Uomo politico e pubblicista (Bergen, Rügen, 1803 - Brighton 1880). Educato nelle univ. di Halle, Jena e Heidelberg alle idee liberali, fu condannato (1825), per aver partecipato ad agitazioni studentesche, [...] a 14 anni di fortezza. Rilasciato (1830), si stabilì a Halle (1832), dove insegnò filosofia. Pubblicista politico, diresse la rivista Hallische Jahrbücher, che divenne il centro del dibattito sugli sviluppi ...
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Fisico (Samitz, Haynau, 1776 - Monaco di Baviera 1810). Dopo studî di farmacia insegnò a Jena, Gotha e Weimar. Nel 1798, poco dopo la conclusione degli studî universitarî, pubblicò la Prova che un costante [...] galvanismo accompagna il processo vitale nel regno animale. Il saggio, oltre che per le scoperte nel campo del galvanismo (per es., l'anticipazione della possibilità di costruire una batteria galvanica ...
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REYER, Eduard
Maria Piazza
Geologo, nato a Salisburgo il 10 maggio 1849, morto a Jena il 22 luglio 1914. Per quanto dottore in filosofia, si occupò di geologia e nel 1883 fu nominato professore di questa [...] disciplina nell'università di Vienna. Studiò le rocce plutoniche e i vulcani e contribuì all'interpretazione dell'orogenesi anche con ricerche sperimentali. Oppositore della teoria del corrugamento della ...
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Letterato e filologo tedesco, nato a Osnabrück nel 1780. Studente a Jena, conobbe personalmente Goethe e Schiller; e, dopo la morte di Schiller, nel 1808 fu nominato precettore dei figli di lui. Ritornato [...] nel 1815 alla sua città nativa, vi passò il resto della vita, professore, e poi direttore, di quel ginnasio; e di lui si ricorda che, messo a riposo a 83 anni, non volle mai privarsi totalmente dell'insegnamento, ...
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LÜDER, August Ferdinand
Anna Maria Ratti
Nato a Bielefeld (Prussia) nell'ottobre 1760 e morto a Jena il 27 febbraio 1819; studiò a Gottinga, fu professore di storia al Carolinum di Brunswick nel 1786, [...] Roscher una parafrasi del sistema di Smith. Tra le altre opere economiche ricordiamo: Die Nationalökonomie oder Volkswirthschaftslehre (Jena 1820). Scrisse anche opere di geografia e di statistica; tra queste ultime notevoli: Kritik der Statistik und ...
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Sociologo tedesco (Oldenwort, Schleswig, 1855 - Berlino 1936). Prof. all'univ. di Kiel (1881-1933), fu personalità influente nel quadro della sociologia tedesca. Nella sua opera più nota, Gemeinschaft [...] famosa contrapposizione tra due modelli assai diversi di organizzazione sociale, Gemeinschaft ("comunità") e Gesellshaft ("società").
Vita
Studiò a Jena, Lipsia, Bonn, Berlino e Tubinga e si dedicò poi all'insegnamento all'univ. di Kiel (1881), dove ...
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Ottico (Burscheid, Düsseldorf, 1858 - Timmendorfer Strand, Ostseebad, 1927), dal 1890 ingegnere della casa Zeiss a Jena. Costruì numerosi strumenti per misurazioni ottiche, alcuni dei quali (stereocomparatore, [...] totalrifrattometro) sono noti sotto il suo nome ...
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Dantista (Greiz, Turingia, 1887 - ivi 1962); professore di storia medievale e moderna nell'univ. di Jena e, dal 1929, direttore del Deutsches Dante Jahrbuch di Weimar. Oltre alle numerose opere storiche, [...] tra cui Die neueren Anschauungen der deutschen Historiker über die Kaiserpolitik des Mittelalters (1934), va ricordato l'ampio e fortunato volume Dante: Leben und Werk (1935) ...
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Filologo (Amburgo 1809 - Weimar 1861), studioso della religione antica, prof. nelle univ. di Dorpat e Jena, poi bibliotecario capo a Weimar. Autore di una Griechische Mythologie (2 voll., 1854; rielaborata [...] da C. Robert, 1887-96), tuttora fondamentale, di una Römische Mythologie (1858; rielaborata da H. Jordan, 2 voll., 1881-83) e, in collaborazione con H. Ritter, di un'importante Historia philosophiae graeco-romanae ...
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Medico (Alt-Lietzegöricke, Brandeburgo, 1841 - Vienna 1905). Insegnò patologia e terapia medica nelle univ. di Jena (dal 1874) e Vienna (dal 1882). Coordinò la pubblicazione di un classico trattato di [...] patologia in 24 volumi (1894-1905) e fornì numerosi e notevoli contributi sperimentali e clinici sulle funzioni cerebrali, sulle angioneurosi, sull'epilessia, sul morbo di Addison, sulle anomalie del ritmo ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...