GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] H. Körner, ''Johannes arte secundus''? Randbemerkungen zur Genter Altarinschrift, Pantheon 41, 1983, pp. 40-44; S.H. Ferber, JeanPucelle and Giovanni Pisano, ArtB 66, 1984, pp. 65-72; A. Middeldorf-Kosegarten, Sienesische Bildhauer am Duomo Vecchio ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] combinava con l'espressione di un lusso tipicamente mondano. Tra gli artisti più interessanti in questo campo ricordiamo i miniaturisti JeanPucelle (attivo tra il 1320 e il 1370), un contemporaneo di Giotto, e i fratelli Limbourg (attivi tra la fine ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] una subitanea propagazione nel regno di Napoli, in Toscana e nelle Marche; furono diffusi in Francia dai miniatori della cerchia di JeanPucelle - il primo esempio compare nel Libro d'ore del 1360 ca. (New York, Pierp. Morgan Lib., M.88, c. 151r) - e ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] La miniatura raggiunse vertici particolari, specie con l'opera di JeanPucelle (v.). Se ne può dedurre che la p. di corte sia di artisti che vi si erano trasferiti, come nel caso di Jean d'Arbois.A ogni modo, per quanto riguarda la seconda metà del ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] grisaille e quelle policrome. Lo stile delle figure di Saint-Ouen si riallaccia alle opere del miniatore parigino JeanPucelle, attivo negli stessi anni. Egli creò simili figure plastiche con vesti liberamente drappeggiate intorno ai corpi. Nella sua ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] del calendario venne inaugurata da due opere: il primo volume del Breviario di Belleville, del 1323-1326, di JeanPucelle (Parigi, BN, lat. 10483), nel quale, per la prima volta, la rappresentazione delle trasformazioni della natura sostituisce l ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] . Alexander, Norman Illumination at Mont St. Michel, 966-1100, Oxford 1970; F. Avril, Trois manuscrits de l'entourage de JeanPucelle, RArt 1970, 9, pp. 37-48; L. Cogliati Arano, Miniature lombarde. Codici miniati dall'VIII al XIV secolo, Milano 1970 ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] figurato viene ritenuto anteriore (Backhouse, 1975) per ragioni codicologiche e per analogie con le iniziali figurate a grisaille di JeanPucelle, in particolare nelle Ore di Jeanne d'Evreux (New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters, Acc. 54 ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] con altri settenari. Così nel Breviario di Belleville, del 1325 ca. (Parigi, BN, lat. 10483-10484, cc. 17v-37r), JeanPucelle pone in relazione le virtù e i sacramenti, aggiungendovi inoltre alcune figure emblematiche del Vecchio Testamento, secondo ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] rivalutata da Avril (1982), che ha ben messo in luce come proprio in quel momento venne abbandonato lo stile sinuoso di JeanPucelle per far posto a novatori, quali per es. il Maestro del Remède de Fortune che miniò il manoscritto delle opere di ...
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