Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] med Monika (1953; Monica e il desiderio), storia d'amore pervasa di pessimismo, su cui scrisse pagine di profonda ammirazione Jean-LucGodard; il più lieve En lektion i kärlek (1954; Lezione d'amore), in cui viene ripreso e ampliato l'ultimo episodio ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] 'feto astrale'. Anche qui K., che si è ispirato visibilmente, per la creazione di HAL 9000, al film di Jean-LucGodard Alphaville (1965), persegue una concezione del cinema come 'pensiero visivo', coniuga il grande spettacolo e la ricerca fotografica ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] possibile gli schemi convenzionali del campo-controcampo. Il film ha un sapore del tutto singolare che ricorda Jean-LucGodard, ma sa scoprire una verità visiva ed esistenziale nuova. Intanto l'affermarsi della nuova avanguardia internazionale non ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] di S.) per le strade e i bar di New York. Attraverso uno stile influenzato dal documentario e dal cinema di Jean-LucGodard e di John Cassavetes, S. avviò con questo film una sorta di grande romanzo cinematografico sulla propria città e sulla storia ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] si rivela affascinato dai moduli polizieschi hollywoodiani. La sperimentazione si consumò in un apprendistato velocissimo: Jean-LucGodard, Jean-Pierre Melville, Jean-Marie Straub, il gangster film ‒ dal debutto di Liebe ist kälterals der Tod sino a ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] scambio tra perdizione e santità adattando, con la collaborazione di Jean Cocteau, un racconto di tradimenti e inganni, inserito in Jacques allora emergente della Nouvelle vague (Louis Malle, Jean-LucGodard) accolsero il film entusiasticamente, ma B. ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] ), e il secondo rivelando una capacità di ironico attraversamento dei generi che si richiama alla lezione di Jean-LucGodard o che si risolve in operazioni più accattivanti e spettacolari, anche all'interno di formule internazionali di coproduzione ...
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Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] Stanley Kubrick, Glauber Rocha, Chris Marker, Marco Bellocchio, Marco Ferreri; ha seguito la carriera di registi come Jean-LucGodard, Jacques Rivette, István Szabó, Aleksandr Sokurov, Hou Hsiao-hsien, Clara Law.
Luoghi e sezioni del Festival
Fin ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] ne seguì: con i film da lui scritti e con le sue idee influenzò gli autori delle generazioni successive (Jean-LucGodard, François Truffaut, Wim Wenders, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Robert Altman, Nanni Moretti, Roberto Benigni, il cinema ...
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De Palma, Brian
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940. Come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, George Lucas e [...] analisi) della lezione di Alfred Hitchcock, D. P. attinge a una libertà formale che richiama lo sperimentalismo di Jean-LucGodard, sia per il lavoro compiuto sull'immagine sia per quello sul suono.
Cresciuto in una famiglia agiata, trascorse la ...
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antisnobismo
s. m. Rifiuto di atteggiamenti snobistici. ◆ L’umiliazione che suscita, oggi, vedere nei reality show povere persone che si rinfacciano urlando poveri peccati d’amore, o si assestano il reggipetto smoccolando come le concorrenti...