), François Truffaut (Baisers volés, 1968, Baci rubati; L'enfant sauvage, 1970 ...
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Seberg, Jean
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a Marshalltown (Iowa) il 13 novembre 1938 e morta a Parigi tra il 31 agosto e l'8 settembre 1979. Presto dimenticata dopo la [...] invece grazie al film manifesto della Nouvelle vague, À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-LucGodard, in cui l'attrice seppe affrontare con spontaneità ed estrema naturalezza la parte di una studentessa americana coinvolta in ...
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GUILLEMOT, Agnes
Stefano Masi
Guillemot, Agnès (nata Agnès Perche)
Montatrice francese, nata a Roubaix (Nord) il 3 dicembre 1931. Personaggio di primo piano della Nouvelle vague, negli anni Sessanta [...] è stata testimone e protagonista ‒ insieme a Jean-LucGodard ‒ della rivoluzione del montaggio, sconvolgendo la vecchia grammatica costruttiva del linguaggio cinematografico e seguendo passo passo la carriera del regista fino alla svolta verso il ...
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Uher, Štefan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Prievidza (Slovacchia) il 4 luglio 1930 e morto a Bratislava il 29 marzo 1993. Autore di Slnko v síeti (1962, Il sole nella rete) [...] Machatý), che U. assume un aspro taglio da filosofia esistenziale, con rimandi al cinema di Michelangelo Antonioni e Jean-LucGodard. Vietato a Bratislava, ne venne decretato il successo dai critici cechi che organizzarono una proiezione a Praga. Il ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...