HEIMBACH, Karl Wilhelm Ernst
Emilio Albertario
Giurista tedesco, nato a Merseburg il 2g settembre 1803, morto a Jena il 14 luglio 1865. Addottoratosi a Lipsia nel 1825, ivi fu professore straordinario [...] nel 1827; nel 1828 passò come professore ordinario di diritto sassone all'università di Jena: lasciò la eattedra nel 1832, perché assunto ivi a magistrato della Corte suprema. È particolarmente noto come editore e studioso di fonti del diritto greco- ...
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STAHL, Ernst
Luigi Montemartini
Botanico, nato a Schiltigheim il 21 giugno 1848, morto a Jena il 3 dicembre 1919. Allievo del De Bary e del Sachs, successe nel 1881 allo Strasburger nella cattedra di [...] botanica dell'Università di Jena. Lasciò importanti lavori in diversi campi della botanica ed è conosciuto specialmente per i suoi studî sull'azione della luce sopra le piante, per le osservazioni di ecologia sopra la struttura degli organi ...
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LIPSIUS, Richard Adelbert
Teologo protestante, nato a Gera il 14 febbraio 1830, morto a Jena il 19 agosto 1892. Professore di teologia a Vienna (1861), Kiel (1865) e Jena (1871), fu uno dei fondatori [...] dell'Evangelischer Bund; si occupò specialmente di critica neotestamentaria dal punto di vista del protestantesimo liberale, e di letteratura apocrifa.
Scritti fra gli altri: Lehrbuch der evang. prot. ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Oldenburg 1776 - Gottinga 1841). Pensatore che esercitò profondi influssi sulla scuola tedesca fino alla prima guerra mondiale, ricollegandosi direttamente a Kant considerò [...] carattere morale), e sulla psicologia, che le indicava i mezzi, svelando i meccanismi psichici individui.
Vita e pensiero
Allievo a Jena di Fichte, di cui accettò in un primo tempo le idee ripudiate più tardi, fu libero docente e poi professore a ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] i due pensatori che avrebbero esercitato la maggiore influenza sulla formazione del suo sistema filosofico. Nel 1813 si addottorò, a Jena, col saggio Über die vierfache Wurzel des Satzes vom zureichenden Grunde; nel 1819, compiuto e pubblicato il suo ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1758 - Kiel 1823). L'importanza storica del R. risiede nelle sue relazioni con la filosofia di Kant, i suoi Briefe über die kantische Philosophie (1786-87; 2a ed. 1790-92) diedero [...] maestro al loro collegio, fuggì in Germania nel 1783. Aderì alla filosofia kantiana, divenendo nel 1787 professore di filosofia a Jena. Dal 1794 insegnò all'università di Kiel.
Opere e pensiero
Per R. il criticismo kantiano, in quanto rifletteva su ...
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Fisico (Kiel 1904 - Berlino 1981). Ricercatore della Siemens (dal 1927), prof. (1956) all'univ. di Jena e poi (1958) direttore dell'istituto di magnetoidrodinamica dell'Accademia tedesca delle scienze, [...] a Jena. Ha eseguito numerose ricerche sui raggi X, sulla conduzione dell'elettricità nei gas; a lui è dovuta la prima idea del betatrone (1935), realizzato poi da D. W. Kerst nel 1940. ...
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Giurista (Allstedt 1818 - Baden-Baden 1903), prof. di diritto romano nelle università ted. di Jena, Greifswald, Friburgo in Brisgovia, Bonn, Lipsia; membro (1858-66) della prima camera del Baden. Tra le [...] sue opere: De successione fisci in bona vacantia (1836); Civilistische Abhandlungen (1841); Das Interdictenverfahren der Römer (1853); Das formelle Recht der Notherben (1862); Das Hauskind in mancipium ...
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Economista (Gera, Turingia, 1900 - Monaco di Baviera 1967), prof. nelle univ. di Rostock (1937), Jena (1940), Vienna, Lipsia, Heidelberg (1947), Monaco (1956-67); condirettore dal 1943 con F. Lütge dei [...] Jahrbücher für Nationalökonomie und Statistik e dal 1950 della Enzyklopädie der Rechts- und Staatswissenschaft, direttore dell'Institut für Weltwirtschaft. Chiarezza, senso critico e larga visione dei ...
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Scrittore slovacco (Mošovce, Slovacchia, 1793 - Vienna 1852). Compiuti gli studî a Bratislava e a Jena, visse lunghi anni a Budapest, come pastore della comunità protestante slovacca. Nel 1849 si trasferì [...] a Vienna, in qualità di professore di antichità slave della locale università. Sotto l'influsso del romanticismo tedesco, della Vita nuova dantesca e di Petrarca, compilò fra il 1821 e il 1832 una lunga ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...