Le scommesse della cosiddetta Buona scuola
Monica Cocconi
La Riforma della cd. Buona scuola affronta la sfida, difficile ma decisiva e centrale, dell’attuazione e della valorizzazione dell’autonomia [...] di attuazione e di valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche. Se l’obiettivo principale della scuola, come diceva JeanPiaget, è quello di formare persone «in grado di fare cose nuove anziché semplicemente ripetere quello che altre ...
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pedagogia
Dal gr. παιδαγωγία, der. di παιδαγωγός, comp. di παῖς παιδός «ragazzo» e ἀγωγός «che guida» (der. di ἄγω «condurre»; propr. «accompagnatore di ragazzi»). Disciplina che studia i problemi relativi [...] scientifica ha in partic. interessato la psicologia e la sociologia. Gli studi di psicologi dell’età evolutiva come JeanPiaget, Hans Aebli e Henry Wallon hanno permesso l’elaborazione di articolate concezioni sulle diverse fasi dell’apprendimento e ...
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Sistemi, teoria dei
Francesco Pardi
Introduzione
Il termine sistema rientra negli usi tradizionali sia del linguaggio ordinario che di quello di molte discipline, quali la matematica e la filosofia. [...] rappresentazioni e quindi nelle proprie operazioni. L'ambiente - e qui è doveroso richiamare anche il nome di JeanPiaget - non è più una datità esterna del sistema, ma è strettamente connesso all'effettuazione di determinate operazioni interne ...
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MONTESSORI, Maria
Fulvio De Giorgi
MONTESSORI, Maria. – Nacque a Chiaravalle (Ancona) il 31 agosto 1870, figlia unica di genitori di sentimenti cattolici e liberal-risorgimentali.
Il padre Alessandro [...] ebbe la sua sede in Roma e ottenne il convinto appoggio di note personalità della cultura mondiale, quali Sigmund Freud, JeanPiaget, RabindranathTagore. Nel 1930 e nel 1931 si tennero dunque a Roma, con un esaltato consenso della stampa di regime, i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamentismo nasce nel primo decennio del Novecento: il primo che ne formula i [...] delle osservazioni.
in G. Mucciarelli, La psicologia nel sentiero contemporaneo, Messina - Firenze, G. D’Anna Editrice, 1981
JeanPiaget
Lo sviluppo mentale
È in termini di equilibrio, quindi, che cercheremo di descrivere l’evoluzione del bambino e ...
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TULLIO-ALTAN, Carlo
Paolo Sibilla
TULLIO-ALTAN, Carlo. – Nacque a San Vito al Tagliamento, già provincia di Udine, il 30 marzo 1916, da Francesco, imprenditore agrario di antica nobiltà terriera, e [...] le conoscenze di paleoantropologia presso il Musée de l’homme e, in altre sedi, i fondamenti psicologici delle teorie formulate da JeanPiaget e Carl Jung.
Tra il 1956 e il 1957 Tullio-Altan frequentò la biblioteca del British Museum di Londra ove si ...
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adolescenza
Monica Mazzotto
Il periodo di transizione tra l’infanzia e l’inizio della vita adulta. Durante questa fase dello sviluppo umano, avvengono importanti cambiamenti che riguardano la sfera [...] di particolari finalità. A livello cognitivo, quando un bambino entra nell’a., secondo lo schema di sviluppo proposto da JeanPiaget, deve affrontare la transizione dal pensiero operatorio a quello formale o ipotetico-deduttivo, con cui si accede al ...
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cervello, sviluppo del
Alessandro Sale
Sviluppo delle funzioni superiori
Sviluppo della visione
Nell’uomo e nei primati in generale, al momento della nascita gli occhi sono già aperti e le vie visive [...] prefrontale dorsolaterale. Questa funzione viene studiata nei bambini con test di soppressione della risposta dominante (introdotti da JeanPiaget nel 1936), nei quali il bimbo, allenato a rintracciare un oggetto di suo gradimento sempre al di ...
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intuizione
Francesca Martini
Conoscere le cose senza dover ricorrere al ragionamento
Il termine intuizione deriva dal latino tardo intuitio; il verbo intueri ha il significato letterale di "osservare [...] , e hanno bisogno di indicare l'oggetto corrispondente: questo aspetto del pensiero del bambino viene chiamato intuizione da JeanPiaget. Essa è una caratteristica della psicologia infantile e primitiva: è una forma di pensiero irrazionale, cioè non ...
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operazionismo (o operazionalismo)
operazionismo
(o operazionalismo) Si designa con questo termine (dall’ingl. operationalism, der. di operational «operativo») una corrente metodologica il cui più autorevole [...] originalità. Si possono considerare vicini all’o. di Bridgman, Dingler, che ha tentato una ricostruzione operativa dell’aritmetica, e JeanPiaget, che ha cercato di fondare una logica operativa, nonché, in Italia, Silvio Ceccato, il quale si è mosso ...
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